LA VITA DI SAN BERNARDO DA CORLEONE

Il 12 gennaio si ricorda e commemora San Bernardo da Corleone, nato a Palermo il 16 febbraio 1605 d.C. e morto a Palermo il 12 gennaio 1667. Fu un frate cappuccino, con una storia affascinante, interessante e, per certi versi, avventurosa. Bernardo era figlio di una tranquilla e onesta famiglia di calzolai e ciabattini. Suo padre era un uomo molto caritatevole e buono che aiutava i poveri, lavorando gratis per loro, quando poteva. Anche i suoi fratelli erano riconosciuti dalla comunità come persone miti, gentili, di saldi valori e principi morali. Bernardo era un ragazzo bello, alto e dal fisico possente. Non era un litigioso o un attaccabrighe, ma non sopportava le ingiustizie, così spesso si ritrovava a fare a duello per difendere qualche ragazzo più piccolo o qualche persona sottoposta ad atti di prepotenza. Un giorno, in bottega, entrò un certo Canino, un brigante conosciuto in città e, per motivi sconosciuti, sfidò a duello Bernardo. La lotta non fu molto corretta e, per difendersi, Bernardo ferì il suo avversario, gravemente. Per paura di ripercussioni, e pieno il cuore di senso di colpa, il giovane Bernardo scappò e si rifugiò nel convento dei Frati Cappuccini Minori. Siccome aveva solo 19 anni, fu tenuto a far gavetta. Durante il suo soggiorno nel Convento, Bernardo si avvicinò sempre di più alla fede, alla preghiera e trovò consolazione e speranza in Cristo. Una notte il demonio decise di mettere alla prova la sua salda fede, tentandolo. Si presentò a Bernardo sotto forma di bestia e iniziò a bastonarlo, così forte che il rimbombo delle percosse svegliò tutti i Frati. Bernardo affrontò la prova con coraggio e nervi saldi, tenendo a bada il diavolo con la sola forza della preghiera. Mentre pregava, ripeteva continuamente che Dio poteva sconfiggere tutto, anche le percosse, anche il dolore fisico, anche il demonio. Bernardo, nonostante fosse diventato un uomo grande e grosso, spesso digiunava in segno di penitenza, per lunghi periodi, destando la stima di tutti i Frati che lo tenevano a lezione. All’età di 27 anni, quando ormai aveva dimostrato a tutti di essere meritevole, fu insignito del titolo di Frate Cappuccino Minore e dedicò il resto della sua vita ad occuparsi dei poveri e dei bisognosi, continuando a difendere le vittime innocenti con tutto se stesso.



GLI ALTRI SANTI DEL 12 GENNAIO

Nel giorno del 12 gennaio, insieme a San Bernardo da Corleone, si ricordano i Martiri Tiziana, Tigrio ed Eutropio, i Beati Pier Francesco e Nicola, Santa Cesira o Cesaria, Sant’Antonio Maria Pucci, Santa Margherita Fondatrice, San Benedetto Biscop e San Martino di Leon.

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