STEFANO RICUCCI, ASSOLTO PERCHE? IL FATTO NON SUSSISTE

Stefano Ricucci e altri nove imputati sono stati assolti dal tribunale di Roma dall’accusa di bancarotta fraudolenta a seguito della vicenda del crac della Magiste International del 2007 che ha comportato la perdita di circa un miliardo di euro. Non colpevoli perché il fatto non sussiste è la motivazione. L’immobiliarista Ricucci in particolare era accusato di 26 capi di accusa. Assolta anche la madre, l’ex cognato (Agg. Paolo Vites)



FERDINANDO IMPOSIMATO, MORTO IL GIUDICE DEL PROCESSO MORO

Ferdinando Imposimato, noto per essere stato giudice del processo Moro e di quello sull’attentato a papa Giovanni Paolo II, è morto oggi a Roma, aveva 81 anni. Originario di Maddalopni in provincia di Caserta, era stato senatore del Pci e del Pds. A sorpresa era stato tra i candidati del Movimento 5 stelle alla elezione a presidente della Repubblica nel 2015. Aveva lasciato recentemente un ultimo video sulla sua pagina fb in cui riassumeva il suo impegno pluridecennale: “Gli obiettivi che un Paese civile deve perseguire – sono le sue parole – sono l’eguaglianza dei diritti sociali e la solidarietà, compito non solo della Repubblica ma di tutti i cittadini verso i più bisognosi”. Si era occupato anche del processo sull’omicidio del vicepresidente del Csm Vittorio Bachelet(Agg. Paolo Vites)



INCIDENTE DI CAPODANNO, MORTA RAGAZZA DI 19 ANNI DI CANEGRATE

Mancava un’ora alla fine dell’anno e loro erano quasi arrivati alla meta. Un pulmino con a bordo nove ragazzi, dai 17 ai 19 anni, partiti da Canegrate poco lontano da Legnano e diretti  ad Aosta per passare la notte di capodanno, tutti appartenenti alla locale comunità parrocchiale. Invece, a dieci chilometri dal capoluogo valdostano a causa del manto stradale ghiacciato, il pulmino ha sbandato, forse per una imprudenza dell’autista troppo giovane per avere pratica di guida in tali condizioni, e si è messo di traverso sull’autostrada A5 all’altezza di Chambave. Era destino: in quel momento infatti è sopraggiunto un bus turistico a bordo del quale erano altri ragazzi della comunità di Canegrate, Scontro inevitabile: Federica Banfi, 19 anni, che era a bordo del van, è morta sul colpo. Gli altri ragazzi sono stati ricoverati con gravi ferite ma nessuno è in pericolo di vita. La tragedia ha devastato non solo quella che doveva essere una nottata di festa e di allegria, ma anche la vita di una comunità di amici e di famiglie legate fra loro: niente sarà più lo stesso a Canegrate. Erano partiti per divertirsi, non potevano sapere che sull’autostrada li aspettava, implacabile, la morte. (Agg. Paolo Vites)



OLIMPIADI INVERNALI, SI’ DI SEUL ALLA COREA DEL NORD

La Corea del Sud accetta la presenza di atleti della Corea del Nord alle Olimpiadi invernali che stanno per cominciare a Pyeongchang. Tutto questo dopo il discorso conciliante e propositivo pronunciato dal dittatore Kim Jomg-un a fine anno nei confronti dei cugini di Seul. Un fatto questo che svela alla fine tutto quello che c’era dietro la tanta temuta paura di guerra nucleare dei mesi scorsi: Pyongyang facendo il muso duro ha ottenuto quello che voleva, diventare potenza nucleare. Gli Stati Uniti hanno giocato l’unico ruolo che potevano tenere, fare cioè amche loro il muso duro quando neanche loro ci credevano, e il vero terreno di scontro, le due Core, si dimostrano invece concilianti e pronte ai rapporti. In fin dei conti la rappresentanza atletica della Corea del Nord alle olimpiadi che si terranno tra il 9 e il 25 febbraio dovrebbe limitarsi a due atleti, quelli del pattinaggio sul ghiaccio (Agg. Paolo Vites)

USA, STRAGE IN FAMIGLIA LA NOTTE DI CAPODANNO

Capodanno di sangue a Long Branch, nel New Jersey, Stati Uniti. Un ragazzo di 16 anni ha sterminatola famiglia uccidendo il padre, la madre, la sorella di 18 anni e infine anche una amica di famiglia, una donna di 70 anni. Il minore ha aspettato la mezzanotte per “festeggiare” a modo suo la fine dell’anno sparando a tutta la famiglia con un fucile semiautomatico. La domanda è sempre quella: che ci fa un’arma così potente in una abitazione privata? Non si sa se il 16 enne soffrisse di disagi mentali o altro, è stato comunque arrestato senza che opponesse resistenza alla polizia (Agg. Paolo Vites)

SALE IL BILANCIO DEI MORTI IN IRAN

Non accenna a placarsi l’ondata di proteste in Iran, dove solo nella giornata di ieri si contano almeno 12 vittime. I manifestanti inferociti sono scesi in piazza in molte città, e per quanto il presidente Rouhani ha chiesto di manifestare con calma, si registrano assalti alle stazioni di polizia e alle caserme dell’esercito. Le vittime tutte tra i manifestanti sono state colpite da colpi di arma da fuoco sparati dalle forze dell’ordine ad altezza uomo, in almeno un caso si registra invece un tragico investimento da parte di una camionetta della polizia. In tale contesto continua il “pugno duro” della polizia, che solo nel primo giorno dell’anno ha operato almeno 400 arresti, più della metà nella capitale Theran. Continua anche il giro di vite sui mezzi di comunicazione, con i maggiori social che risultano ancora “oscurati”.

EVITATI MORTI NEI FESTEGGIAMENTI DEL CAPODANNO

Per il quinto anno consecutivo evitati morti per i festeggiamenti di Capodanno, risultato ottenuto grazie alla grande azione di contrasto delle forze dell’ordine. Molti però ancora i feriti, che quest’anno tornano a crescere, oltre 200 le persone curate infatti nei nosocomi di tutti Italia, nei casi più gravi i sanitari hanno dovuto ricorrere all’asportazione degli arti superiori. Salgono nuovamente anche i feriti di armi da fuoco, 11 in più rispetto l’anno precedente, un fenomeno che come sottolinea anche il Viminale incute estrema preoccupazione, soprattutto perché a sparare spesso sono state persone che non avevano per nulla l’autorizzazione al porto d’armi. Comunicati anche i dati relative alla repressione, repressione che quest’anno ha portato a 242 denunce e ben 30 arresti, sequestrate oltre 40.000 kg di “botti illegali” e 15 armi comuni da sparo.

STRAGE AUTOMOBILISTICA IN PROVINCIA DI BARI

4 morti, tra cui tre giovanissimi, nella prima grave strage automobilistica del 2018. L’incidente avvenuto sulla statale 100 all’altezza di Gioia del Colle ha visto infatti rimanere esanimi sull’asfalto Claudio Cassatella, di 22 anni, Gaetano Strambelli e Daniele Caputi di 18 oltre a Vincenzo Genco di 68 anni, tutti sono morti sul colpo. Impressionante la scena che si è presentata ai soccorritori, che hanno dovuto lavorare per parecchie ore per estrarre le salme dalle lamiere accartocciate. Dalle prime ricostruzioni sembrerebbe che la Kalos sulla quale viaggiavano i tre giovani, ha compiuto un sorpasso azzardato, finendo la sua corsa sulla Passat sulla quale viaggiava Genco. Entrambe le vetture hanno terminato la loro corsa su un muretto a secco, distruggendolo. I tre ragazzi avevano passato la notte in discoteca, l’uomo invece stava recandosi a casa della sorella per fare gli auguri.

COPPA ITALIA, SI TORNA IN CAMPO STASERA

Nemmeno il tempo di digerire il cotechino con le lenticchie che stasera si tornerà in campo. Si apre infatti una due giorni di Coppa Italia che ci porterà a scoprire quale sarà la seconda semifinale dopo Milan-Lazio. Stasera si gioca un Napoli-Atalanta molto interessante dove vedremo se Maurizio Sarri farà un po’ di turnover soprattutto in attacco dove nel turno precedente aveva deciso di usare un po’ di fantasia per far giocare chi aveva visto meno il campo in questa stagione. Per la Juventus di Massimiliano Allegri invece è sera di vigilia visto che domani si disputerà il derby contro il Torino all’Allianz Stadium. Una sfida che assume quindi un duplice significato, elevandosi non solo come quarto della competizione nazionale, ma come derby della Mole.