Un terribile incendio è divampato in un ospedale della Corea del Sud provocando una vera e propria strage con morti e feriti. Il rogo, stando a quanto riportato da Repubblica.it, sarebbe divampato intorno alle 7:30 del mattino (le 23:30 di ieri in Italia) presso il pronto soccorso, al piano terra dell’ospedale Sejong nella città di Miryang nella South Gyeongsang Province, a sud della penisola. Le fiamme ed il fumo avrebbero rapidamente invaso i vari reparti del nosocomio e solo dopo tre ore i vigili del fuoco sono riusciti a domare l’incendio. Stando a quanto riferito dall’agenzia Yonhap, il bilancio delle vittime è terribile: si parla di 37 morti accertati e 120 feriti, mentre 78 sono i pazienti messi in salvo. Le prime informazioni sulle vittime parlavano di oltre 40 decessi, numero poi ricalcolato fortunatamente al ribasso. Quattordici delle persone ferite risultano essere in condizioni molto gravi. La causa principale dei decessi, secondo quanto riferito dai vigili del fuoco, sarebbe da addebitare ai gas tossici sprigionati dal rogo. Oltre all’evacuazione dell’ospedale e che ha portato al trasferimento di 111 pazienti e dello staff presso sei differenti strutture poco lontane, è stato fatto evacuare in via precauzionale anche l’ospizio adiacente e che ospitava 94 persone.
COREA DEL SUD, INCENDIO IN OSPEDALE: IGNOTE LE CAUSE
A distanza di diverse ore dalla strage che si è consumata nell’ospedale di Miryang, nella Corea del Sud meridionale, il Paese si interroga sugli standard di sicurezza anche alla luce del funesto bilancio delle vittime e dei feriti. Il rogo avvenuto oggi si registra a distanza di un mese da un altro evento simile, in un centro fitness nella città di Jecheon, dove divampò un altro incendio nel quale morirono 29 persone. In merito alla strage avvenuta nel nosocomio, le cause sarebbero ancora da accertare. Stando a quanto dichiarato dal responsabile dei vigili del fuoco locali e riportato da Euronews: “Possiamo confermare che le fiamme sono iniziate nel pronto soccorso dell’ospedale, che si trova al primo piano, intorno alle 7.35 di mattina. Abbiamo fermato l’incendio mentre si stava espandendo dal primo al secondo piano”. Sul caso è intervenuto anche il premier sudcoreano, Lee Nak-yon, che ha chiesto la massima chiarezza e l’avvio di un’indagine che dia risposte certe all’opinione pubblica. Il direttore dell’ospedale ha già confermato l’assenza di estintori automatici nella struttura.