Una donna tutta “casa e chiesa” che di colpo viene ritrovata senza vita, sgozzata e carbonizzata in un secondo momento: il caso orrendo di cronaca nera arriva dalla provincia di Udine, precisamente nel piccolo paesino di Beivars. La povera vittima si chiamava Maria Rosetta Quaiattini e viveva da sola, stimata dai vicini e senza particolari problemi con nessuno: «era una donna schiva e particolarmente riservata, ma era molto semplice», spiegano i vicini sotto choc per quanto successo. La Procura ha aperto un fascicolo per omicidio volontario, con le prime dinamiche raccontate davvero inquietanti: «A causare la morte della donna sarebbe stato un taglio netto alla gola che qualcuno le avrebbe provocato in casa prima che la sua abitazione fosse incendiata e il suo corpo carbonizzato». Nonostante le condizioni praticamente irriconoscibili in cui versava Rosetta, il medico legale è riuscito a riconoscere un taglio netto e preciso sotto la gola che sarebbe la vera causa della morte.



IN ARRIVO I RIS

I pm di Udine ipotizzano il reato di omicidio volontario, anche se al momento a carico di ignoti: mentre anche la diretta di Pomeriggio 5 quest’oggi dedica un approfondimento alla vicenda, le prime indagini non hanno particolari evoluzioni ormai da 48 ore. Nessuna ipotesi viene scartata, dalla rapina fino al delitto premeditato e organizzato per mesi: come normale in questi casi, le indagini ora si concentreranno sulle ultime ore di vita della signora e sulla cerchia di conoscenze della donna. Nel frattempo, per provare a trarre ogni singolo dettaglio magari utile per fare svoltare il triste caso di omicidio, sono stati chiamati da Parma il reparto speciale dei Ris per poter analizzare l’intera scena del crimine e acquisire tutti i possibili indizi, difficili visto l’incendio che ha devastato la casa.

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