VAL DI SUSA, BRUCIA TETTO DELLA SACRA DI SAN MICHELE
Un incendio è divampato stasera alla Sacra di San Michele, antica abbazia e monumento simbolo del Piemonte. Le fiamme stanno bruciando il tetto del monastero, dove erano in corso lavori di ristrutturazione. Sono ancora da accertare le cause del rogo scoppiato nel luogo che ha ispirato lo scrittore Umberto Eco per il best-seller “Il nome della Rosa”. Inoltre, non è ancora possibile stimare l’entità del danno: le fiamme sono molto alte, infatti si vedevano da grande distanza. I pompieri sono ancora al lavoro, per adesso non sono segnalati feriti. Sul posto intanto sono intervenute otto squadre dei vigili del fuoco, con i carabinieri di Avigliana e la Croce Rossa. La Sacra di San Michele, chiamata comunemente l’Abbazia di San Michele della Chiusa, è arroccata sulla vetta del monte Pirchiriano, a 40 chilometri da Torino. Appartiene alla diocesi di Susa e in passato è stata luogo di transito per pellegrini tra Italia e Francia. (agg. di Silvana Palazzo)
BARGAGLI, MORTA DONNA CHE SOPRAVVISSE AD AGGRESSIONE NEL 2015
Giallo a Bargagli per la morte di una donna di 58 anni. Maria Satera, questo il suo nome, è stata trovata senza vita nella sua abitazione. I carabinieri hanno rinvenuto il cadavere in fondo alle scale, con la porta di casa aperta e la luce accesa. La donna nel marzo 2015 era stata aggredita a sprangate e ridotta in fin di vita sempre a casa sua. Per quella vicenda era stato arrestato Giuseppe Bacigalupo, un anziano di 81 anni. L’uomo, condannato in primo grado a nove anni e 4 mesi per tentato omicidio, è stato assolto una settimana fa dalla corte d’appello di Genova. La donna, che faceva da badante all’anziano con cui avrebbe dovuto sposarsi, non aveva mai fatto il nome del suo aggressore. Il pm Alberto Landolfi ha aperto un’inchiesta per omicidio. Sul posto, come riportato da Il Messaggero, sono intervenuti i carabinieri di Bargagli e della compagnia di Chiavari con il medico legale di turno per i rilievi. (agg. di Silvana Palazzo)
DAVOS, MERKEL VS TRUMP: “USA NON IMPARANO LA LEZIONE”
Una Angela Merkel combattiva e in vena di “lezioni” contro il “nemico n.1” Donald Trump: dopo le novità lanciate dal presidente Usa sui dazi e una nuova stretta verso l’isolazionismo, la cancelliera tedesca dal World Economic Forum di Davos (in Svizzera) ha lanciato una strigliata decisa contro il protezionismo e l’isolazionismo della Casa Bianca. «Oggi, 100 anni dopo la catastrofe della Grande Guerra, dobbiamo chiederci se abbiamo davvero imparato la lezione della storia, e a me pare di no. L’unica risposta è la cooperazione e il multilateralismo», avanza la Merkel davanti ai vertici economici mondiali. Il rischio di una guerra mondiale deve rimettere l’Europa al centro, garante di un ordine e di un equilibrio sempre più “labili”: una Unione europea integrata, dall’unione bancaria alla difesa comune, attacca ancora la Merkel. Contro quei movimenti Ue che portano agli stessi “danni” visti in questo primo anno di Trump oltre Oceano, sempre secondo la Cancelliera di Berlino, bisogna prendere netti provvedimenti: «bisogna cercare sempre un dialogo multilaterale. Ogni volta che pensiamo che le cose non vanno per il verso giusto e che i meccanismi non siano reciproci, dobbiamo cooperare e non dividerci. In Ue ci sono troppi egoismi nazionali anche per colpa dei populismi che avvelenano l’Europa», e non solo, visto le bordate lanciate alla Casa Bianca. (agg. di Niccolò Magnani)
WORLD ECONOMIC FORUM, ANGELA MERKEL ATTACCA TRUMP
Senza mai nominarlo di persona, la cancelliera tedesca Angela Merkel ha attaccato in modo evidente il presidente americano Trump, intervenendo al World Economic Forum. In sostanza ha attaccato la politica protezionistica e isolazionista degli Stati Uniti: “Oggi, 100 anni dopo la catastrofe della Grande Guerra, dobbiamo chiederci se abbiamo davvero imparato la lezione della storia, e a me pare di no. L’unica risposta è la cooperazione e il multilateralismo” ha detto. Aggiungendo che Il “protezionismo non è la risposta, dobbiamo cercare risposte multilaterali, l’isolamento non aiuta. Chiuderci, isolarci, non ci condurrà verso un futuro sereno. Per questo, ha concluso, va rafforzato il ruolo dell’Europa con una Unione europea sempre più integrata (Agg. Paolo Vites)
MILANO, AFRICANO COLPISCE A SPRANGATE UN CITTADINO SERBO
Un uomo di origini camerunesi si è reso protagonista oggi a Milano di un episodio di violenza gratuita, che ha fatto subito venire in mente quanto accaduto alcuni anni fa sempre a Milano. Allora un ghanese, Kabobo, uccise a colpi di piccone tre persone per strada. Oggi un serbo con regolare permesso di lavoro in Italia è stato preso a sprangate in testa dall’africano che era appena sceso da un autobus, all’altezza di via Ripamonti. L’uomo ha dato subito in escandescenza rovesciando bidoni della spazzatura poi raccolta una spranga di ferro ha colpito numerose volte con violenza il serbo che stava aspettando l’autobus a una fermata. Avendo le cuffie alle orecchie, non si era accorto di nulla. E’ ricoverato in gravi condizioni ma non rischia la vita. L’africano invece è stato fermato poco lontano dai carabinieri: è residente regolare in Italia nel trevigiano, ma disoccupato (Agg. Paolo Vites)
TRAGEDIA ALL’ABETONE: SCIATORE CADE E MUORE CONTRO UN ALBERO
Un’ennesima tragedia in montagna in questo inverno “killer”: questa volta la fatalità sembra essere l’unica componente dietro alla morte di uno sciatore 52enne originario di Montecatini che sulla pista da sci Zeno1 sull’Abetone (Pistoia) stamane è rimasto ucciso dopo uno schianto violentissimo contro gli alberi a bordo pista. Secondo quanto riporta Repubblica Firenze, la vittima sarebbe finita fuori pista dopo una caduta e si è schiantato contro gli alberi presenti provocando una ferita troppo grave da tamponare per i sanitari accorsi in elicottero immediatamente. Tutte le manovre tentate e la rianimazione non sono servite per riportarlo in vita: per questo motivo il medico del 118 ha constatato la morte, di fatto il terzo incidente sugli sci in pochi giorni sulle montagne italiane, cui vanno aggiunte le vittime per escursionismo e alpinismo in condizioni meteo pessime con il rischio valanghe praticamente attivo su tutto l’arco alpino. (agg. di Niccolò Magnani)
CIRO ASCIONE TROVATO MORTO IL SEDICENNE SCOMPARSO
Quattro giorni dopo la sua misteriosa scomparsa, Ciro Ascione è stato ritrovato, purtroppo morto. Il corpo del sedicenne di Arzano è stato ritrovato nei pressi della linea ferroviaria Napoli-Roma prima della stazione di Casoria. Molte le ipotesi mentre si esclude quella del suicidio: aggressione, omicidio o cattivo funzionamento del sistema di sicurezza delle porte del treno su cui viaggiava. Il corpo mostra infatti segni compatibili con la caduta dal treno, indagini anche su una telefonata anonima che annunciava la sua morte. Ma chi avrebbe voluto uccidere un ragazzo di 16 anni? (Agg. Paolo Vites) CLICCA SU QUESTO LINK PER LA NOTIZIA APPROFONDITA
INCENDIO MONTE GRAPPA SI SOSPETTA L’ORIGINE DOLOSA
E’ stato spento l’incendio che da ieri stava devastando il Monte Grappa in zona Valle Santa Felicita in Veneto. Continua ad alzarsi fumo denso, è intervenuto anche un elicottero del centro operativo regionale, le fiamme sono arrivate a circa 50 metri da una abitazione in località Costalunga, i vigili del fuoco hanno usato oltre 14mila litri d’acqua. Secondo le prime indagini l’incendio sarebbe di origine dolosa. Adesso sono in corso le indagini anche per capire a quanto ammontano i danni (Agg. Paolo Vites)
AFGHANISTAN, ATTACCO TERRORISTICO A SEDE SAVE THE CHILDREN
Attacco in corso alla sede della ong Save the children a Jalalabad, Afghanistan. Alcuni terroristi sono penetrati nell’edificio, mentre uno di loro si faceva esplodere all’ingresso dell’edificio. Tre degli uomini del commando sono stati uccisi, ma altri sono riusciti a penetrare nella sede dell’organizzazione inglese. I talebano hanno smentito che si tratti di un loro attacco, è facile pensare siano appartenenti all’Isis, che da tempo combattono in Afghanistan una guerra contro gli stessi talebani oltre che con il governo regolare. Secondo le prime notizie, ci sarebbero un morto e 14 feriti. Al momento i terroristi ancora asserragliati nel palazzo sono due, non si sa se ci siano ostaggi (Agg. Paolo Vites)
INCUBO VALANGHE IN ALTO ADIGE
Le tante nevicate dei giorni scorsi, la mancanza di vegetazione distrutta dagli incendi e l’innalzamento della temperatura. Queste le cause che stanno portando all’incubo valanghe su tutto l’arco alpino, in special modo in alto Adige. In Alta Val Venosta una valanga minaccia un albergo a 1800 metri di quota, in tale contesto la Protezione Civile ha deciso di evacuare gli ospiti della struttura ricettiva, in tutto una settantina di persone. Le operazioni di evacuazione hanno visto impegnati alcuni elicotteri dei Carabinieri e della Guardia di Finanza. Situazione difficile anche in Piemonte dove Cervinia rischia di rimanere nuovamente isolata. Il maltempo darà tregua nei prossimi giorni per ripresentarsi dal 25 gennaio, data in cui il nostro paese sarà interessato da una perturbazione ciclonica, proveniente dal nord Europa.
TRUMP E I DAZI DOGANALI
Archiviato temporaneamente il fronte “shutdown” Donald Trump si lancia immediatamente in un’altra battaglia commerciale. Questa volta a finire sotto la lente d’ingrandimento sono le importazioni provenienti dai paesi orientali, in special modo lavatrici e pannelli solari. L’inquilino dello studio ovale ha firmato Infatti un provvedimento che impone dazi doganali nella misura del 30%, il provvedimento andrebbe a colpire le esportazioni fatte soprattutto dalla Corea del Sud e dalla Cina. Immediate le proteste dei produttori, con la dirigenza della Samsung e della LG che minacciano di adire a vie legali. Anche il presidente della Corea del Sud nella prima conferenza stampa dopo la firma del provvedimento, e’ sembrato intenzionato ad interessare l’organizzazione Mondiale del Commercio.
CONTINUANO LE SCHERMAGLIE ELETTORALI IN VISTA DEL 4 MARZO
Non sembrano placarsi le schermaglie elettorali in vista delle elezioni politiche del prossimo 4 marzo, con gli elettori che di fatto assistono impotenti alla bagarre di promesse fatte dai leader di partito. In tale contesto da evidenziare che ieri il Movimento 5 Stelle ha ufficializzato i suoi candidati, tra di essi molte facce note e pochissime nuove entrate, nonostante le contestatissime parlamentarie. Per quanto riguarda il movimento da segnalare che oggi Beppe Grillo ha messo online il suo nuovo sito, totalmente staccato da quello del movimento politico. Attacco inoltre della sinistra nei confronti del leader di Forza Italia Silvio Berlusconi, accusato dal ministro dell’economia Padoan di dare agli italiani delle false speranze.
GIAPPONE, UN’ERUZIONE INVESTE UNA CABINOVIA
Una potente esplosione in seguito all’eruzione di un vulcano ha colpito una cabinovia in Giappone, provocando morti e feriti. Il fatto di cronaca e avvenuto nel centro del Giappone dove il vulcano Kusatsu si è risvegliato improvvisamente. Le esplosioni susseguenti alle eruzioni hanno lanciato in aria dei grossi massi, che hanno colpito le cabine piene di turisti. Il bilancio è grave e si conta almeno un morto e una ventina di feriti, alcuni di essi in gravissime condizioni. La valanga che è seguita dopo l’eruzione ha fatto altri danni, travolgendo tra l’altro un gruppo di soldati che si stavano esercitando con gli sci, fra di essi almeno sei dispersi, a secondo quanto dichiarato dal portavoce del Ministro della Difesa nipponico.
SERIE A, LE ROMANE IN CAMPO PER I RECUPERI
Neanche il tempo di archiviare il ritorno in campo della Serie A dopo la sosta che si torna in campo. Stasera saranno infatti di scena due sfide con protagoniste le romane in vista dei recuperi. Si parte alle 18.30 con Lazio-Udinese che mette Massimo Oddo di fronte al suo passato biancoceleste. La squadra di Simone Inzaghi viene da un momento molto positivo e si trova al momento in terza posizione in classifica. Potrebbe con una vittoria portarsi a -7 dalla Juventus. I bianconeri invece reduci proprio dalla cura Oddo stanno crescendo e sono appena a 4 punti dall’Europa. Alle 20.45 invece tocca alla Roma di Eusebio Di Francesco travolta dalla questione calciomercato con Emerson Palmieri ed Edin Dzeko pronti a volare in Inghilterra per giocare in Premier League col Chelsea. La trasferta contro la Sampdoria sarà una partita molto complicata.
PRIMA FINALE DI GUARDIOLA AL CITY
Pepe Guardiola centra la finale della Coppa di Lega battendo il Bristol City fuori casa col risultato di 3-2 dopo la vittoria 2-1 in casa all’Ethiad Stadium. Stasera uscirà dalla sfida tra Arsenal e Chelsea il nome della seconda finalista. Non è stata una partita comunque facile per la squadra di Guardiola che è passata in vantaggio nel primo tempo con Sanè e ha raddoppiato con Aguero all’inizio della ripresa. Il Bristol però ha venduto cara la pelle, riuscendo addirittura a pareggiare al minuto novantatré con i gol di Pack prima e Flint poi. Decisivo è stato Kevin de Bruyne autore di un gol al novantacinquesimo che ha tranquillizzato una partita nel finale splendida.