La ragazza si fidava di lui, era sua cugina, di primo grado, e mai poteva immaginare di ritrovarsi circuita e abusata in auto nella notte di Natale: più la si guarda la vicenda di Marano di Napoli, più fa impressione il pensiero malato e malintenzionato che il presunto violentatore 25enne ha posto in atto con la cugina più giovane di lui di 3 anni. Si deve giustamente attendere la versione del ragazzo, ma intanto il Gip dopo il primo interrogatorio ha creduto alle accuse della ragazza e alle prime conferme degli indizi in mano alla Procura, confermando l’arresto e la custodia cautelare nel carcere di Napoli a Poggioreale. Ha approfittato di lei mentre era brilla e probabilmente serena nell’essere al sicuro con un parente stretto al suo fianco: purtroppo, dagli elementi finora emersi, così sicura non lo era e le conseguenze nefaste (psicologiche e fisiche) si possono solo che immaginare. 



VIOLENTA LA CUGINA NELLA NOTTE DI NATALE

Ha dell’incredibile quanto avvenuto a Marano, in provincia di Napoli, la notte tra Natale e Santo Stefano: un 25enne ha accompagnato a casa la cugina di primo grado dopo la sera in discoteca e approfittando della poca lucidità della 22enne in preda ai fumi dell’alcol avrebbe abusato di lei senza pietà e senza remore. La notizia data dall’Ansa stamattina è realmente raccapricciante e saranno le indagini dei Carabinieri a cercare di confermare o smentire gli elementi finora raccolti, molto gravi per la posizione del 25enne (per ora non rivelata la sua identità). Succede tutto tra il 25 e il 26 dicembre, quando i due ragazzi escono con amici nella periferia di Napoli, a Pozzuoli, per festeggiare il Natale: a fine serata lui si offre di riaccompagnare a casa la cugina e gli amici, ma la ragazza resta l’ultima in auto con lui nel tour di ritorno. E lì il fattaccio: probabilmente approfittando della lentezza dei suoi riflessi perché aveva bevuto molto, il 25enne in auto abusa della cugina e la minaccia di ritorsioni violente se dovesse raccontarlo a qualcuno. Lei però sotto choc racconta tutto e denuncia il cugino.



LE MINACCE E L’ARRESTO

«I carabinieri della stazione di Marano di Napoli hanno riscontrato i fatti denunciati, anche grazie alle testimonianze degli amici della vittima e alle chat acquisite dal cellulare dell’indagato, sottoponendo quest’ultimo a fermo», spiega Repubblica Napoli, riportando dell’arresto del ragazzo accusato di violenza sessuale aggravata, lesioni e minacce. Il Gip poi stamani ha disposto la custodia cautelare in carcere, confermando i primi elementi raccolti dalla Procura: tra i vari indizi a suo carico, sottoposti a sequestro già nelle prime fasi dell’indagine, gli indumenti indossati e l’auto in cui si è consumata la violenza. Ora il 25enne sta a Poggioreale e prepara l’assetto difensivo di fronte alle gravissime accuse subite. Una storia di cui avremmo fatto volentieri a meno ma che racconta di un altro, ennesimo, episodio di grave dinamica familiare che sfocia nel disagio giovanile di periferia: il tempo per difendersi il ragazzo ce l’ha tutto e il processo potrà confermare o smentire quanto avvenuto.

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