Nel secondo appuntamento dell’anno con il programma S’è fatta notte, in onda nella terza serata di oggi intorno alle 00:45, Maurizio Costanzo chiacchiererà con Moira Donati, una coraggiosa donna che ha deciso di lasciare il posto fisso per seguire la sua grande passione: allevare asine e coltivare piante officinali. Un tempo impiegata nella pubblica amministrazione, Moira Donati, giovane imprenditrice trentina, ha deciso di dare una svolta alla sua vita e fare ciò che realmente ama, ovvero gestire un’impresa agricola. Non solo l’amore per la natura ma anche per i bambini: da qui nel 2011 nasce Agrilife, la sua azienda specializzata nell’allevamento di asini e nella coltivazione di piante officinali, ma con uno spazio – una speciale fattoria didattica – destinato in particolare ai bambini. Una laurea in scienze della comunicazione, poi sette anni come dipendente pubblica della Informatica Trentina dopo i quali Moira sentì la forte esigenza di rivoluzionare tutto a partire da un piccolo appezzamento, un podere del nonno, dal quale prese il via la sua nuova avventura che la portò nel 2013 a vincere l’importante premio Oscar Green, a Roma, nella categoria “Non solo agricoltura” per la coltivazione di stelle alpine. Da allora la giovane imprenditrice ne ha fatta di strada, puntando tutto sul latte d’asina.
MOIRA DONATI, PASSIONE E SACRIFICIO: LA SUA NUOVA VITA
A raccontare la storia di Moira Donati, stasera ospite di Maurizio Costanzo, è il quotidiano online L’Adige, che ripercorre le tappe salienti compiute dalla giovane per riuscire a dar vita al primo caseificio di latte d’asina del Trentino. Per riuscirci l’ex dipendente pubblico è andata fino in Sicilia per prendere asini di razza ragusana, una razza più produttiva, comprandone sette: “Avevo e ho la fissa del latte d’asina alimentare”, ha spiegato la spessa Moira. Da qualche mese è riuscita ad ottenere l’autorizzazione alla vendita del pregiato latte d’asina pastorizzato, “viene chiamato anche oro bianco, perché se ne produce pochissimo”, spiega la Donati. L’attività di Moira non comprende solo il caseificio ad Agrilife, in quanto la giovane imprenditrice si occupa anche della realizzazione di creme, succhi e sciroppi di frutta mettendoci dentro tanta fantasia: “Ci divertiamo a fare confetture particolari: mele e lavanda, mele e petali di rose antiche, pere, arance e cannella, uva fraga, corniole, aronia”. L’istinto e la buona volontà, però, non sono state le sole armi di Moira, come ha spiegato in una intervista al Corriere.it. “Non bisogna improvvisare, l’agricoltura non è una moda. Ho girato l’Italia per studiare come si curano questi animali e come si commercializzano i prodotti”, ha spiegato, cercando sempre il massimo della qualità. La sua nuova vita è ricca di soddisfazioni ma anche grandi sacrifici, ma lei continua ancora ad avere tanti sogni nel cassetto: “Il prossimo sarà il latte crudo. Prima o poi ci arrivo”.