Nella puntata di Quarto Grado in onda in prima serata su Rete 4, viene tracciato il profilo psicologico di Erostrato, quello che viene definito il nuovo unabomber del Veneto con caramelle gommose con dentro spilli lasciate nei paraggi delle scuole per far del male ai bambini. Ci si chiede perché sia stato scelto dal maniaco il nome di Erostrato, che bruciò il tempio di Artemide ai tempi dell’antica Grecia per far sì che il suo nome venisse ricordato per sempre. Nella trasmissione viene ipotizzata la possibilità che lo abbia fatto anche in spregio alle donne, proprio per la scelta del personaggio che bruciò il tempo di una Dea. Ci sarebbe una rosa di dieci sospettati, abitanti nelle piccole frazioni della zona nel territorio di Cesiomaggiore, visto che il fatto che sulle lettere ci sia il timbro di Padova non significa nulla, visto che a Padova c’è solo il centro di smistamento della posta. Gli inquirenti sono convinti che si tratti di un uomo, ma il movente che lo spinge ad agire in questo modo resta un mistero. (agg. di Fabio Belli)



E’ CACCIA AL MITOMANE

È caccia al mitomane che minaccia di fare del male ai bambini e di proseguire con atti di vandalismo se non dovesse ricevere la statua che tanto ardentemente ha richiesto in una missiva, ritrovata insieme al pacchetto di caramelle con la presenza di spilli, destinate ai bambini. Barbara d’Urso tornerà a parlarne anche nella nuova puntata odierna, mostrando in diretta tv non solo le immagini del sacchetto recuperato fortunatamente da una maestra nel cortile dell’asilo prima che questo potesse entrare nelle mani dei bimbi ma anche la lettera trovata al suo interno e ora al vaglio degli inquirenti. Gli investigatori, come rivela Il Corriere delle Alpi, avrebbero già tracciato il profilo psicologico del criminale che si firma Erostrato. Si tratterebbe di un uomo di età compresa tra i 50 ed i 60 anni, alto almeno un metro e 85, quasi certamente nato e cresciuto a Cesiomaggiore. Si spiegherebbe così la sua totale conoscenza di alcuni elementi. Non si esclude però che sia un emigrante, e questo trapelerebbe dal fatto che scrive in modo particolare gli indirizzi, indicando prima la città. Nella sua ultima lettera minaccia ancora di fare del male ai bambini e chiede la costruzione di una statua in suo onore. Non mancano simboli strani e il disegno inquietante di una svastica. Quale sarà la prossima mossa del mitomane che sta terrorizzando il Veneto al punto da essere stato definito il nuovo Unabomber? (Aggiornamento di Emanuela Longo)



LA MAESTRA CHE HA RACCOLTO IL SACCHETTO DI CARAMELLE CON SPILLI

Il sacchetto contenente caramelle gommose ed avvolto in un secondo sacchetto di congelatore con all’interno una lettera poi sequestrata, sarebbe stato lanciato dal nuovo Unabomber, Erostrato, nel cortile dell’asilo. Nella missiva indirizzata al giornalista del Corriere delle Alpi ma subito sequestrata conterrebbe delle minacce esplicite del misterioso soggetto il quale avrebbe detto di dover avere paura per i bambini. Lo stesso quotidiano ha intervistato l’insegnante che per prima avrebbe trovato il sacchetto contenente caramelle ma allo stesso tempo anche degli spilli. “L’ho raccolto e francamente non mi ero accorta della presenza degli spilli. Ho saputo dal giornale della loro presenza, avrebbero potuto fare del male ai nostri piccoli. Comunque me ne sono resa conto immediatamente e ho eliminato il problema”, ha dichiarato la maestra. “È passato ormai qualche giorno, ma siamo sicuri che non ne abbiano risentito”, ha commentato, pensando proprio ai piccoli destinatari del sacchetto. “È giusto che i loro genitori sappiano quello che è capitato, allo stesso tempo non creiamo troppi allarmismi”, ha poi aggiunto. L’insegnante ha poi ritenuto necessario l’uso delle telecamere al momento ancora assenti. “Non abbiamo testimoni, di conseguenza nessuna idea su chi possa aver buttato nel cortile il pacchettino insieme alla lettera, che peraltro non era nemmeno indirizzata all’asilo. Il destinatario è un altro, questo è certo”, ha chiosato. (Aggiornamento di Emanuela Longo)



SACCHETTI DI CARAMELLE CON SPILLI DESTINATI AI BIMBI

Sono trascorsi quasi 30 anni da quando Unabomber utilizzava ordigni esplosivi nascosti in giocattoli e tubi, creando il panico tra il Veneto e il Friuli. Oggi ci sarebbe in giro un nuovo folle che con la firma di Erostrato sta terrorizzando genitori e bambini del comune di Santa Giustina, nel Bellunese. Del caso se ne occuperà oggi la trasmissione Pomeriggio 5 che porrà l’accento sul nuovo Unabomber del Veneto, Erostrato per l’appunto, nome già noto alle forze dell’ordine e che ora è tornato lasciando sacchetti di caramelle gommose destinate ai più piccoli con all’interno, ben visibili, alcuni spilli conficcati. Come racconta Il Giornale, è accaduto la scorsa settimana nel cortile dell’asilo di Cergnai, frazione di Santa Giustina, facendo così tornare l’incubo. Il sacchetto di dolciumi, aperto, è stato rinvenuto lo scorso giovedì da una insegnante della prima ora. Accanto alle caramelle anche una lettera, che come le precedenti indirizzate la scorsa estate al comune di Cesiomaggiore e al quotidiano Corriere delle Alpi, sono piene zeppe di minacce, rivendicazioni, citazioni ed insulti ai magistrati che hanno seguito le indagini senza tuttavia ancora giungere all’identità del misterioso individuo. Nell’ultima lettera, in particolare, Erostrato ha chiesto addirittura una statua in suo onore minacciando altrimenti di diffondere sacchetti di caramelle e dolci con all’interno lamette e chiodi nei giardini e nei parchi.

EROSTRATO: CHI È IL MISTERIOSO SOGGETTO CHE MINACCHIA I BAMBINI?

“Tutti mi devono temere”, scrive il nuovo Unabomber nella lettera trovata accanto alla busta di caramelle gommose con all’interno conficcati degli spilli, destinate proprio ai bambini dell’asilo. Proprio nel cortile dell’asilo non ci sarebbero telecamere e questo rende difficile individuare l’autore della missiva e che avrebbe lasciato il sacchetto. Nessuno avrebbe visto aggirarsi intorno soggetti sospetti. La stessa dirigente dell’istituto comprensivo ha ammesso di non avere alcun sospetto e che quello accaduto sarebbe l’unico episodio finora registrato. Ad intervenire sulla vicenda è stato anche il procuratore capo Paolo Luca che ha avvisato le famiglie a prestare la massima attenzione. Si tratta certamente di un personaggio disturbato intenzionato a far parlare di sé e ad attirare l’attenzione mettendo in mostra, al tempo stesso, anche la sua cultura e sfidando le autorità. Il nome con cui si firma, infatti, è quello di un criminale, un pastore greco che incendiò il tempio di Artemide nel 356 a.C. La commedia risalente proprio tra la fine del terzo e l’inizio del secondo secolo a.C. narra le vicende del soldato Pirgopolinice, un millantatore vanaglorioso.