La cabinovia presente sopra le piste da sci del vulcano Kusatsu-Shirane è stata travolta dall’eruzione e per fortuna non aveva in quel momento nessun passeggero a bordo: resta dunque un morto e 16 feriti il conto dei danni alle persone presenti sulle piste del Monte giapponese dopo l’eruzione del vulcano e la conseguente valanga generata dall’esplosione nelle profondità della montagna. Sono però ancora tanti i bloccati sulle piste con le operazioni delle forze dell’ordine giapponesi che si fanno difficoltose per il meteo e per il rischio di nuove eruzioni o esplosioni: l’eruzione ha indotto l’Agenzia meteorologica giapponese a elevare l’allerta vulcano a livello 3 su una scala di 5.1. Va ricordato che il Giappone al momento ha ben 111 vulcani attivi e che le attività sismiche-vulcanologiche in questo piccolo Paese sono tra le più a rischio dell’intero pianeta. Ad esempio, come riporta AgenPress, «Il 27 settembre del 2014 il vulcano Otake, nella prefettura centrale di Nagano, si risvegliò provocando l’eruzione con più morti da circa 90 anni: 63 persone rimasero uccise in questa zona molto frequentata dagli escursionisti e conosciuta per i suoi spettacolari colori autunnali». (agg. di Niccolò Magnani)
ALLARME ANCHE IN FILIPPINE E ALASKA
Un morto e almeno 20 feriti sulle pendici del Monte Kusatsu-Shirane, mentre ancora una ottantina di sciatori e militari in esercitazione sono rimasti bloccati dopo la valanga e l’eruzione del vulcano: mentre l’emergenza continua, scoppia l’allerta eruzioni in altri vulcani giapponesi e delle Filippine. È in particolare il Mayon a mettere sotto allerta per possibili scoppi ed eruzioni simili a quelle in Giappone: «circa 40mila persone sono state evacuate. E un scossa di magnitudo 6.4 ha colpito l’Indonesia. La terra ha tremato anche nella capitale Giacarta dove sono stati evacuati alcuni edifici governativi», riporta LaPresse. Insomma, una giornata intensa e con moltissime allerta sul Pacifico, se si aggiunge anche il fortissimo terremoto con allerta tsunami. Intanto le autorità giapponesi hanno confermato che la vittima sul monte Schirane è rimasta colpita dalla pioggia di rocce e detriti lavici letteralmente esplosi durante l’eruzione. (agg. di Niccolò Magnani)
78 BLOCCATI SULLE PISTE DA SCI
La gravità dell’esplosione sul Monte Schirane è purtroppo di alto livello: il Giappone ha allarmato l’intera comunità dei rischi forti per i vulcani attivi lungo il Paese e sorgono le prime testimonianze di chi è scampato per miracolo all’eruzione del vulcano e la conseguente valanga sulle piste da sci. «La cabina in cui mi trovavo si è bloccata all’improvviso. La finestra si è rotta e ho avuto paura. Una delle cabine davanti era coperta di cenere, allora ho realizzato che si trattava di un’eruzione», ha spiegato uno sciatore intervistato dall’agenzia nipponica Nhk. Secondo le ultime notizie che invece arrivano dall’agenzia meteorologica giapponese, ci sarebbero ancora 78 persone bloccate in alta quota sul Kusatsu-Shirane dato che la cabinovia è rimasta comprensibilmente ferma per il black-out elettrico in conseguenza dell’eruzione; altre 100 invece sono state fatte evacuare finora con successo e senza gravi conseguenze. (agg. di Niccolò Magnani)
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ESPLODE LA MONTAGNA, VALANGA SULLE PISTE DA SCI
In Giappone è avvenuta l’eruzione del vulcano Kusatsu-Shirane, 2.171 metri di altezza, situato a nordovest di Tokyo. Ne danno notizia le autorità locali, sottolineando come l’eruzione abbia portato alla morte di una persona e al ferimento di altre 11. Il bilancio è purtroppo provvisorio, ma ad essere coinvolte nell’eruzione sono stati i malcapitati che al momento dell’esplosione si trovavano tra le piste da sci e la cabinovia. Proprio la cabinovia è stata centrata in pieno dalle rocce infiammate scaturite dall’eruzione, che hanno rotto il vetro del mezzo di trasporto comportando – secondo quanto riferiscono i media locali – il ferimento grave di 5 persone. Feriti anche 6 militari, impegnati in quel momento in un’esercitazione sulla pista da sci. I componenti dell’esercito sono stati travolti da una valanga staccatasi dalla montagna proprio a causa dell’improvvisa eruzione del Kusatsu-Shirane.
ALLERTA IN TUTTO IL GIAPPONE
Quello dei vulcani attivi è un problema non di oggi per il Giappone visto che il Paese deve fare i conti con 110 vulcani attivi e ne monitora in particolare 47 quotidianamente. Soltanto nel settembre 2014, 63 persone sono rimaste uccise a Mount Ontake, il peggiore disastro vulcanico nel Giappone degli ultimi 90 anni. L’eruzione del Kusatsu-Shirane è avvenuta intorno alle ore 10 locali e ha indotto l’Agenzia meteorologica nipponica ad elevare l’allerta vulcano a livello 3 su una scala di 5 in tutto il Paese. Testimoni raccontano di aver avvertito un forte boato e di aver visto sollevarsi dalla montagna subito dopo una nuvola di fumo. Un funzionario dell’agenzia meteorologica giapponese, come riporta Repubblica, ha dichiarato:”Sulla base di varie misurazioni, possiamo dire che la montagna sembra essere esplosa, ma stiamo ancora cercando di confermare i fatti sul terreno“.