Tragedia sfiorata a Milano: un uomo confessa ai medici del pronto soccorso dell’ospedale San Paolo la sua intenzione di uccidere la moglie, ma per fortuna viene fermato prima di portare a termine il suo piano omicida. La moglie, con cui aveva avuto una lite, mentre il coniuge era in ospedale lo ha denunciato in caserma, permettendo così alla polizia di arrestarlo. Prima di procedere con il fermo hanno ovviamente sentito la moglie, che ha confermato il diverbio della mattina e i continui maltrattamenti subiti in casa. Al momento non è ancora chiaro se è arrivata la convalida all’arresto: si sa che l’uomo dopo essere stato fermato dalla polizia è stato condotto a San Vittore. Sua moglie, che è stata vittima di maltrattamenti, ora potrà voltare pagina. (agg. di Silvana Palazzo)



MILANO, SVELA PIANO OMICIDA: MEDICI CHIAMANO LA POLIZIA

Sarebbe tornato a casa per uccidere sua moglie, se i medici del pronto soccorso non avessero chiamato la polizia. «Adesso appena esco di qui torno a casa e ammazzo mia moglie», questa la confidenza fatta ai sanitari che si erano presi cura di lui. Finito in ospedale dopo aver assunto un grosso quantitativo di farmaci al termine di una lite con sua moglie, il 33enne ha rivelato l’intenzione di assassinare la coniuge. Allertata immediatamente, la polizia ha arrestato l’uomo per maltrattamenti in famiglia. È successo a Milano. «Ho avuto una lite con mia moglie e tornerò a casa per ucciderla», la confessione del 33enne che ha spinto i medici a chiamare la polizia che, giunta in ospedale, ha rintracciato nell’hinterland la donna. Quest’ultima si è subito recata in una caserma dei carabinieri per sporgere denuncia, segnalando pregressi episodi di maltrattamento. A quel punto gli agenti della Volante Ticinese hanno proceduto all’arresto del marito.



“TORNO A CASA E UCCIDO MIA MOGLIE”: CHOC AL SAN PAOLO

La vicenda risale a ieri mattina. Il 33enne si è recato al pronto soccorso del San Paolo dopo le nove, dopo essersi imbottito di farmaci. Ai medici ha spiegato di aver avuto una lite con la moglie, coetanea, nella loro abitazione di Pieve Emanuele. Poi ha svelato l’intenzione di ucciderla una volta tornato a casa. L’allarme è scattato subito nel pronto soccorso: una dottoressa dell’ospedale ha contattato la polizia, che ha inviato una volante del commissariato Ticinese per fare chiarezza sulla vicenda. All’arrivo dei poliziotti l’uomo si è mostrato violento e aggressivo. La polizia ha quindi rintracciato la moglie, che si era già recata dai carabinieri per denunciare il coniuge. I militari della stazione a cui si è rivolta già conoscevano la coppia: altre volte erano intervenuti in passato per alcuni litigi a casa loro. L’uomo è stato quindi arrestato per maltrattamenti in famiglia ed è stato condotto a San Vittore, dove si attende la convalida dell’arresto.

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