Il 32enne del Camerun che è stato arrestato per tentato omicidio dopo aver colpito con una spranga di ferro un cittadino serbo ha precedenti per una condanna definitiva per lesioni e resistenza a pubblico ufficiale, forse per un’altra aggressione in strada. Lo hanno scoperto gli inquirenti che si stanno occupando del caso. Intanto la richiesta di convalida dell’arresto e di misura cautelare in carcere per tentato omicidio aggravato da futili motivi arriverà domattina al gip. L’africano, in Italia con permesso di soggiorno in regola, non ha ancora spiegato il suo gesto. Il giudice, stando a quanto riportato da Repubblica, dovrebbe fissare a venerdì l’interrogatorio di garanzia. Quando è stato arrestato è apparso in evidente stato di alterazione: bisognerà allora accertare se dovuta all’assunzione di sostanze stupefacenti o per motivi di natura psichica. (agg. di Silvana Palazzo)



IL RACCONTO CHOC DELLA RAGAZZA TESTIMONE

Il racconto fornito dalla ragazza testimone che ha avvertito i carabinieri è agghiacciante: lei si trovava in Via Ripamonti e ha visto l’intera sequenza assurda dell’aggressione. «È sceso dal tram e si aggirava con fare violento», spiega la ragazza agli inquirenti, sotto choc anche lei per la violenza dei colpi che ha visto senza poter fare nulla per evitarli. Pare che l’uomo abbia trovato il tubo-spranga per terra e a quel punto abbia deciso di puntare quell’uomo che aveva l’unica colpa di trovarsi nel posto sbagliato nel momento sbagliatissimo. Non è in pericolo di vita il 31enne serbo ma restano gravi le ferite per la prima e si spera ultima vittima del “nuovo Kabobo”, come già viene ribattezzato da inquirenti e media. «Il 32enne, regolarmente soggiornante in Italia e residente nel trevigiano, è stato condotto a San Vittore», spiega il Fatto Quotidiano. (agg. di Niccolò Magnani)



IL “NUOVO KABOBO” AVEVA PRECEDENTI PER LESIONI

Il 31enne serbo colpito a sprangate ieri sera da un 32enne camerunese non sarebbe in pericolo di vita. Per la vittima dell’aggressione, trasportata in gravi condizioni al Policlinico di Milano con diverse fratture alla teca cranica, la prognosi è riservata. L’africano, che risulta residente in provincia di Treviso, è disoccupato e ha precedenti per lesioni e reati contro il patrimonio. Arrestato per tentato omicidio dopo aver tentato la fuga, stando a quanto riportato da AdnKronos è stato condotto al carcere di San Vittore. L’episodio avvenuto alla fermata del tram 9 all’angolo tra viale Sabotino e via Ripamonti, a Milano, ha inevitabilmente richiamato alla mente i fatti del maggio 2013, quando il ghanese Adam Kabobo seminò il panico nel quartiere Niguarda, uscendo tre passanti a colpi di piccone. Per quegli omicidi Kabobo ha avuto una condanna definitiva a 20 anni di carcere. (agg. di Silvana Palazzo)



MILANO, SPRANGATE IN TESTA A UN PASSANTE, 32ENNE ARRESTATO

Follia a Milano dove nella tarda serata di ieri un uomo di 32 anni ha preso a colpi di sprangate in testa un passante 31enne mentre aspettava il tram all’angolo tra viale Sabotino e via Ripamonti. I colpi sarebbero stati così violenti da aver necessitato il trasporto in ospedale della persona aggredita la quale, secondo quanto riportato dal quotidiano Repubblica.it verterebbe in gravissime condizioni. Il malcapitato è stato trasportato al Policlinico dove gli sono state diagnosticate numerose fratture alla teca cranica e per la giornata odierna è in programma un delicato intervento chirurgico. A dare l’allarme sarebbe stata una ragazza, anche lei alla fermata del tram, la quale ha prontamente allertato le forze dell’ordine dopo aver notato il 32enne – un cittadino del Camerun – scendere dal mezzo pubblico ed aggirarsi con fare sospetto e minaccioso nella zona teatro dell’aggressione. Secondo la ricostruzione avanzata dai carabinieri, l’assalitore avrebbe dato luogo a momenti di grande violenza senza un movente e senza che conoscesse la vittima. Tutto sarebbe iniziato, grazie al racconto dei testimoni, dopo essere sceso dal tram ed aver preso a calci un bidone dei rifiuti prima di tentare di sradicare un paletto dal terreno.

VITTIMA COLPITA ALLE SPALLE

La ragazza presente alla fermata del tram intorno alle 22:30 di ieri avrebbe così raccontato agli uomini dei Carabinieri gli attimi drammatici che hanno preceduto la terribile aggressione. Dopo aver recuperato una spranga di ferro lunga circa un metro e trovata nei pressi di un’edicola, il 32enne si sarebbe avvicinato alle spalle del malcapitato di origine serba colpendolo con violenza alla testa ripetutamente. Secondo quanto ricostruito dalle forze dell’ordine, aggressore e vittima non si erano mai incontrati prima di allora né il 31enne avrebbe dato alcun motivo affinché il primo rispondesse in modo così violento. Pare che anzi la vittima non si sia neppure accorto dell’arrivo alle sue spalle del 32enne armato di tubo in quanto pare avesse gli auricolari. Dopo averlo colpito più volte in testa, il camerunense si sarebbe dato alla fuga lungo via Ripamonti ma i Carabinieri del Radiomobile prontamente allertati sono riusciti a bloccarlo quasi subito facendo così scattare le manette per tentato omicidio. Da una prima indiscrezione pare che l’uomo fosse in evidente stato di alterazione e che forse avesse assunto stupefacenti, ma saranno gli accertamenti già in corso a stabilirlo con certezza.