Nella puntata di ieri della trasmissione Non è l’Arena, Massimo Giletti ha affrontato un argomento molto delicato che ha a che fare con un uomo, Piero Capuana, arrestato con l’accusa di reati sessuali su minorenni. La magistratura è ancora al lavoro al fine di stabilire la verità sull’intricata vicenda, ma nel frattempo il programma di La7 ha ripercorso l’intero caso raccogliendo la testimonianza di un padre e dando spazio alle parole dell’avvocato che difende il santone accusato di violenze su minori. Capuana infatti veniva definito un uomo vicino a Gesù, attorno al quale ruotavano migliaia di persone (c’è addirittura chi parla di 25 mila). Piero Capuana ha 73 anni e viene descritto come un leader, un uomo molto carismatico a capo di una congregazione religiosa dal nome “Cultura e Ambiente”. Di recente però è finito in carcere con l’accusa gravissima di associazione a delinquere finalizzata a violenza sessuale su ragazzine minorenni (la più piccola avrebbe avuto 11 anni). Secondo quanto emerso dalle indagini, nella sua comunità adulti e bambini si incontravano, si stava insieme, si pregava e si ballava, ma proprio durante le danze accadeva qualcosa di strano. A spiegare ciò che accadeva è stato un padre il quale insieme ai suoi figli frequentava questo circolo culturale più vicino a una setta.



Ai microfoni del programma, l’uomo ha spiegato cosa accadeva nella chiesa di Lavina, ad Aci Bonaccorsi, quando la domenica sera erano in centinaia i presenti. Dopo la messa venivano invitati a passare nei loro locali, il famoso “Cenacolo”. “La cosa strana che notavo è che tutte le ragazze e le madri andavano a salutare il Capuana con un bacio sulle labbra”, ha raccontato. All’uomo sembrava strano vedere ragazzine di 12-13 anni ma anche maggiorenni e madri baciare Capuana sulle labbra. I dubbi in lui emersero dopo il racconto di un episodio da parte della figlia, la quale rivelò che, dopo la famosa “locuzione”, quando iniziavano i famosi balli, Capuana la prese, stringendola a sé e facendola sentire molto a disagio. Dopo averlo raccontato anche alla madre, le chiese di non costringerla più ad andare da Capuana. “Mia figlia aveva 13 anni in quel momento e capuana era quasi 70enne”, ha spiegato.



PIERO CAPUANA: AVVOCATO SMENTISCE LE ACCUSE

Nella sua testimonianza choc, il padre prosegue con i racconti di ciò che accadeva durante e dopo i balli tra le ragazzine e le donne presenti e Piero Capuana: “Dopo un’ora e mezza di balli lo accompagnavano nel bagno e lo lavavano. Era sempre scortato da due, tre ragazze… da ragazzine, la maggior parte tutte minorenni. C’erano le telecamere nel bagno privato di Piero dove era consentito l’accesso solo a lui. Lo pulivano dalla testa ai piedi. Lui era nudo, completamente nudo”. Da un altro racconto della figlia, alcune ragazze erano scoppiate in lacrime dopo che una delle donne le aveva proposto alla sorella minore di avere un atto sessuale, si presume proprio con Capuana. Ad intervenire in collegamento con lo studio di Non è l’Arena è stato l’avvocato Mario Brancato, difensore dell’uomo arrestato, che ha commentato e chiarito non solo la testimonianza del padre ma anche quanto contenuto nell’ordinanza: “In ordine a questa testimonianza le ragazze citate dalla stessa smentiscono quello che è stato riferito all’inviato”. Sul fatto che Capuano fosse solito baciare le ragazzine sulle labbra, l’avvocato ha confermato: “È assolutamente vero, è un dato che risulta da tutti gli atti del processo e mai negato dal Capuana, lo faceva perché era una abitudine della comunità il cosiddetto ‘bacio santo di San Paolo’, la spiegazione che dava era un bacio senza malizia o altro, lo stesso che si dà anche nei paesi dell’Est”.



E i palpeggiamenti? “Vengono assolutamente negati, se lo si vuole fare non lo si fa davanti a 150 testimoni”, ha aggiunto. Il legale, dunque, ha smentito che quei baci avessero una connotazione di natura sessuale e, a sua detta, anche le accusatrici negherebbero ciò. Di fronte alle testimonianze choc, l’avvocato ha spiegato che se dovesse essere tutto confermato sarebbe chiaramente gravissimo, ma ad oggi tutti avrebbero smentito e negato le accuse. Al momento, a sua detta, non ci sarebbe stato alcun rinvio a giudizio in attesa che la magistratura possa fare il suo corso.