NUOVA BUFERA SUL PRESIDENTE DONALD TRUMP. BASTA IMMIGRATI DA “PAESI CESSI”

Una bufera planetaria quella che in queste ore sta colpendo il presidente Donald Tump. L’inquilino dello studio ovale parlando con alcuni deputati del Congresso, ha definito alcuni paesi “shithole countries” allocuzione traducibile con “paesi cessi”. Gli strali di Trump si sono indirizzati soprattutto verso Haiti, El Salvador e paesi Africani, paesi ai cui cittadini il presidente vuole chiudere le frontiere a stelle e strisce. Immediate le reazioni alle parole del tycoon americano, con lo stesso ambasciatore USA a Panama che ha immediatamente rassegnato le dimissioni. All’uscita dall’incontro i partecipanti si sono affannati a trasmettere le loro impressioni sull’allocuzione usata, direttamente ai giornalisti scatenando di fatto una ridda di polemiche. La Casa Bianca da parte sua non smentisce con il portavoce presidenziale che si limita a dire che il “pensiero del presidente è da sempre conosciuto agli americani”.



IL COMUNE DI ROMA RILUTTANTE SU ”ROMA CAPITALE”

Una riluttanza sospettosa questo è il pensiero del Premier Paolo Gentiloni sul comune di Roma retto da Virginia Raggi, relativamente alla questione di Roma Capitale. Ci va giù duro il presidente del consiglio, sottolineando che l’esecutivo da lui presieduto ha sempre avuto a cuore la questione della città dell’Urbe, intervenendo ove necessario come nell’attuale questione dei rifiuti. Allo stesso tempo Gentiloni comunica che il governo ha cercato di attuate un tavolo con la municipalità romana, tavolo accolto da qualcuno con una semplice alzata di sopracciglio. Respinge però tutte le accuse il primo cittadino, la pentastellata Raggi infatti pensa che l’attacco del premier non sia suffragato da elementi, ma solamente il solito attacco politico in clima di elezioni.



GRANDE COALIZIONE IN GERMANIA

Dopo quasi un giorno di trattative ininterrotte arriva la notizia dell’accordo per una grande coalizione in Germania. L’accordo era nell’aria da alcuni giorni, ma solamente con la sottoscrizione delle trenta pagine di programma è stato siglato dai leader di Cdu, Csu e Spd. Il nuovo governo Merkel dovrebbe cosi trovare un appoggio in parlamento, appoggio indispensabile dopo le elezioni che non hanno espresso nessuna maggioranza forte. Nella conferenza stampa successiva all’accordo grande soddisfazione della cancelliera e di Martin Schulz e Horst Seehofer, con i tre leader sicuri che un nuovo esecutivo possa vedere la nascita prima di Pasqua. Plauso è stato manifestato dall’Unione Europea e dalla finanza internazionale, con l’euro che si è immediatamente apprezzato nel suo valore sui mercati internazionali.



PROROGATE DI ALTRI SEI MESI LE INDAGINI CONSIP

Altri sei mesi per chiudere l’indagine Consip, questa la richiesta del PM Mario Palazzi, notificata agli indagati da parte del gip del Tribunale di Roma Gaspare Sturzo. Gli ulteriori 180 giorni serviranno alla procura per dipanare l’intrigo tra Governo, servizi segreti e Carabinieri, e decidere soprattutto chi tra gli indagati dovrà essere rinviato a giudizio. Tra le persone coinvolte spiccano personalità politiche come il ministro per lo sport Lotti, ma anche ufficiali dei Carabinieri come Saltalamacchia. La proroga permetterà inoltre di superare il periodo delle elezioni, affrontando la vicenda al di fuori dalle polemiche elettorali.

NESSUN ACCORDO PER LA PRESIDENZA DEL CALCIO

Ancora nessun accordo tra le varie componenti per quanto riguarda l’elezione del nuovo presidente FIGC che si deve tenere il prossimo 29 gennaio. Anche la riunione di Milano dove la commissione incaricata della lega di Serie A ha incontrato i rappresentanti delle altre parti. Non avendo raggiunto un accordo restano ancora in campo le candidature già presentate e si rischia di arrivare alla data fatidica con nessun candidato che riesce ad essere eletto. In quel caso, come auspicato dal CONI, ci sarebbe il commissariamento della Federazione. Un risultato, quello attuale, che non fa certamente bene al calcio italiano, dopo l’eliminazione dal mondiale di Russia.

PETER FILL VINCE LA CDM DI COMBINATA

Importante successo azzurro nello sci mondiale; con il terzo posto ottenuto nella prova di Wengen, Peter Fill si è aggiudicato la coppa di specialità della combinata. Per l’Italia si tratta della prima affermazione in questa disciplina, mentre per l’atleta azzurro si tratta della terza vittoria, preceduta negli anni scorsi da due successi nella coppa di specialità della discesa libera. L’italiano ha preceduto, sia nella gara che nella classifica finale, il norvegese Jansrud.

IL VICENZA CALCIO RISCHIA LA CHIUSURA

Una formazione storica, con 116 anni di vita, il Vicenza Calcio, rischia di scomparire dal panorama calcistico italiano per debiti. La società ha circa 14 milioni di euro di debiti e il tribunale ha chiesto il fallimento dopo cinque mesi nei quali si sono susseguiti molti “tira e molla” da parte degli amministratori, con i giocatori della rosa che da 5 mesi non percepiscono lo stipendio e che potrebbero quindi svincolarsi per cercare di accasarsi altrove. Il Vicenza è attualmente impegnato nel campionato di Lega Pro.

CALCIOMERCATO ANCORA PROTAGONISTA

Non si fermano le trattative in corso per il calciomercato. Una notizia che ha messo un po’ in preoccupazione i tifosi interisti è quella del possibile addio di Icardi. Il centravanti argentino potrebbe passare al Real Madrid, che lo cerca da tempo, nel caso in cui i nerazzurri non riuscissero a qualificarsi per la Champions League al termine dell’attuale campionato. L’Inter è protagonista anche in entrata; definito l’arrivo del difensore Lisandro Lopez dal Benfica, restano aperte le trattative per Rafinha e Ramiser per le posizioni di centrocampo, con la formula del prestito. Intanto il Napoli sembra avere puntato tutto su Verdi e nei oprossimi giorni incontrerà il Bologna pronto a presentare una offerta importante, con Deolofeu che potrebbe invece tornare al Milan. Si tratta anche Darmian da parte della Roma, che però deve prima cedere Bruno Peres al Benfica.