Cosa sia davvero accaduto al momento non si sa: si parla di festini notturni. Di certo però Filippo, Vittorio, Nicolas e Biondo sono stati espulsi da “Amici” per avere infranto gravemente le regole e potranno rientrare solo se supereranno delle prove particolarmente esigenti. E gli altri partecipanti aiuteranno i netturbini “che si fanno un mazzo così”: quasi a dire che loro sì, i netturbini, lavorano duramente, non voi. 



Maria Di Filippi spiega che sono successe cose che “se fossero capitate a mio figlio, io non ne sarei pazza di gioia. Pertanto abbiamo deciso che ora voi di notte andate ad aiutare i netturbini romani a pulire le vie di Roma. Così di notte impiegherete meglio il tempo. Chiederemo l’autorizzazione al Comune e se non fosse d’accordo troveremo un lavoro socialmente utile” (ma nella serata di ieri Virginia Raggi ha dato il via libera). 



Dal reality alla realtà, insomma. Perché nonostante ci sia ancora chi arriccia il naso e dice di non averlo capito, solo la realtà attira, solo la realtà vince e questo vale anche per la televisione. E se gli aspiranti “diventeranno famosi” aspirano davvero ad essere personaggi in futuro, devono imparare — anche con le punizioni — che diventano famosi solo quelli che rispettano le regole: perché è rispettando le regole che si cattura, si concentra, si catalizza, si intensifica la realtà, e poi, da personaggi famosi, la si trasmette. Lo sa Mark Zuckerberg che, per sconfiggere le fake news, preferisce riportare Facebook a dieci anni fa, cioè a quando c’erano solo famiglie ed amici e non notizie; lo sa bene Maria De Filippi che, sebbene faccia finta di ignorarlo, è la prima consapevole che ciò che buca davvero lo schermo è l’autenticità, la verità. Magari piccola, ma che non sia una mezza bugia dalle gambe corte. Perché prima o poi si scopre e allora chi ha mentito è finito. 



Virtuale o no, per emergere con continuità come una “stella”, una personalità deve essere vera. Autentica. Non deve dire che dice tutta la verità su tutta la sua vita perché nessuno ci crederebbe: se vuol far vedere solo lo smalto blu sull’unghia del pollice deve dire che vuol far vedere solo quello ma poi deve essere suo davvero: quel poco di vero che c’è deve essere “vero davvero”.

Perché Maria De Filippi deve insegnare a quei ragazzi che se il pubblico non si sente rispettato non li potrà mai ammirare. Per questo, se vogliono sfondare nel mondo dello spettacolo, oltre al talento, devono anche imparare che bisogna saper spiccare tra gli altri anche fuori dal palco. Perché il carisma è quel dono che rivela non solo che sei bravo ma che sei proprio tu. Altrimenti nessuno ti guarda. Perché la gente ti guarda solo se empatizza, cioè se può dire: è un po’ come me. Maria De Filippi è grande perché sa di non essere poi tanto diversa dall’operaio che la guarda alla tv. “Pensate all’operaio che va su un ponteggio — conclude infatti — deve essere in condizioni psicofisiche perfette per se stesso e i colleghi. In qualsiasi ruolo, vi dovete dare un minimo di autodisciplina”. Capito?