L’incendio divampato nelle ultime ore in cima al celeberrimo grattacielo newyorchese di 58 piani e sito al numero 725 di Fifth Avenue non ha causato alcuna vittima, stando a quanto si apprende dai media americani, ma ha comunque causato tre feriti (tra i quali due civili e un pompiere) e ha attirato l’attenzione di migliaia di cittadini della Grande Mela, che hanno visto il fumo salire dal tetto della sede operativa della Trump Organization. Intervenuto sui social media attraverso il profilo ufficiale, Roger Sakowich (comandante dalla squadra del Fire Department of New York che fa riferimento alla zona di Manhattan) ha spiegato che sono accorsi immediatamente sul posto ben 84 pompieri e che alcuni sono rimasti sul tetto dell’edificio anche una volta che le fiamme -probabilmente causate da un corto circuito, secondo la versione fornita su Twitter da Eric Trump, uno dei figli del Presidente degli Stati Uniti- erano state domate. “Il fuoco comunque non ha raggiunto l’interno del grattacielo” ha confermato Sakowich che ha giustificato la piccola nube di fumo sprigionatasi con il tempestivo intervento degli idranti: insomma, incidente a parte nessun grattacapo per The Donald che pure nella Trump Tower ha una sua residenza e che, in questi giorni, deve fare i conti con un altro fuoco, ovvero quello citato nel titolo del libro best-seller “Fire and fury – Inside the Trump White House” di Michael Wolff e che, uscito solo da pochi giorni. sta mettendo in serio imbarazzo la sua amministrazione. (agg. R. G. Flore)



L’INCENDIO DIVAMPATO SUL TETTO DEL GRATTACIELO

Un incendio che da ore divampa sul tetto della Trump Tower ha messo una certa qual apprensione ai cittadini di New York che in un primo momento hanno pensato subito al peggio, ovvero ad un possibile attentato o qualcosa di simile. Non dovrebbe trattarsi di nulla di tutto questo, anche se i danni ci sono e le cause esatte ancora non sono state confermate/rese note dallo staff del Presidente Usa Donald Trump. Si tratta infatti del suo grattacielo storico dove da decenni gestisce le sue società e che negli ultimi mesi è divenuto ancora più importante, ovviamente, dopo l’elezione alla Casa Bianca del tycoon più odiato d’America. I vigili del fuoco sono ancora al lavoro per cercare di spegnere le fiamme anche molto alte che si sono alzate negli ultimi piani, in particolare sul tetto del maxi grattacielo in piena Manhattan.



CI SONO PURTROPPO FERITI

Vittime non ve ne sono state ma al momento la Cnn parla di due feriti soccorsi, di cui uno molto grave, che avrebbero cercato di spegnere le fiamme nei primissimi minuti del rogo: come spiegano i media Usa, l’incendio è scoppiato intorno alle sette e venti del mattino (le 13.20 in Italia) sul tetto dell’edificio alto ben 58 piani e sede di tutte le attività dell’impero Trump. Il presidente al momento è alla Casa Bianca dopo che ieri ha lasciato la residenza di Camp David (sede delle “vacanze” dei presidenti). Il figlio di Donald, Eric Trump (vicepresidente della Trump Organisation) ha spiegato in un tweet che l’incendio è stato provocato da un «piccolo corto circuito su una torre di raffreddamento della Trump Tower». I due feriti sarebbero un pompiere, in forma lieve, e un civile addetto alla sicurezza che invece sarebbe più grave (fonte Cnn).