Scandalo alimentare al Pigneto a Roma, dove una verifica nell’esercizio di un 43enne bengalese ha portato alla scoperta di condizioni igieniche da horror, in particolare all’interno di un congelatore deputato alla conservazione del pesce. All’interno dello stesso sono state trovare delle blatte che si aggiravano tra gli alimenti congelati, molti dei quali erano per giunta scaduti. Si trattava di pesce surgelato pronto per la vendita al minuto, ma diverse confezioni avevano abbondantemente superato la data di scadenza. Il risultato finale ha portato al sequestro dell’esercizio, anche perché erano le condizioni igieniche del minimarket ad essere nel complesso precarie, col frigo in cui era conservato il pesce in particolare molto maleodorante. Le violazioni amministrative accertate hanno portato al momento a una multa per oltre 3000 euro per l’esercente, che rischia anche il ritiro della licenza.



IL CONTROLLO DELLA POLIZIA AMMINISTRATIVA

Al momento infatti non è possibile stabilire quante confezioni di pesce surgelato scaduto siano state vendute in precedenza, prima dell’arrivo dei poliziotti e del sequestro della merce avariata. Bisogna infatti considerare come il quartiere del Pigneto nella Capitale sia una zona molto popolare, sia per la movida notturna sempre molto frenetica, ma anche per l’ospitare molti cittadini extracomunitari e di umili condizioni, che spesso si riforniscono per la spesa a poco prezzo in minimarket in cui non vengono rispettate le più elementari condizioni igienico-sanitarie. E la presenza di numerose blatte all’interno dei contenitori per la conservazione del cibo rappresentano la prova della scarsa pulizia e manutenzione del servizio. La Polizia Amministrativa di Roma effettua spesso controlli in questo tipo di esercizi, ma da tempo non venivano trovate violazioni tanto gravi e numerose all’interno dello stesso negozio.



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