Il posto fisso è il sogno, addirittura si arriva a licenziarsi da indeterminato “normale” per poter arrivare a quella agognata “terra promessa” in questo periodo di crisi: poi tutto svanisce e con la cornice beffarda e tragicomica della notte di Capodanno. Avviene tutto a Massa, in Toscana, dove una farmacista per di più incinta, Sara Buonocore, l’ultimo giorno del 2017 riceve la notizia peggiore possibile: la donna di 35anni si era licenziata da un lavoro a tempo indeterminato in una farmacia per cominciarne uno part time in una farmacia pubblica, ma il bilancio del Comune non viene approvato e così salta l’intero piano di assunzioni per 4 farmacisti, compresa lei. Due gemelli in pancia, al ricevere la notizia Sara si sente male e accusa un malore (riporta l’Ansa): ora è in osservazione e sta meglio, ma la “beffa” purtroppo rimane. «Sognavo la stabilità lavorativa, mi sono licenziata da una farmacia privata per avere un posto più sicuro nel pubblico, anche in vista di una famiglia in arrivo, e invece finisce così. Ora sono senza lavoro», spiega l’ex farmacista ai media toscani.



LE SCUSE DEL COMUNE DI MASSA

Ma la storia di Sara è davvero assurda e vale la pena provare ad approfondire: «In estate ho avuto una minaccia di aborto e quindi sono entrata in maternità anticipata. Per questo avevamo deciso che con due gemelle in arrivo il part time in Comune per noi sarebbe stata la soluzione ideale e mi sono licenziata, dopo aver ricevuto il contratto di assunzione dal Comune», racconta la donna, ancora senza riuscire a immaginare una soluzione nel breve periodo dopo lo choc ricevuto dal Comune toscano. Come racconta La Repubblica, Il sindaco Pd Alessandro Volpi ha tentato per ben sei volte, e in tre giorni diversi, l’approvazione dell’atto di assunzioni in consiglio, convocando una seduta addirittura alle 21 del 31 dicembre: «ma non è mai stato raggiunto il numero legale poichè manca buona parte della maggioranza». Il compagno di Sara pensa ad azioni legali contro il comune di Massa, spiegando come «L’hanno fatta licenziare e adesso la lasciano senza un lavoro. Stiamo valutando di ricorrere a vie legali». Le scuse arrivano dal presidente del Consiglio Comunale, Domenico Ceccotti (MdP), anche se suonano forse tardive: «Vorrò vedere i consiglieri assenti, che non hanno permesso l’approvazione del piano assunzioni, manifestare per il lavoro e la disoccupazione in futuro». L’assessore al personale e lo stesso sindaco stanno cercando di trovare una soluzione “di ripiego” per provare a venire incontro a Sara e agli altri beffati dal contratto indeterminato poi “stralciato”: «l’Amministrazione proverà “a parlare con gli ex datori di lavoro,per capire se è possibile un rientro provvisorio dei farmacisti che si sono licenziati», assicura l’assessore al personale Silvana Sdoga.

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