I primi due giorni di saldi invernali 2018 sono iniziati in modo tiepido complice il maltempo che in questo weekend ha fatto dimenticare le classiche file e le discussioni animate tra i compratori a caccia dell’ultima occasione. Vero è che è ancora presto per fare un primo vero bilancio, ma nel frattempo spunta l’indagine Confcommercio-Format che ha realizzato una sorta di attendibile identikit del compratore, in base ad un campione di 100 italiani sopra i 18 anni. Ebbene, come riporta Distribuzionemoderna.info, quest’anno sarebbe in aumento l’incidenza di chi desidera fare acquisti, in contrapposizione ai primi dati di questi giorni, con una percentuale del 61,4% rispetto al 58,5 del 2017. Saranno le donne a comprare di più rispetto agli uomini in quantità anche se sarà il sesso forte a spendere di più soprattutto nel Nord Est. Ad essere protagonisti saranno ancora una volta i negozi di fiducia, specie per gli uomini, anche se in tanti si affideranno al web con una previsione di crescita molto elevata. In merito alle imprese, invece, il 24,7% ritiene che in occasione dei saldi invernali saranno visitati maggiormente anche i propri punti vendita, quindi c’è ancora pieno ottimismo sulla continuazione del periodo riservato agli sconti, nonostante un inizio un po’ in sordina. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
PRIMI BILANCI: BENE OUTLET E GRANDI FIRME
Secondo un primo bilancio parziale stimato dal Codacons, nel primo weekend di saldi invernali a frenare il “boom” è stato certamente il maltempo e le stesse vacanze natalizie che ancora per molti italiani prevedono il ritorno in città solo oggi, con il pensiero degli sconti e dei saldi rinviato tutto almeno al prossimo fine settimana. Volano invece le grandi firme e gli outlet in generale, per chi al lavoro o per necessità economiche è rimasto in città e non è partito: «i grandi outlet e le boutique d’alta moda che tra venerdì e domenica hanno registrato non solo grandi numeri sul fronte delle presenze, ma anche un incremento del giro d’affari rispetto allo scorso anno, con vendite in aumento mediamente del 5% sui saldi del 2017», spiega la nota del Codacons. Sempre secondo l’associazione dei consumatori l’andamento dei primi giorni di saldi conferma le previsioni: «le vendite non sono decollate e, al contrario, si registra una generale delusione da parte dei negozianti di tutta Italia che riponevano grandi aspettative negli sconti di fine stagione». (agg. di Niccolò Magnani)
A ROMA FESTEGGIANO I BORSEGGIATORI
A Roma per i saldi festeggiano più i borseggiatori che non i negozianti stessi o i clienti con gli articoli presi a prezzo “stracciato”: secondo quanto riporta Il Messaggero, nella Capitale l’operazione “Saldi Sicuri” sta portando i primi frutti a fronte di una grave emergenza malviventi e borseggiatori nei vari negozi della città. «Nelle ultime ore, i Carabinieri hanno arrestato 3 ladri in azione, mentre un 16enne è stato denunciato a piede libero. Altre due baby-borseggiatrici nomadi di 10 e 11 anni, infine, sono state segnalate all’A.G. per i Minorenni», scrive il quotidiano romano su materiale fornito dal Comando Provinciale di Roma che controlla l’intera operazione anti-ladri. In via Tuscolana invece i Carabinieri della Stazione Roma piazza Dante hanno arrestato una coppia di cittadini peruviani entrambi già conosciuti alle forze dell’ordine: «i due ladri, approfittando dell’affollamento di un grande negozio di calzature, hanno rubato la borsa di una cliente che era intenta a provare un paio di scarpe», ma è solo uno dei tantissimi capi negli ultimi giorni in cui sono letteralmente “esplose” le segnalazioni in tutta Roma di furti e disagi per i clienti dei negozi assaltati per i saldi. (agg. di Niccolò Magnani)
L’”EFFETTO” DEL BLACK FRIDAY
I primi dati relativi all’avvio dei saldi invernali, in concomitanza peraltro con il weekend dell’Epifania, paiono positivi ma va comunque registrato qualche mugugno e l’insoddisfazione di diversi commercianti che hanno avuto da ridire sulla scelta della data e anche sul fatto che le vendite promozionali di quest’anno sembrano essere state inficiate. Infatti, mai come quest’anno sembra che a farla da padroni siano gli acquisti online e, a tal proposito, pare che il recente “Black Friday” abbia scombinato i piani di diversi esercenti che hanno notato una flessione nelle vendite a causa della vicinanza con quell’evento. Inoltre, fattore non secondario, c’è chi non gradisce più che la data di inizio coincida con il periodo antecedente l’Epifania. Come è noto, la decisione in merito spetta alla Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome che ha uniformato la normativa in merito lungo tutta la penisola. Non a caso, già alcuni giorni fa, Nicola Gronchi (presidente di Confesercenti Firenze) aveva espresso le sue perplessità, affermando di non avere grandi aspettative per questi saldi invernali e invitando le autorità regionali a “rivedere il calendario”. (R. G. Flore)
CODACONS, “330 EURO DI SPESA-MEDIA A FAMIGLIA”
Non si può parlare ancora di vera e propria ventata di ottimismo, ma poco ci manca. Dopo essere partiti in molte delle regioni italiane a partire dal 2 gennaio scorso (a dare ufficialmente il via è stata la Basilicata), gli oramai tradizionali saldi invernali di inizio anno e a ridosso delle festività natalizie sono entrati nel vivo e vivranno uno dei loro picchi in questo weekend, favoriti anche dalla concomitanza con le celebrazioni dell’Epifania. Infatti, a differenza dell’anno scorso, pare che la spesa-media di ogni famiglia, tra acquisto di articoli scontati e la corsa agli ultimi regali, sarà superiore, e questo nonostante i dati forniti nelle ultime ore siano leggermente discordanti. Secondo comunque i dati comunicati da Confcommercio, o meglio stando alle previsioni fornite, la spesa media per famiglia si aggirerà attorno ai 330 euro, molto più dei 240 euro previsti invece da Codacons e Confesercenti: facendo una stima, si calcola inoltre che il giro d’affari complessivo sarà di oltre 5 miliardi di euro, incentivato come si è detto anche dal fatto che molti acquisti saranno fatti come regalo della “Befana” e andranno così a rimpinguare le calze appese al caminetto, reale o virtuale che sia. La concomitanza tra saldi e weekend festivo, inoltre, farà crescere in questa due giorni anche il numero degli acquisti, online e fisici, toccando un confortante dato del 61,4% a dispetto del 58,5 toccato invece solamente dodici mesi fa. Infine, è pure interessante notare che proprio sul web è in aumento il numero degli acquisti in saldo, con un +15% che è indicativo di un trend più generalizzato. (R. G. Flore)
BOOM DI VENDITE PER IL WEEKEND DELL’EPIFANIA
È tempo di saldi: la stagione dello shopping invernale sfrenato è ufficialmente cominciata. Le vetrine dei negozi hanno cominciato a sfoggiare i cartelli con il 20% e 30% di sconto, ma ci sono già casi di un calo di prezzo del 50 per cento. A Bologna si parla già di successo: «Il primo giorno di saldi mostra risultati positivi fuori dal centro storico e anche in provincia, ottimi nel centro storico dato anche un grande afflusso di turisti», ha spiegato Lorenzo Rossi, direttore di Confesercenti, al Resto del Carlino. Il boom ha tre ragioni: inversione di tendenza sui consumi, divieto di vendite promozionali fino a 30 giorni prima l’inizio dei saldi e un incremento dei turisti. I primi segnali sono, dunque, soddisfacenti. Di questo avviso è anche Giancarlo Tonelli, direttore dell’Ascom: «Siamo ottimisti. Del resto è aumentata la fascia di consumatori che attende l’inizio dei saldi per un acquisto già meditato, ma dal valore economico importante». L’auspicio è che l’affluenza nei negozi non cali nei prossimi giorni.
SALDI 2018, SUCCESSO ANCHE A TORINO
Negozi presi d’assalto, outlet e centri commerciali invasi in Piemonte. Ieri sull’autostrada Milano-Genova si è formata una coda di 5 chilometri per l’outlet Serravalle, che ha registrato ben cinquantamila presenze. Gli sconti del resto sono alti: arrivano anche al 70 per cento. Non è ancora momento per stime e bilanci, ma i commercianti hanno fatto trapelare cauto ottimismo. Né la pioggia né le vacanze hanno tenuto a casa gli amanti dello shopping. I saldi tra l’altro non riguardano più solo l’abbigliamento invernale: le vendite (o svendite) toccano anche gli articoli per la casa, lo sport, la tecnologia e i giocattoli. «Abbiamo scelto di scontare alcuni articoli, come piste, trenini, cavallini. Insomma i regali tipici che finiscono sotto l’albero», ha dichiarato Carolina Cavalli, del negozio “Cappuccetto Rosso” in via San Massimo, a La Repubblica. Tutto sommato le previsioni sono confermate: «L’inizio è incoraggiante, anche se le difficoltà delle famiglie non sono state risolte e di conseguenza fanno scelte ponderate», ha dichiarato Barbara Cottone, presidente di Fismo.