Nei drammatici accadimenti di Bellona, in provincia di Caserta, è sicuramente centrale la figura della figlia di Davide Mango, l’uomo che ha ucciso la moglie, Anna Carusone, per poi sparare dal balcone ferendo altre cinque persone. Mango si è poi tolto la vita, ma non è riuscito a coinvolgere nella sua follia la figlia quattordicenne, che alla vista della madre esanime si è precipitata a dare l’allarme, anche se non è chiaro se uno dei colpi abbia ferito di striscio anche la giovane ragazza, che è riuscita comunque a scappare e a finire fuori tiro. La ragazza non è riuscita al momento a portare una testimonianza chiara di quanto accaduto, rimasta sopraffatta anche lei della follia del padre e, dopo aver visto la madre colpita a morte, in stato di totale shock. Quando si sarà ripresa, la polizia conta sulla sua testimonianza per riuscire a comprendere se le dinamiche familiari abbiano portato Mango all’atroce gesto. (agg. di Fabio Belli) 



DAVIDE MANGO SI E’ UCCISO

Davide Mango si è suicidato. Ha messo la parola fine al terrore di Bellona (Caserta), dopo aver tenuto in scacco l’intero paese sparando all’impazzata dal balcone di casa, avendo minacciato di far saltare l’edificio e soprattutto dopo aver ammazzato la moglie. Anna Carusone è stata la prima vittima della follia del marito, che prima di farla finita con un colpo di pistola è riuscito a ferire altre cinque persone. Le trattative per far desistere l’uomo dal proprio proposito sono state estenuanti e ci sono stati momenti di grande tensione con le grida strazianti del padre e di un conoscente che hanno tentato di far ritornare in sè il disperato. «Davide, Davide fammi venire da te! Voglio parlare con te!» ha gridato un uomo. «Basta, basta ora basta Davide!» pare gli abbia gridato il padre. Inutilmente. L’ultimo suono che si è udito a squarciare il silenzio irreale in cui Davide Mango si era barricato, oramai prigioniero nel suo appartamento, è stato il colpo secco di pistola che ne ha strappato la vita dal corpo. Ora è il momento delle indagini e delle ricostruzioni, ma una intera famiglia è stata annientata da questa follia.



LE TRATTATIVE DISPERATE

Continuano i negoziati tra il reparto operativo dei carabinieri di Caserta e Davide Mango, la guardia giurata di 47 anni che ha ucciso la moglie e ha cominciato a sparare sulla folla dal balcone di casa. Sono almeno cinque le persone ferite, per fortuna nessuna in pericolo di vita. Scene da far west davanti agli occhi della figlia 14enne, che al momento della tragedia era all’interno dell’abitazione. La ragazza, che è riuscita a fuggire, ora è con i carabinieri, a cui ha raccontato di aver visto la madre a terra per le scale. «C’è tuo figlio che ti aspetta nell’ambulanza. Vieni. Hai due pistole e due fucili e noi non possiamo venire da te», così l’ufficiale del reparto operativo dei carabinieri stanno provando a negoziare con Mango. Intanto l’area è stata circoscritta con molte auto dei carabinieri e della polizia. Intanto la sezione casertana di Forza Nuova con una nota ha precisato che l’uomo era un loro sostenitore, «ma mai militante attivo». Vengono dunque precisati i rapporti con Forza Nuova: «Si limitavano al presenziare a qualche cena di finanziamento; non ha mai agito né fatto parte dei quadri militanti. Detto ciò è giusto precisare che si parla di un periodo di tempo superiore ai 6 anni trascorsi. Che non si usi una tragica vicenda personale per tirare fango e menzogne su tutto il Movimento e su tutti i nostri Militanti». (agg. di Silvana Palazzo)



PALAZZO EVACUATO: HA MINACCIATO DI FARLO ESPLODERE

Prima uccide la moglie al culmine di una lite, poi spara all’impazzata dal balcone di casa. Così una guardia giurata di 47 anni ha seminato il panico a Bellona, un paesino in provincia di Caserta. «Ho ucciso mia moglie», ha urlato sparando sulla folla. Davide Mango si è barricato in casa, con un arsenale di fucili da caccia e munizioni che possiede legalmente, trasformando il paesino in una zona di guerra. Chiunque si avvicina al suo balcone finisce nel mirino del suo fucile: sono cinque le persone ferite. Tra loro il capitano Crescenzo Iannarella, comandante della stazione dei carabinieri di Bellona colpito al volto e alle labbra dai pallini di cartucce da caccia. Forse anche la figlia della guardia giurata è rimasta ferita. Stando a quanto riportato dal Corriere del Mezzogiorno, sarebbe riuscita a scappare da casa mentre la madre veniva uccisa e si sarebbe rifugiata in un supermercato vicino, da dove ha lanciato l’allarme.

GUARDIA GIURATA UCCIDE MOGLIE E SEMINA IL PANICO: 5 FERITI

La zona è stata messa in sicurezza: l’area di Bellona dove Davide Mango sta seminando il panico è stata circondata da una ventina di militari e diversi agenti di polizia. Ci sono poi alcuni mediatori che stanno provando ad allacciare i contatti con l’uomo, il quale nel frattempo ha minacciato di far saltare in aria il palazzo con alcune bombole di gas che aveva in casa. Per questa ragione l’edificio è stato precauzionalmente evacuato, così è scongiurato un nuovo spargimento di sangue. I feriti invece sono stati soccorsi dalle autoambulanze e portati in ospedale a Caserta, ma fortunatamente non sono in pericolo di vita. Stando ad una prima ricostruzione, che non è ancora ufficiale, la moglie di Mango sarebbe stata uccisa durante una lite. La figlia, un adolescente che si era rifugiata nel vicino supermercato avvisando da lì i carabinieri, avrebbe raccontato proprio ai militari di aver visto la madre morta in casa.