DALLE STRADE DI ROMA VIA NOMI DI CHI FIRMÒ MANIFESTO RAZZA

Le strade di Roma che sono state intitolate a coloro che sottoscrissero il Manifesto della razza saranno rinominate. Lo ha annunciato la sindaca Virginia Raggi in una intervista contenuta nel documentario “1938. Quando scoprimmo di non essere più italiani”. Il Manifesto della razza è il documento da cui scaturirono le leggi razziali che portarono alla persecuzione degli ebrei durante il fascismo. «Dobbiamo cancellare queste cicatrici indelebili che rappresentano una vergogna per il nostro Paese. Questo può essere anche un esempio per tanti altri comuni che, come Roma, si trovano ad avere strade intitolate e questi personaggi», ha dichiarato Raggi. La presidente della comunità ebraica di Roma, Ruth Dureghello, ha espresso la sua soddisfazione per l’iniziativa della sindaca: «Sarebbe più giusto dedicare alcune vie ai professori universitari che persero il proprio posto a causa di quell’infamia». E poi ha commentato la scelta: «È un segnale importante da parte dell’amministrazione cittadina che vuole indicare un impegno concreto nella riflessione sulle cause e le responsabilità delle leggi razziali in Italia». (agg. di Silvana Palazzo)



TERRORE A CASERTA, UCCIDE LA MOGLIE E SPARA SULLA FOLLA

Bellona, un piccolo paesino della provincia di Caserta, si è trasformato nelle ultime ore in una zona di guerra. Una guardia giurata di 47 anni ha ucciso la moglie e poi ha cominciato a sparare dal balcone in strada. Cinque le persone ferite, tra cui il comandante della stazione dei carabinieri, colpito da pallini di cartucce da caccia al volto e alle labbra. Probabilmente tra i feriti c’è anche la figlia della guardia giurata, Davide Mango, che sarebbe riuscita a scappare da casa, mentre la madre veniva uccisa, trovando rifugio in un supermercato, da dove è riuscita ad avvisare i carabinieri. La zona è stata circondata da una ventina di militari, mentre alcuni mediatori stanno provando ad aprire un canale di dialogo con l’uomo. Stando a quanto riportato dal Corriere del Mezzogiorno, la moglie di Mango sarebbe stata uccisa durante una lite. CLICCA QUI PER LA NEWS APPROFONDITA (agg. di Silvana Palazzo) 



MELEGNANO, EVACUATI 270 BAMBINI PER FUGA DI GAS

Un fortissimo odore improvviso, forse una probabile fuga di gas e la scuola in pochissimo tempo è stata evucatuata: le ultime notizie che arrivano dal Milanese narrano di una scuola elementare di Melegnano (a sud di Milano) fatta evacuare per il forte odore di gas avvertito da insegnanti e bambini. Erano circa le ore 15.30 quando i 270 bimbi presenti al momento sono stati fatti uscire con procedura di urgenza per evitare possibili esplosioni o conseguenze comunque negative: i vigili del fuoco sono sul posto e stanno verificando le possibili cause di quel forte odore. Il personale del 118 è intervenuto con sette ambulanze, due automediche e un elicottero. Gli alunni sono stati controllati dal personale sanitario sul posto, al momento non risultano intossicati e nessun bambino è stato trasportato in ospedale: allarmate tutte le forze dell’ordine con per fortuna tutti i ragazzini che sono stati allontanati con ordine e senza particolari conseguenze negative. CLICCA QUI PER LA NEWS APPROFONDITA (agg. di Niccolò Magnani)



FMI ALZA STIME PIL ITALIA: “MA CON LE ELEZIONI…”

Il Fondo Monetario Internazionale ha deciso di alzare le stime del Pil italiano dopo le ultime riforme che potrebbero dare finalmente una stabilità alla crescita, ma nello stesso momento mette in allerta gli investitori per i rischi derivanti dalle imminenti Elezioni Politiche del 4 marzo 2018. «Le incertezze politiche creano rischi nella realizzazione delle riforme o la possibilità di un ri-orientamento dell’agenda, anche nel contesto delle elezioni in arrivo in diversi Paesi»: tra questi, Messico, Brasile e appunto l’Italia. Durante i lavori del World Economic Forum di Davos, Christine Lagarde ha spiegato come vi sia ottimismo per una buona crescita ma nello stesso tempo c’è timore rispetto ad eventuali “rischi” dopo le elezioni: tradotto, se dovessero vincere movimenti o partiti anti-Ue e pro-sfondamento del debito, potrebbe di nuovo calare la scure del Fmi sul nostro Paese. Nel frattempo però, alzate le stime della crescita per il nostro Paese con «un’espansione dell’1,4% nel 2018 e dell’1,1% nell’anno successivo. Le due stime sono migliorate rispettivamente di 0,3 e 0,2 punti percentuali rispetto al precedente “Weo” (World Economic Outlook)», spiega l’Ansa. (agg. di Niccolò Magnani)

ELEZIONI 2018, BERLUSCONI PRESENTA IL SUO PIANO IN TV

Il confronto in diretta di Silvio Berlusconi a “Non è l’Arena” si è soffermato inizialmente su questioni personali e familiari, poi il leader di Forza Italia si è concentrato sulla campagna elettorale. Ha descritto la figlia Marina come «una persona speciale» perché gli somiglia e per il fatto che per lui è anche «una sorella ed una madre». Dopo aver parlato della sua primogenita, Berlusconi ha spiegato di non essere rimasto in campo perché ha una passione per la politica, anzi questa «ed i suoi professionisti mi fanno schifo». Nel ’94 c’era però il bisogno di contrastare il pericolo comunista, ora invece per Berlusconi bisogna porre un argine al Movimento 5 Stelle. «Ora c’è un pericolo ancora più grave: la presa del potere da parte della setta pauperiste e ribellista dei Cinquestelle che distruggerebbe l’Italia». Alla vigilia del viaggio a Bruxelles, ha fatto anche una precisazione sul premier del centrodestra in caso di vittoria alle elezioni: «Forza Italia prenderà più voti e indicherà il premier, sarà una persona con una grande autorevolezza anche a livello internazionale. Non voglio dire il nome per timore che finisca nel tritacarne mediatico. In ogni caso il garante degli impegni presi da Forza Italia sarò comunque sempre io». Il focus si è spostato poi sulla flat tax criticata da Matteo Renzi perché taglierebbe ai poveri per dare ai ricchi: «Pagheranno tutti, anche gli evasori. Il Tesoro avrà introiti del 30% in più, avremo i soldi per aiutare i poveri con un aiuto di dignità di almeno 1000 euro al mese. Sarà una rivoluzione». E ha parlato della possibilità del carcere per chi evade, come avviene negli Stati Uniti. (agg. di Silvana Palazzo)

THAILANDIA, ITALIANO UCCISO E BRUCIATO: ORIGINARIO DI SONDRIO

È stato rinvenuto un cadavere in Thailandia bruciato, smembrato e ovviamente ucciso: si tratta di un italiano di 62 anni originario di Sondrio, il suo nome è stato da poco confermato dalla Farnesina e si tratta di Giuseppe De Stefani. Le ultimissime notizie arrivano dalla provincia di Phichit identificando quell’uomo sventurato da un tatuaggio sulla gamba bruciata ma rimasta parzialmente visibile: un testimone lo ha confermato alla polizia e ora si ha dunque anche il nome della vittima, oltre a chiarirsi leggermente il possibile sviluppo dell’orrendo omicidio. Si cerca infatti l’ex moglie thailandese Rujira Eiumlamai e anche l’amante francese la cui identità per ora rimane segreta ai media: come riporta l’Ansa, «La polizia ha inoltre dichiarato che l’uomo era in passato stato inserito in una “lista nera” da parte dell’immigrazione thailandese, riuscendo però a tornare nel Paese attraversando il confine con il Laos». Pare che il movente possa essere il denaro per delle dispute rimaste tra l’ex moglie e il povero De Stefani. (agg. di Niccolò Magnani) CLICCA QUI PER LA NEWS APPROFONDITA

MILANO, TASSISTA ARRESTATO A MILANO PER DOPPIO STUPRO

A Milano è stato arrestato un tassista abusivo che negli ultimi mesi ha compiuto almeno due violenze sessuali su due diverse passeggere – con una distanza dagli atti criminali di molto tempo, pare dalle indagini – che lo hanno subito denunciato: finalmente l’abusivo, un 30enne senza precedenti penali, è stato bloccato questa mattina dalla Polizia che è riuscita a risalire all’identità dopo aver “incrociato” i casi finora rimasti irrisolti. Svolgeva il ruolo di tassista senza alcuna licenza e in almeno due occasioni – ma potrebbero anche essere di più, le indagini sono ancora in corso – avrebbe compiuto atti di violenza sessuale aggravata contro due ragazze passeggere del suo veicolo abusivo. «Secondo quanto si è appreso, l’uomo ha commesso le due aggressioni, costringendo le clienti ad avere rapporti sessuali, a distanza di tempo l’una dall’altra, una più di recente e l’altra oltre un anno fa, spiega il Giorno»: ora l’uomo è in carcere e nelle prossime ore potrebbero essere rivelate altre novità a riguardo di possibili nuovi stupri compiuti in questo ultimo anno nel taxi dell’orrore. (agg. di Niccolò Magnani)

DECAPITATA LA NUOVA MAFIA

Importante operazione delle forze dell’ordine, che hanno di fatto spezzato sul nascere la volontà di cosa nostra di riorganizzarsi. A finire in manette cinque persone, tra di essi il figlio dell’autista del capo storico di cosa nostra, Salvatore Riina, il giovane Giuseppe Biondino. Una parte importante all’interno dell’operazione é stata espletata dal pentito Sergio Macaluso, l’ex boss di Resuttana. Macaluso ha collaborato con gli inquirenti, in quanto dopo essere stato arrestato si è sentito abbandonato dall’organizzazione criminale. Oltre a Biondino a finire in galera anche Francesco Lo Iacono figlio del capo storico del mandamento di Partinico, gli inquirenti hanno dovuto anticipare l’operazione, in quanto lo stesso Lo Iacono stava per darsi alla latitanza, fuggendo in macchina alla volta della Germania.

D’ALEMA PREOCCUPATO PER LA DERIVA FASCISTA

Si dice molto preoccupato per la deriva neo fascista che la Repubblica sta prendendo, Massimo D’Alema il leader storico del partito democratico, ultimamente in netto contrasto con la dirigenza di Matteo Renzi. Per D’Alema il problema principale è la confusione ingenerata dall’ex sindaco di Firenze, quest’ultimo voleva stravolgere la costituzione, perdendo però di vista i principi fondanti della carta. Interessante anche il concetto espletato a Lucia Annunziata sulla pericolosità del movimento cinque stelle, il partito di Grillo non è secondo l’ex presidente del consiglio il pericolo più grosso, stante le derive fasciste che percorrono la base della lega Nord. Pieno appoggio inoltre a Grasso, con il presidente del senato indicato come il vero super partes di questa contesa elettorale.

GRAVE INCIDENTE FERROVIARIO

Un grave incidente ferroviario è avvenuto alla stazione di Carnate in provincia di Monza. Erano le 18.30 quando un 35enne di origini Nord africane, di cui non sono state rilasciate le generalità, ha cercato di salire su un treno regionale, non però dalle porte bensì dal finestrino. L’uomo durante l’operazione è scivolato dopo aver perso la presa, finendo sotto il convoglio. Immediatamente fermato il treno ed intervenuti i soccorsi al 35enne sono state amputate entrambi gli arti inferiori. Sull’episodio indagano i militari della locale stazione dei carabinieri, gli investigatori sono orientati su una “bravata”, già segnalata altre volte dal personale viaggiante.

NAPOLI ANCORA PRIMO

Dopo la sosta atipica del post Natale ritorna in campo il massimo campionato di calcio. Ha esordito il capolista Napoli, che a Bergamo ha conquistato, in una contestata partita, tre punti pesantissimi contro l’Atalanta. Gli orobici hanno espresso un buon gioco, ma sono stati puniti da un goal di Mertens, da sottolineare comunque che il giocatore partenopeo è partito in leggero fuorigioco. Nelle altre partite del pomeriggio spicca la vittoria del Lazio sul Chievo e quella della Sampdoria sulla Fiorentina, in quest’ultimo match vero mattatore della gara Quagliarella, con l’ex Juve autore di una tripletta. Completano le gare delle ore 15.00 i match Sassuolo-Torino 1-1, Udinese-Spal 1-1, Verona-Crotone 0-3 e Bologna-Benevento 3-0. Alle 18.00 il Milan vince in rimonta a Cagliari col risultato di 2-1, mentre termina 1-1 il posticipo Inter-Roma.

SERIE A, LA JUVENTUS CONCLUDE LA GIORNATA DI CAMPIONATO

Stasera si conclude la giornata di campionato aperta ieri con la gara Juventus-Genoa. I bianconeri di Massimiliano Allegri ospitano all’Allianz Stadium i rossoblù di Davide Ballardini. C’è grande voglia di rispondere al Napoli di Maurizio Sarri che con una vittoria si è portato a +4. Serve un successo per rimanere attaccati agli azzurri e tornare quindi sotto di una sola lunghezza. La formazione della Juventus è già fatta con un unico dubbio davanti sul chi dovrà prendere il posto dell’infortunato Paulo Dybala. Insieme a Mario Mandzukic e Gonzalo Higuain in attacco ci dovrebbe essere uno tra Douglas Costa e Federico Bernardeschi. Staremo a vedere se i bianconeri sapranno rispondere al Napoli.

MERCOLEDÌ TORNANO IN CAMPO LE ROMANE

Dopo la sosta è il momento per tornare subito a giocare in Serie A con le capitoline che saranno in campo già mercoledì sera. Le due compagini devono infatti recuperare una partita che permetterà loro di fare eventualmente un altro passo in avanti in classifica. La Lazio di Simone Inzaghi ospita l’Udinese mentre la Roma di Eusebio Di Francesco andrà in casa della Sampdoria. Piccola curiosità per i giallorossi che domenica poi saranno a campi invertiti di nuovo contro il club blucerchiato allenato da Marco Giampaolo. C’è l’obiettivo di scendere in campo per fare tre punti anche se Udinese e Sampdoria non staranno di certo a guardare, perché hanno anche loro obiettivi precisi in classifica e non possono lasciarsi scivolare punti in classifica.