Le indagini di Vicenza hanno avuto inizio da un semplice ritrovamento di alcuni volontari dell’Ecocentro di Breganze, spiega Vicenza Today: in pratica sono state rinvenute 25 cassette di colore giallo di proprietà di Poste Italiane contenente una serie di invii postali provenienti tutte dallo sgombero di un garage precedentemente in uso dal postino “smemorato”. A quel punto sono scattati gli accertamenti degli investigatori della Polizia Postale in contatto con le Comunicazioni di Venezia e la Fraud Management Nordest di Poste Italiane: come abbiamo raccontato anche qui sotto, a colpire è il numero di posta ritrovata, il pazzesco computo di 572,67 chili in 43 cassette postali. Nel video rilasciato dalla Polizia, si può vedere il momento dell’arresto e soprattuto le immagini impressionanti delle lettere e corrispondenza ritrovate: un “record” triste e incredibile che avrà fatto storcere più di un naso ai tantissimi “truffati” dall’azione folle di questo portalettere. Anzi, “nonportalettere”. (agg. di Niccolò Magnani)
LETTERE ANCHE IN SOGGIORNO
Ha fatto notizia e destato scalpore la vicenda del postino di Vicenza, originario di Napoli, che dal 2010 aveva pensato bene di non consegnare più le lettere. Una sorta di sciopero dal lavoro di portalettere che in 8 anni lo aveva portato ad accumulare buste per un peso di 573 kg stipate in 43 cassette postali. Ma c’è un’altra particolarità legata riscontrata dai carabinieri che hanno fatto l’incredibile scoperta e ha a che vedere con i luoghi in cui queste lettere venivano conservate. Sì, perché se è vero che la maggior parte veniva custodita nel garage, nascosta dietro materassi e cartoni, lo è altrettanto che ad un certo punto il postino ha iniziato ad accatastare lettere anche in soggiorno. Mancanza di spazio in garage o una mania da accumulatore seriale, un voler avere sempre a portata di mano quelle lettere che avrebbe dovuto consegnare? (agg. di Dario D’Angelo)
IL POSTINO DI VICENZA
8 anni senza consegnare la posta? E’ quello che è accaduto in provincia di Vicenza, con un postino di 56 anni, originario di Napoli ma residente a Vicenza, che è stato denunciato dalla Polizia della città veneta. Il postino non consegnava la posta e nascondeva tutta la corrispondenza (le forze dell’ordine ne hanno trovata occultata ben mezza tonnellata) all’interno del garage della sua abitazione. A condurre l’operazione di ritrovamento della posta nascosta è stato il compartimento della Polizia Postale e delle Telecomunicazioni di Venezia e il ritrovamento è stato definito il più ingente sequestro di materiale postale mai effettuato in Italia. Il tempo impiegato per nascondere tutta questa corrispondenza è stato di circa 8 anni, visto che nel garage è stata anche rinvenuta della pubblicità elettorale risalente al 2010 ed anche edizioni delle Pagine Bianche (particolarmente ingombranti) di circa cinque anni fa. Ma la posta nascosta era davvero di ogni tipo.
OGNI TIPO DI LETTERA NELLA POSTA NASCOSTA
Bollette telefoniche e della luce, comunicazioni dalle banche e dall’Agenzia dell’Entrate, canone Rai e comunicazioni, ogni tipo di corrispondenza che il postino 56enne si è di fatto rifiutato di consegnare a partire dal 2010. Una situazione che non sarebbe mai venuta alla luce senza l’aiuto dei volontari dell’ecocentro di Breganze, che nello sgomberare un garage avevano rinvenuto ben 25 cassette di colore giallo, piene di invii postali, di quelle utilizzate dalle Poste Italiane. Sono stati rinvenuti successivamente 572 chilogrammi di materiale in 43 diverse cassette postali, e dopo una breve indagine il garage sgomberato è stato scoperto di proprietà del postino successivamente indagato. E’ scattato poi il maxi sequestro, con tutto il materiale ora custodito presso una struttura di proprietà delle Poste Italiane nella provincia di Vicenza. Dopo i successivi controlli, la posta rinvenuta sarà comunque recapitata ai legittimi destinatari.