La verità sulle violenze subite in un tema assegnato dall’insegnante di italiano di una scuola superiore: così una ragazzina di 14 anni avrebbe vuotato il sacco su una storia di abusi avvenuta tra le mura domestiche. A riportare la notizia è il quotidiano Corriere.it che parte proprio dal contenuto del tema d’italiano: “Racconta quello che, a parole, non riesci a dire a tua madre”. In quelle pagine la giovane spiega di essere stata violentata dal padre, in due occasioni, la scorsa estate proprio mentre la madre dormiva. Lo choc iniziale ha coinvolto in particolare il professore di italiano di un istituto tecnico di Cassino, il quale si è ritrovato di fronte ad una verità sconvolgente. Da qui la decisione di far leggere il tema scottante al preside che, lo scorso dicembre, ha deciso a sua volta di rivolgersi alla polizia ed alla procura per far luce sull’inquietante contenuto scritto per mano della minore. In questi giorni si è proceduto ad un ordine di allontanamento, con braccialetto elettronico, a carico del padre della 14enne, su disposizione del gip. L’uomo accusato di violenza sessuale sulla figlia, è un agente di polizia penitenziaria di 54 anni già sospeso dal servizio per Ludopatia e in attesa dell’incidente probatorio che si svolgerà il prossimo mese, quando la sua posizione potrebbe essere a questo punto maggiormente compromessa.
I DETTAGLI DEGLI ABUSI SUBITI DUE VOLTE, IN UN TEMA CHOC
Ad aver colpito particolarmente gli insegnanti al punto tale da decidere di rivolgersi alle forze dell’ordine e segnalare l’accaduto, sarebbero stati i molteplici dettagli relativi alle presunte violenze subite dalla giovane studentessa e in seguito ai quali sono stati presi gli opportuni provvedimenti. La vicenda di presunta violenza si sarebbe svolta tra le mura della villetta in cui abita la famiglia dell’agente che verterebbe in gravi condizioni economiche. Una situazione resa ancora più difficile a causa della propensione del capofamiglia al gioco d’azzardo, tanto da costargli un allontanamento dal lavoro con un provvedimento disciplinare serio che compromise non poco i rapporti familiari. Ora però, a compromettere l’intera situazione sarebbero le accuse gravissime della figlia minorenne, contenute nel suo tema scolastico. Gli inquirenti in questi giorni stanno provvedendo a sentire insegnanti, compagni di scuola e parenti della ragazzina, mentre il padre sarebbe stato allontanato con l’obbligo di non avvicinarsi all’abitazione in cui vive la figlia insieme alle due sorelle ed alla madre. Se non dovesse rispettare il limite di un chilometro imposto, potrebbe presto finire in carcere. In merito ai presunti abusi raccontati dalla 14enne, questi sarebbero avvenuti nella sua cameretta nell’estate del 2017, quando aveva appena 13 anni. E’ qui che il padre si sarebbe recato mentre il resto della famiglia dormiva.