Nuova scossa di terremoto avvenuta alle ore 12.13 in Sicilia, in particolare nella provincia di Palermo, dimostrando la quasi sempre costante attività sismica in questa Regione, seconda solo al centro Italia di Lazio-Umbria-Marche e Abruzzo. Non ci sono danni da segnalare, per fortuna, e neanche particolari conseguenze dopo il sisma provocato in zona Castellana Sicula: l’epicentro ha poi coinvolto altri comuni come Blufi, Resuttano, Polizzi Generosa, Petralia Sottana, Petralia Soprana, Alimena, Caltavuturo, Scillato, Valledolmo, Sclafani Bagni, Santa Caterina Villarmosa, Villalba, Geraci Siculo e Gangi. Sul fronte ipocentro invece, il terremoto siculo è avvenuto a circa 36 km sotto il livello del terreno, con il centro INGV che ha registrato una scossa di grado M2.4 sulla scala Richer.



SCIAME SISMICO NELLE MARCHE

Dopo la giornata di allerta passata ieri in Centro Italia per la forte scossa di terremoto avvenuta in Lazio presso Amatrice (M 3.6, nessun danno) questo ultimo giorno della settimana lavorativa mostra per fortuna scosse di effetto assai minore nell’area del centro Italia sempre e comunque attraversata da un’attività sismica costante. Sono tre le scosse avvenute alle 4.41 in Abruzzo, alle 8.57 a Macerata nelle Marche e alle 10.28 sempre nel territorio marchiano ma in zona Ascoli Piceno. Non ci sono danni da segnalare e i gradi di magnitudo registrati restano ad bassa intensità: M 2.0, M 2.2, M 2,2 senza alcuna seria conseguenza registrata. Il livello di ipocentro medio di questo sciame sismico è stato sui 10 km di profondità sotto il livello del terreno, mentre sul fronte epicentro i comuni coinvolti nelle Marche, in Lazio e Umbria (tutti nella medesima zona sismica) sono stati Arquata del Tronto, Accumoli, Montegallo, Norcia, Montemonaco, Amatrice, Castelsantangelo sul Nera e Cittareale.

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