Secondo uno studio condotto da Confcommercio per i saldi invernali al via in questi giorni ogni famiglia italiana, in media, spenderà sui 330 euro a nucleo per provare a rinnovare il proprio parco abbigliamento, utensili per la casa e ovviamente ampliare il “mondo” hi-tech. La stima dei prezzi calcolata dall’agenzia per i consumatori mostra come in media la stima finale delle spese totale dei saldi invernali 2018 sarà attorno ai 5,2 miliardi di euro, con ben 15,6 milioni di famiglie italiane (su 25,9%) che ormai acquista solo in saldo. Ebbene, la spesa media per ogni nucleare familiare è calcolata a 331 euro: tenendo conto che in media il numero dei componenti per famiglia è di 2,3 persone, il calcolo sul costo a persona per questi saldi è presto che fatto, 143 euro di spesa “invernale” da far scattare dal prossimo 5 gennaio (a meno che non siate abitanti di Basilicata e Valle d’Aosta e allora avete già cominciato ad approfittare degli sconti!). (agg. di Niccolò Magnani)



SCONTI AL VIA IN VALLE D’AOSTA

Saldi 2018, grande attesa in tutta Italia per l’inizio del periodo per gli acquisti a prezzi convenienti. Oggi al via i saldi in Basilicata, con le altre regioni che, scaglionate, seguiranno l’esempio nei prossimi giorni. Il Codacons ha stilato una breve guida per non incappare in “fregature”: un decalogo per i consumatori al fine di poter acquistare senza rischi di truffe. L’elenco prevede consigli “abituali”, come conservare sempre lo scontrino o osservare se si tratta realmente di vendite di fine stagione, ad altre particolari. Tra queste segnaliamo “diffidare degli sconti superiori al 50%, spesso nascondono merce non proprio nuova, o prezzi vecchi falsi”, “Non acquistare nei negozi che non espongono il cartellino che indica il vecchio prezzo, quello nuovo ed il valore percentuale dello sconto applicato” e “prova dei capi: non c’è l’obbligo. È rimesso alla discrezionalità del negoziante. Il consiglio è di diffidare dei capi di abbigliamento che possono essere solo guardati”. (Agg. Massimo Balsamo)



SALDI 2018, LE DATE

Reduci da una scorpacciata di feste, tra Natale e Capodanno, dovremmo essere sazi anche dal punto di vista dei regali. Ma è proprio questo, però, il periodo dei saldi invernali 2018: ecco perché, allora, milioni di italiani non perderanno l’occasione per rifarsi – parzialmente – il guardaroba o quantomeno per regalarsi un capo adocchiato tempo addietro. Ma quando inizia ufficialmente la stagione dei saldi invernali? Come di consueto, a fare da apripista è la regione Basilicata, che inaugura i saldi proprio oggi, 2 gennaio 2018. Subito a ruota la Valle d’Aosta, che aprirà la caccia agli sconti domani, mercoledì 3 gennaio. Poi sarà la volta di tutte le altre regioni, le cui vendite di fine stagione sono previste per il 5 gennaio. Unica eccezione rappresentata dalla Sicilia: sull’isola gli sconti avranno inizio il 6 gennaio, in coincidenza con l’Epifania.



SALDI 2018, SARANNO UN FLOP?

Ma cosa bisogna attendersi da questi saldi invernali 2018? Gli istituti che tracciano la tendenza ad acquistare degli italiani sono abbastanza pessimisti sui risultati che ci attendono. Il Codacons, come riportato da Il Sole 24 Ore, ad esempio si attende un flop, prevedendo che solo il 40% degli italiani beneficerà degli sconti con una spesa media di 168 media a famiglia, in ribasso del 7% rispetto allo scorso anno, che pure andò male per gli esercenti. A delineare il quadro della situazione è il presidente di Fismo Confesercenti Roberto Manzoni, secondo cui “anche le vendite di Natale, seppure positive, sono state sotto le attese”. Manzoni rileva che “nel 2017 sono spariti altri 2.400 negozi di moda, più di sei al giorno”: insomma, una vera e propria crisi del settore, che difficilmente i saldi invernali 2018 riusciranno ad arrestare.