Romina Power non si arrenderà mai all’idea che su Ylenia Carrisi, figlia sua e di Al Bano, sia piombata un’oscurità impenetrabile. Accettare che la propria figlia sia svanita nel nulla, semplicemente non si può. Ecco perché, a 24 anni di distanza da quel 6 gennaio 1994 in cui dell’allora 23enne si persero definitivamente le tracce, Romina torna ad invocare la verità, rivolge una domanda tanto banale quanto disperata:”Dov’è Ylenia?”. L’interprete americana non riesce a darsi pace e continua a domandarsi che fine abbia fatto uno dei frutti più splendenti del suo amore con Al Bano. Sempre su Twitter, la piattaforma che ha utilizzato come megafono per la sua richiesta, Romina Power continua:”E dove sono le centinaia di ragazze che scompaiono a New Orleans? Perché niente è stato fatto per fermare questo?”. Un urlo di dolore straziante, quello di Romina, in grado di far tornare d’attualità una vicenda su cui l’istanza di dichiarazione di morte presunta della figlia Ylenia presentata da Al Bano nel 2013 al tribunale di Brindisi sembrava aver messo definitivamente la parola fine.
QUANDO AL BANO DISSE, “SO CHI E’ STATO”
Ylenia Carrisi è scomparsa, è vero, ma fin da subito Al Bano e Romina hanno fatto di tutto per cercare di ritrovare la loro figlia. Sono andati negli Usa, hanno partecipato al programma più popolare sulla ricerca di persone scomparse d’America, hanno promesso una ricca ricompensa a chi gli avesse fatto riabbracciare Ylenia; è scesa in campo perfino l’FBI, ma della 23enne nessuna traccia. Serve allora ricostruire, come ha fatto ieri sera Quarto Grado, gli ultimi passi della ragazza. La giovane aveva affittato una stanza d’hotel insieme ad Alexander Masakela, guru trombettista molto più grande di lei, che Ylenia era solita aiutare per racimolare soldi per strada. Per quanto i soldi di Ylenia siano stati ritrovati nelle tasche di Masakela, e nonostante sia stato acclarato che l’allora 50enne abbia tentato di utilizzare la sua carta di credito, non è stato possibile incriminarlo. Risuonano in maniera vigorosa le accuse di Al Bano, poco tempo dopo la scomparsa:”Sono sicuro che ad Ylenia è successo qualcosa e so anche chi è stato”. Ipotesi su ipotesi, nel corso degli anni, si sono alternate in maniera alle volte anche inquietante. E fa male pensare alle parole dell’agente di polizia che dice di aver riconosciuto nel volto di Ylenia la ragazza che, sul ciglio del fiume di New Orleans, invitata a spostarsi, rispose:”Io comunque appartengo all’acqua” e si tuffò dentro. Peccato che il corpo, nonostante le intense ricerche, non sia mai stato ritrovato.