Altro che isola in mezzo al mare o resort dei sogni con tanto di piscina: il matrimonio del secolo lo ha celebrato Papa Francesco, su un aereo, tra la cabina del personale e un seguito di 100 tra giornalisti, cardinali e assistenti di volo. Senza genitori e senza invitati, ma davanti al testimone di Cristo in terra che li ha presi così sul serio da averli invitati a sposarsi lì, davanti a tutti mentre erano in servizio come hostess e steward (il loro lavoro) per trasportare il convoglio del Santo Padre da Santiago del Cile verso Iquique. Un matrimonio in volo e un matrimonio… al volo! L’incredibile è accaduto, quasi a voler dar seguito alla promessa cristiana per cui “le strade del Signore sono sempre infinite”.. Ad un certo punto un hostess e uno steward cileni (Carlos Ciuffardi e Paula Podest) si avvicinano a Bergoglio e gli chiedono una foto e una benedizione: sono sposati solo civilmente (con due figlie piccole) perché poco prima del loro matrimonio nel 2010 la chiesa dove dovevano sposarsi è rimasta distrutta dal tremendo terremoto. Gli hanno raccontato che avevano intenzione in futuro di sposarsi anche in Chiesa e hanno lanciato là la battuta, «beh sarebbe bello che ci sposasse Lei, Santità!». E Bergoglio invece che ridere e rimandarli in servizio, gli fa: «volere sposarvi?». Loro si guardano, ci pensano un secondo e capiscono che un momento così non potevano pensarlo o immaginarlo in nessun altro modo. «Sì».
#PapaFrancesco durante il volo tra Santiago e Iquique ha benedetto le nozze di due membri dell’equipaggio, Carlos Ciuffardi y Paula Podest, che le avevano rimandate a causa del terremoto. E dopo aver confessato i due promessi sposi e dopo averli sposati, ha firmato l’atto pic.twitter.com/hyNlOWuqlq
— L’Osservatore Romano (@oss_romano) 18 gennaio 2018
I DUE SPOSI INCREDULI E COMMOSSI
E il matrimonio ebbe inizio: il proprietario della compagnia aerea Latam, Ignacio Cueto, ha fatto da primo testimone; il secondo è stato monsignor Mauricio Rueda. Il Pontefice ha celebrato il rito mentre l’Airbus viaggiava a 36mila piedi. E ha detto: «Speriamo che quello che avete fatto voi sia di ispirazione per altre coppie nel mondo». Una gioia immensa quella che Carlos e Paula hanno provato e che nel video diffuso poco dopo hanno cercato in qualche modo di raccontare: «Che lui si sia offerto di celebrare il nostro matrimonio su un aereo, per noi è stato un qualcosa di impensabile, ed è stato un gesto spontaneo. Non c’è stato niente di preparato, il momento in cui l’equipaggio stava per farsi una foto, ci siamo seduti accanto a lui e ci siamo presentati. “Lei è mia moglie, io sono suo marito: non siamo sposati in Chiesa a causa del terremoto del 2010. Dovevamo sposarsi il 27 di febbraio ma la chiesa era chiusa”. Ecco, alla fine saremo sposati dal Papa su un aereo ed è una gioia immensa». Un attimo dopo viene redatto in spagnolo un certificato di matrimonio tra i più originali della storia: un A4 senza bolli vari, ma con una firma che vale da sola tutto il significato di quel documento di nozze. «Il 18 gennaio 2018, durante il volo papale da Santiago a Iquique, il sig. Carlos Ciuffardi Elorriaga e la sig.ra Paula Podest Ruiz hanno contratto matrimonio, alla presenza del testimone Ignacio Cueto. Il Santo Padre Papa Francesco ha raccolto il consenso». La prima volta nella storia per un sacramento che dà inizio e continuazione alla vita cristiana su questa terra: «Prima di dichiararci marito e moglie – racconta Carlos, che ha origini italiane – il Papa mi ha chiesto sorridendo: ma tu sei davvero sicuro?». Tutti ridono. E chissà se qualcuno ha raccolto qualche chicco di riso dalla cucina per lanciarlo addosso ai neosposi… in alta quota.