Salva e viva, nonostante tutto. Una vicenda che dimostra come la vita si possa sempre salvare, o almeno tentare di farlo fino all’ultimo. nonostante la gravità dei casi che si presentano. Una donna inglese di 41 anni, Emma Olubayo, riporta oggi il Daily Mail anche se la vicenda risale allo scorso mese di novembre, incinta alla 29esima settimana, è collassata improvvisamente una sera in casa, mentre erano presenti degli ospiti. La donna era rimasta incinta poco dopo il matrimonio, il marito la ricorda come una donna espansiva e e capace di coinvolgere qualunque persona nella sua amicizia: “La sua amorevole attenzione agli altri, il suo amore per la vita e la sua natura religiosa la rendevano speciale e fu ciò che mi portò a sposarla immediatamente”. Nonostante l’età non più giovanissima rimane incinta e per la coppia è la cosa più bella del mondo.
Ma purtroppo quella sera tutto cambiò. Erano in casa con degli amici quando improvvisamente Emma cominciò ad annaspare perché faticava a respirare, ha raccontato il marito. Chiamato il pronto soccorso, i paramedici tentarono per circa un’ora di farla riprendere, ma non ci fu niente da fare. Fu così che decisero di procedere con un taglio cesareo per cercare di salvare almeno la figlia, lì direttamente nel salotto di casa. Con dieci settimane di anticipo rispetto alla data di nascita prevista, la piccola Emma fu fatta nascere; inizialmente faceva fatica a respirare, ma il problema fu prontamente risolto dai medici. Immaginiamoci cosa possa aver provato quell’uomo, con la moglie appena deceduta davanti a lui e una figlia che viene portata alla vita, tutto contemporaneamente. Solo dopo la morte di Emma i dottori hanno capito che la donna aveva un difetto al cuore che l’ha fatta morire, ma Aretha oggi gode di piena salute: “Assomiglia già a sua madre” commenta felice il padre.