Il corpo senza vita di Arietta Mata, giovane prostituta 24enne ungherese, era stato rinvenuto sui binari, in località Gaggio nella tratta Modena-Bologna nella notte a cavallo tra sabato e domenica scorsa. Da allora erano state avviate le indagini al fine di comprendere come la donna fosse deceduta e solo oggi si è avuta la svolta. Secondo la Squadra Mobile di Modena, la 24enne sarebbe stata uccisa e l’omicidio sarebbe stato commesso da un suo cliente al culmina di un tentativo di rapina. Come riporta il portale ModenaToday, nella giornata di ieri è stato eseguito un fermo a carico di un 50enne ritenuto il presunto assassino di Arietta. Si tratta di un uomo sardo, residente a Osilo, nel Sassarese ma da tempo domiciliato a Modena e risulterebbe ora il principale indiziato per il delitto della prostituta. Secondo le prime indiscrezioni pare che a carico dell’uomo ci sarebbero diversi elementi che alimenterebbero sempre di più la tesi della colpevolezza. Come aggiunge Repubblica.it, nel passato del presunto killer ci sarebbe un precedente simile avvenuto negli anni ’90, quando fu accusato di rapina e omicidio. Stando alle prime informazioni, l’uomo avrebbe rapinato e ucciso la prostituta 24enne per poi abbandonare il suo corpo sui binari. Ancora oscure le modalità dell’omicidio.



PROSTITUTA UCCISA, IL GIOCO D’AZZARDO ALLA BASE DELLA RAPINA?

A fornire ulteriori dettagli sul 50enne arrestato con l’accusa di omicidio della giovane prostituta è il quotidiano Il Resto del Carlino che rivela come l’uomo, magazziniere a Modena, sia un frequentatore assiduo di slot machine. Secondo le indagini finora condotte e che hanno portato nella giornata di ieri al suo fermo, proprio il gioco d’azzardo potrebbe essere alla base del terribile delitto poiché la ricerca smodata di denaro l’avrebbe spinto a rapinare la 24enne, poi uccisa. Ad incastrarlo sarebbero state le immagini delle telecamere e gli accertamenti eseguiti sulle celle telefoniche. Dopo il delitto avrebbe adagiato il corpo della vittima sui binari al fine di inscenare un incidente. Gli inquirenti tuttavia, sin dall’inizio avrebbero individuato alcune lacune a partire dall’assenza della borsetta con i soldi ed il cellulare della 24enne straniera. Da qui l’attenzione su altre possibili piste che ieri hanno portato all’arresto dell’uomo. Soddisfazione da parte del procuratore di Modena che, dopo il fermo del presunto killer della prostituta ha commentato: “Rappresento il mio compiacimento alla pm Katia Marino ed alla squadra mobile di Modena per la celerità e professionalità ancora una volta dimostrate nella raccolta degli elementi che hanno portato all’emissione del fermo del pubblico ministero”. Ora, la parola passerà al giudice per le indagini preliminari.

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