La vita del Santo

San Raimondo di Peñafort, celebrato il 7 gennaio, rappresenta per la Chiesa un modello da seguire, per la vita che ha dedicato allo studio e alla preghiera, sempre con estrema umiltà. San Raimondo nacque nel 1175 in Catalogna, nel castello di  Peñafort, di proprietà della famiglia. Dopo aver studiato retorica e filosofia a Barcellona, si laureò in legge a Bologna, diventando professore di diritto canonico. Le sue grandi capacità di raccolta, studio e approfondimento furono riconosciute dal vescovo Berengario, che lo riportò a Barcellona nominandolo canonico della cattedrale. Nel 1222 prese i voti entrando a far parte dell’ordine dei frati domenicani e nel 1223 aiutò Pietro Nolasco a fondare l’ordine dei Mercedari, per la liberazione degli schiavi. La sua dedizione allo studio fu molto apprezzata anche dal Papa Gregorio IX, il quale affidò a Raimondo il compito di raccogliere e ordinare tutte le decretali, ovvero gli atti emanati dai pontefici in risposta a situazioni specifiche. La “Summa de Casibus Poenitentiae” risultò essere un’opera molto dettagliata, con un livello di approfondimento mai raggiunto prima. Come forma di gratitudine il pontefice offrì a Raimondo l’arcivescovado di Terragona, ma il santo rifiutò. Dopo essere stato eletto Generale del suo ordine nel 1238, si ritirò per qualche tempo nel suo monastero. L’età avanzata e i grandi impegni lo avevano fatto ammalare e decise quindi di ritirarsi nel privato per dedicarsi alla preghiera e al riposo. Pochi anni dopo, però, ricaricate le energie, tornò a svolgere alcune funzioni e gli vennero affidati altri incarichi importanti da Papa Celestino IV e dai suoi successori. Infine il re Giacomo d’Aragona lo volle come suo confessore. Raimondo morì a Barcellona dopo aver compiuto 100 anni, nel 1275. Fu canonizzato da Papa Clemente VIII il 29 aprile 1601. 



Celebrazioni in onore di San Raimondo

Dopo una vita dedicata allo studio del diritto canonico, San Raimondo è considerato il santo protettore dei giuristi e del diritto canonico appunto. Non si trovano, quindi, feste o sagre in suo onore, ma ogni anno alcune università in cui si insegna diritto canonico organizzano, intorno al 7 gennaio, giorno dedicato al Santo, un evento in suo onore. Non è quindi patrono di nessuna città, ma all’interno della Basilica di Santa Maria Sopra Minerva, a Roma, c’è una cappella dedicata al santo. La cappella, voluta nel XV secolo dal cardinale Juan Diego de Coca, contiene un dipinto di San Raimondo di Peñafort e San Paolo, realizzata da Nicola Magni nel XVII secolo. 



Altri santi celebrati il 7 gennaio

Il 7 gennaio non si celebra soltanto San Raimondo di Peñafort, protettore dei giuristi e del diritto canonico, ma questa giornata è dedicata anche ad altri santi. Tra di essi vi sono: Sant’Alderico di Le Mans (vescovo); il Beato Ambrogio Fernandes (religioso gesuita e martire); San Ciro (patriarca di Costantinopoli); San Crispino I (vescovo di Pavia);la Beata Maria Teresa del Sacro Cuore; il Beato Matteo Guimerà di Agrigento (vescovo); San Tillone (Monaco di Polignac); San Valentino (vescovo). Insieme ad essi, il 7 gennaio si celebrano anche alcuni martiri come San Canuto Lavard, San Giuseppe Tuan, San Luciano di Antiochia e San Polieuto.