Un anno e sette mesi dopo l’assurda morte di Carlotta Benusiglio, la stilista 37enne trovata impiccata con una sciarpa ad un albero di piazza Napoli a Milano il 31 maggio 2016, potrebbe finalmente sopraggiungere l’attesa svolta. Segnali importanti in tal senso sono arrivati nelle scorse settimane, quando il fidanzato Marco Venturi, inizialmente indagato per istigazione al suicidio, è stato ora indagato per un reato decisamente più grave, ovvero omicidio volontario aggravato. Un cambio radicale nell’ipotesi di reato a carico dell’uomo e che potrebbe ora portare ad alcune risposte decisive a fare luce sulla morte della donna, secondo la famiglia ben lontana dalla tesi del suicidio inizialmente ipotizzata. “Siamo arrivati alla svolta decisiva per chiarire, a mio avviso, le circostanze in cui è maturata la morte dell’ex modella e stilista Carlotta Benusiglio”, ha commentato la criminologa Roberta Bruzzone tra le pagine del settimanale Giallo.
Per l’esperta non ci sarebbe più alcun dubbio: “Sì, è stato il fidanzato”, ha asserito. A oltre un anno e mezzo dalla morte della 37enne, l’indagine riparte ora da una nuova autopsia disposta dalla procura di Milano. “Tale importante accertamento è in linea con quanto era già emerso qualche mese fa in seguito a una sperimentazione eseguita dalla polizia scientifica per ricostruire la dinamica del decesso su impulso delle valutazioni depositate dai legali della famiglia di Carlotta”, ha chiosato la Bruzzone.
CARLOTTA BENUSIGLIO: VENTURI CHIEDE AUTOPSIA IN SEDE DI INCIDENTE PROBATORIO
In merito alla nuova autopsia sul corpo di Carlotta Benusiglio, questa dovrà essere disposta da un giudice con la formula dell’incidente probatorio. Come riporta Il Giorno è questa la richiesta avanzata da Marco Venturi, il fidanzato 41enne indagato dell’omicidio della donna ed avanzata attraverso il suo difensore. La riesumazione della salma era stata disposta dal pm lo scorso 20 dicembre e su di essa saranno eseguiti i nuovi accertamenti medico-legali. L’incarico è stato conferito al professore Antonello Crisci e ai medici legali Pasquale Giugliano e Carmela Buonomo. Lo stesso pm aveva poi provveduto ad informare Venturi della mutata accusa a suo carico. Il suo legale nei giorni scorsi ha chiesto al gip Alfonsa Ferraro che l’autopsia venga eseguita in sede di incidente probatorio. Ad oggi non sarebbe ancora giunta la replica del giudice che potrebbe arrivare nei prossimi giorni. Agli atti anche una consulenza sulle immagini delle telecamere prodotta dai legali della famiglia della vittima.