È giunta oggi la condanna a carico di Larry Nassar, l’ex medico della nazionale Usa di artistica accusato di abusi sessuali da parte di circa 160 ginnaste Usa. L’uomo, come riporta Gazzetta.it, è stato condannato a una pena tra 40 e 175 anni di prigione. Tra coloro che lo avevano accusato anche le campionesse olimpioniche Raisman, Maroney e Biles. Il dottore orco aveva già ammesso almeno in parte le accuse a suo carico ed era stato condannato a 60 anni di reclusione in quanto trovato in possesso di materiale pedopornografico. Per interi giorni si sono susseguite le testimonianze delle vittime alla presenza dello stesso Nassar ed alla fine un giudice del Michigan si è espresso sulla sua condanna. Si tratta di Rosemarie Aquilina che al termine dell’ultima udienza ha commentato: “Ho appena firmato la tua sentenza di morte”. La condanna, infatti, prevede fino a 175 a suo carico e il verdetto è giunto al termine di una settimana intensa caratterizzata dalle testimonianze shock delle ragazze. Secondo la giudice, le azioni del medico orco erano “precise, calcolate, premeditate, disdicevoli”. Infine ha aggiunto, sempre rivolgendosi all’imputato: “Per me è un onore e un privilegio condannarla. Non ha fatto mai nulla per controllare i suoi impulsi e non merita di uscire mai più dal carcere”.
LARRY NASSAR CONDANNATO: LE PAROLE DELLE VITTIME
Nel corso dell’udienza il giudice si era complimentato anche con le ginnaste che hanno trovato il coraggio di denunciare ed andare fino in fondo. Tra loro, come ricorda l’agenzia di stampa Ansa anche la campionessa Simone Biles, quattro medaglie olimpiche, la quale aveva ammesso di essere stata vittima delle violenze dell’uomo. In un lungo post social aveva scritto: “Anche io sono una delle tante sopravvissute che è stata abusata da Larry Nassar. Per favore credetemi, è stato molto duro dire per la prima volta queste cose e scriverle”. La prima ginnasta ad accusare Nassar era stata Aly Raisman, poi seguita a ruota da Gabby Douglas e McKayla Maroney. Quest’ultima aveva anche aggiunto di essere stata pagata dalla federazione statunitense di ginnastica per tacere i ripetuti abusi subiti da Nassar. “Nassar ha trovato nella ginnastica artistica l’ambiente ideale per agire perché le giovani atlete vedevano in lui un dio della medicina. Ci vuole una disgustosa perversione per molestare delle bambine, addirittura con i genitori nella stessa stanza”, ha commentato un membro della giuria. Poi, lo stesso accusato ha rivolto un breve discorso dicendosi profondamente scosso dalle accuse delle oltre 150 vittime. “Porterò le vostre parole con me per il resto dei miei giorni”, ha detto di fronte alla giuria.