San Francesco di Sales, la storia
Il 24 gennaio è il giorno dedicato alla commemorazione di San Francesco di Sales, vissuto soprattutto in Francia a cavallo tra il Cinquecento e il Seicento. François de Sales, questo il suo vero nome, nasce nella cittadina transalpina di Thorens-Glières il 21 agosto del 1567. È discendente da una famiglia nobile e molto ricca e fin da giovanissimo viene ben seguito dai suoi familiari. Studia e si laurea in giurisprudenza prima a Parigi e poi a Padova, prima di tornare a casa e diventare avvocato. Nel frattempo, nonostante le grandi soddisfazioni accademiche, in lui matura una convinta fede religiosa. Va contro la sua stessa famiglia e diventa presbitero a 26 anni. Qui inizia la sua seconda vita, da sacerdote. Si trasferisce a Ginevra e predica presso la città svizzera, cercando di convertire numerosi protestanti al cattolicesimo. Diventa vescovo prima a Nicopoli e poi proprio a Ginevra, all’età di soli 35 anni. Francesco fa in modo che le dottrine decretate dal Concilio di Trento diventino effettive, ma non riesce a convertire Ginevra fino in fondo e viene costretto a spostare la sede del suo episcopato ad Annecy. Diventa molto amico di Giovanna Francesca Frémiot, vedova di un barone con la quale crea l’Ordine della Visitazione. Si cimenta nella stesura di vari scritti, molto apprezzati da fedeli e teologi. Muore il 28 dicembre 1622 a Lione in seguito all’apoplessia. Alcuni giorni dopo, la sua salma viene condotta ad Annecy.
La sua eredità
La spiritualità e l’intensa attività missionaria di Francesco di Sales hanno ispirato nei secoli i fondatori di numerose famiglie religiose. Tra le congregazioni intitolate al santo vanno ricordati i Salesiani di don Giovanni Bosco. Il suo culto si diffonde prima in Piemonte e poi nel resto dell’Italia. La sua beatificazione risale all’8 gennaio 1662 grazie all’intercessione del pontefice Alessandro VII. Francesco viene fatto santo dallo stesso Papa il 19 aprile 1665, prima di essere nominato quale Dottore della Chiesa oltre due secoli dopo. È il protettore dei giornalisti, dei diffusori della dottrina cristiana, degli scrittori e dell’Ordine dei Minimi.