Sant’Antonio Abate, la storia
Sant’Antonio Abate nacque in Egitto presumibilmente intorno al 251 e visse per oltre 100 anni, fino al 357. Abate ed eremita, viene considerato come il fondatore padre del monachesimo e capostipite degli abati ed è venerato anche dalla chiesa luterana e ortodossa copta. È protettore di macellai e salumieri, dei contadini e degli animali domestici, inoltre viene invocato anche in caso di formazione di erpes e in caso di smarrimento di oggetti per favorirne il ritrovamento. A lui vengono associate le immagini del fuoco e di un maiale, infatti è chiamato anche Sant’Antonio del fuoco e del porcello. Nella iconografia il Santo viene rappresentato spesso con un maiale accanto: dai porcelli venivano ricavati grassi e unguenti per guarire dall’erpes e per sfamare i malati. La vita del Santo è raccontata dal vescovo di Alessandria Atanasio nell’opera “Vita Antonii” del 357. È questo il principale contributo agiografico dedicato al Santo, il quale rimase orfano molto giovane, con una sorella a carico e un notevole patrimonio da amministrare. Una volta arrivata la vocazione, lasciò completamente la vita precedente seguendo la vita degli eremiti, in preghiera, castità e povertà. A 35 anni decise di incamminarsi verso la zona del Mar Rosso, sul Monte Pispir, dove visse per ben 20 anni in una fortezza romana diroccata, vivendo a pane e acqua calati due volte l’anno, sempre perseguitato dal demonio. Con l’andare avanti degli anni, molte persone decisero di seguirlo, liberandolo per sempre dal rifugio. Una volta uscito dal forte, si dedicò alla vita da guaritore, all’aiuto dei poveri e agli esorcismi. Il Santo contribuiva al percorso di fede dei suoi seguaci dando loro consigli e sostenendoli verso la sacra perfezione, verso l’unione con il Signore.
Altri Santi e Beati del giorno
Il 17 gennaio non è solo dedicato a Sant’Antonio Abate, ma insieme a lui sono anche altri i santi la cui ricorrenza ricade in questo giorno: Beato Enrico da Cometina, patriarca di Costantinopoli, San Marcello, San Sulpizio il Pio, San Gamelberto, e le sante Beata Eufemia Domitilla, Santa Neosnadia e Nostra Signora di Pontmain.