Riflettori ancora accesi su due casi di cronaca ancora irrisolti e che potrebbero essere ora più che mai collegati. Si tratta degli omicidi di Gianna Del Gaudio e di Daniela Roveri, rispettivamente la professoressa di Seriate uccisa la notte del 27 agosto 2016 nella sua villetta e la manager d’azienda sgozzata in modalità molto simili nell’atrio del suo palazzo a Colognola pochi mesi dopo. La trasmissione Pomeriggio tornerà ad occuparsene dopo un fermo immagine fornito al programma proprio da Antonio Tizzani, il marito dell’ex insegnante in pensione e unico indagato per il suo delitto. Si tratta dell’uomo incappucciato immortalato dalle immagini di videosorveglianza nei momenti precedenti e successivi ad un altro delitto, quello di Marilena Negri, la 67enne uccisa all’alba del 23 novembre scorso nel parco di Villa Litta ad Affari mentre passeggiava il cane. Le immagini del presunto assassino sono state diffuse solo nelle passate settimane e, proprio secondo Antonio Tizzani, potrebbero avere qualcosa a che fare con i delitti della moglie e di Daniela Roveri, aprendo così la strada ad una presunta terza vittima uccisa dalla medesima mano assassina. Torna sempre più prepotentemente l’ipotesi dello spietato serial killer.
UN SERIAL KILLER DIETRO LE MORTI DI GIANNA, DANIELA E MARILENA?
Antonio Tizzani non ha mai smesso di parlare del misterioso uomo incappucciato, presunto killer della moglie Gianna Del Gaudio. Si tratta della stessa persona che ha sgozzato, nel dicembre 2016 anche Daniela Roveri? Una pista che è stata battuta dagli inquirenti ma che non ha ancora dato una risposta certa. Negli ultimi mesi, il delitto di Marilena Negri uccisa in circostanze molto simili alle precedenti: anche la 67enne è stata sgozzata con una coltellata così violenta da averle reciso la carotide, aggredita di spalle. Esattamente come Gianna e Daniela. Solo nelle passate settimane gli inquirenti hanno deciso, in accordo con la procura, di diffondere le immagini del presunto assassino: cappuccio in testa, giubbotto blu e verde militare addosso, camminata ciondolante. Sarebbe stato lui ad uccidere la donna. Proprio il particolare del cappuccio abbassato in testa avrebbe colpito particolarmente Antonio Tizzani, da sempre definitosi innocente e che ora più che mai avanza l’ipotesi choc di una terza vittima dell'”incappucciato misterioso” che potrebbe essere legata alle due precedenti morti ancora irrisolte.