Continuano a moltiplicarsi le testimonianze sulla morte di Marina Ripa di Meana, in particolare da parte dei tanti personaggi del mondo del cinema, della televisione e dello spettacolo che hanno avuto modo di conoscerla, definendola sempre come una persona originale, generosa e speciale. Nella giornata di lunedì particolarmente toccanti sono stati i racconti di Sandra Milo e di Patrizia De Blank. In due circostanze diverse fra loro, l’attrice e la nobildonna non hanno potuto trattenere le lacrime nel ricordo di Marina, definita una grande amica ma soprattutto una persona diversa dalle altre che frequentavano abitualmente i salotti del mondo dello spettacolo. Un grande rimpianto per la scomparsa di Marina Ripa di Meana nonostante ormai tutti da tempo sapessero della sua malattia, e in particolare del fatto che la fine fosse ormai prossima, come lei stessa aveva affermato prima di Natale. (agg. di Fabio Belli)
LA RIVELAZIONE DI BARBARA D’URSO
Nel pomeriggio di lunedì 8 gennaio è tornato in onda il consueto appuntamento quotidiano con Pomeriggio Cinque, con Barbara d’Urso che ha dedicato un ricordo commosso a Marina Ripa di Meana. La conduttrice ha confermato alcune indiscrezioni che erano trapelate riguardo la malattia che ha portato poi alla morte Marina. Una volta scoperto di essere malata di cancro, aveva quasi maturato la decisione di suicidarsi gettandosi nel Tevere, a Roma. A farla recedere dalle sua volontà fu il celebre oncologo Umberto Veronesi, che le spiegò le possibilità di cura e le diede coraggio per andare avanti. Barbara d’Urso ha avuto parole di grande affetto per Marina Ripa di Meana, affermando: “Ci sentivamo e scrivevamo spesso”, ed ha chiesto un applauso al pubblico per ricordarla, visto che la sua scomparsa è avvenuta i primi di gennaio, mentre il programma era in pausa per le festività. (agg. di Fabio Belli)
LE SUE ULTIME VOLONTA’
Un vestito scelto da lei per l’occasione e anche un bizzarro copricapo da adagiare sul feretro, oltre che la rinuncia a qualsiasi cerimonia funebre e la scelta della cremazione: sono queste alcune delle ultime volontà lasciate da Marina Ripa di Meana prima della morte. Infatti, nella casa allestita a camera ardente si sono alternate solamente degli amici più intimi e di poche personalità del mondo dello spettacolo e della Roma bene, rispettando il rituale voluto dalla diretta interessata che non voleva funerali con molta gente e pubblici. Inoltre, all’uscita della bara dalla sua abitazione, è stato notato come sul feretro fosse stato sistemato uno stravagante cappello, simile a quelli che sfoggiava in vita durante le occasioni mondane, sul quale facevano bella mostra di sé addirittura delle corna e alcune piume nere. L’ultima provocazione, per quanto innocua e volutamente irriverente, di una donna che ha scelto di essere controcorrente anche nel momento del trapasso: inoltre, stando a quanto si apprende dal figlio Andrea, l’abito che avrebbe scelto di indossare per il suo ultimo viaggio sarebbe un elegante vestito lungo nero di velluto. (agg. R. G. Flore)
L’ULTIMO SALUTO DEI VIP DELLA “ROMA BENE”
Un ultimo saluto “da vip” per Marina Ripa di Meana: nella giornata passata, la camera ardente allestita a Roma ha accolto tantissime personalità della Roma bene, amici, fan e tantissimi vip appunto per la regina dei “salotti” e nobildonna. Vittorio Sgarbi, ma anche Giuliano Amato e Fausto Bertinotti, poi i registi Vanzina, l’amica Sandra Milo e ancora Giampiero Mughini e Milly Carlucci fino al presidente del Coni Giovanni Malagò. In tantissimi hanno voluto dare l’estremo saluto a Marina che come sappiamo ha deciso di non volere alcun tipo di cerimonia funebre, né laica né religiosa. In serata dunque la camera ardente è stata chiusa con il feretro portato a spalla fino al carro funebre: sopra la bara era posto uno dei copricapi stravaganti tra i più amati da Marina Ripa di Meana. Pochi istanti dopo l’ultimo viaggio verso il cimitero romano di Prima Porta dove il corpo verrà cremato nelle prossime ore. (agg. di Niccolò Magnani)
BARBARA PALOMBELLI A FORUM, “HA SCELTO DI MORIRE COSÌ”
Dopo il saluto in diretta a Storie Italiane, anche Forum decide di aprire la prima puntata del 2018 con un saluto accorato e commosso dell’amica Barbara Palombelli, la padrona di casa nei processi della mattina su Mediaset. E il tema, inutile dirlo, è ancora una volta il biotestamento: «salutiamo un’amica di Forum, Marina Ripa di Meana. È stata qui pochi giorni fa», ha spiegato la Palombelli in diretta, tra qualche lacrima e il pieno convinto sostegno alla scelta fatta da Marina. «Voglio ribadire l’importanza della legge sul biotestamento: ha scelto di andarsene dormendo silenziosamente quando ormai la vita l’aveva già davvero abbandonata. Anche in questo Marina è stata una donna esemplare, ha dato un esempio importante». Secondo la Palombelli, l’addio di Marina Ripa di Meana è “esemplare” anche per la modalità e l’ironia con cui ha scelto di vivere i suoi ultimi giorni: «Si può essere belle, si può essere trasgressive, si può essere volitive e si può anche essere discrete. 15 anni di cure durissime, di un cancro che non l’aveva risparmiata. si può vivere, si può affrontare la malattia a testa alta, facendosi truccare, mettendosi delle belle parrucche e andando avanti». (agg. di Niccolò Magnani)
IL FIGLIO ANDREA CARDELLA, “NON SOFFRIVA MA NON VOLEVA VEDERSI PIU COSÌ”
Intervistato poco fa a Storie Italiane, ha parlato il figlio adottivo di Marina Ripa di Meana, Andrea Cardella: con qualche lacrima, con tanto coraggio a raccontarsi per circa mezz’ora a pochissimi giorni dalla morte della madre «a cui devo tutto, mi ha insegnato a vivere», e spiegando nel dettaglio quegli ultimi giorni passati con lei. «Provocazione nell’andarsene?», chiede la conduttrice Eleonora Daniele, e Andrea replica «non posso far altro che accettarlo, la cosa che lei voleva, giusta o non giusta. Nel momento in cui fosse arrivato il giorno fatidico, lei ha sempre detto di voler lasciare questo mondo, voleva decidere lei quando morire e voleva andare in Svizzera». Ma poi l’incontro con Maria Antonietta Coscioni e qualcosa cambia: «la sedazione profonda assistita anche a casa senza dover andare fuori. Questo le ha cambiato la prospettiva e ha deciso di accettare la proposta». Ma allora perché quel video? E si tratta di eutanasia? Ancora Cardella, «Marina quel video l’ha fatto per dare una testimonianza per gli altri malati che magari non hanno la possibilità di fare questa cosa. Non ce la faceva più a vedersi in quel modo, non aveva dolori, non ha sofferto, era sempre serena ma non accettava di vedersi in quel modo dopo una vita straordinaria». Voleva decidere lei quando andarsene: questo ha spiegato Andrea Cardella, dando così anche un’immagine di “addio” sereno ma non per questo meno discutibile per chi in questi giorni ha osservato come quel modo scelto da Marina Ripa di Meana sia non molto distante da un’eutanasia.. (agg. di Niccolò Magnani)
Andrea, il figlio di @ripa_di ospite di @eleonoradaniele a #storieitaliane per raccontare la storia di una grande madre in DIRETTA su @RaiUno e @RaiPlay pic.twitter.com/XABwLyLLYb
— storieitaliane (@storie_italiane) 8 gennaio 2018
L’INCONTRO CON MARIA ANTONIETTA COSCIONI
Maria Antonietta Farina Coscioni è tornata a parlare di Marina Ripa di Meana. Durante la puntata di “La Nuda Verità”, su Radio Radicale, ha spiegato la decisione della stilista e scrittrice di affidarsi alle cure palliative attraverso la sedazione profonda. Una scelta arrivata dopo aver pensato alla possibilità di recarsi in Svizzera per il suicidio assistito. «Il 27 dicembre mi ha chiamata dicendomi che la fine era arrivata. Questo mi colpì, quindi andai ad ascoltarla. Lei mi comunicò la sua idea in seguito al peggioramento delle sue condizioni di salute. Mi comunicò la sua scelta come se fosse l’unica possibile per non sentire il dolore della fine», ha raccontato la presidente dell’Istituto Coscioni. Dopo averle spiegato le caratteristiche del suicidio assistito, le illustra la possibilità della sedazione profonda: «Ebbe un’illuminazione sul viso, diventò radioso e gli occhi». E così le consigliò di parlare con uno specialista.
MARINA RIPA DI MEANA, IL METODO RADICALE DELLA VISIBILITÀ
Gli ultimi giorni di vita di Marina Ripa di Meana sono stati raccontati ieri da Maria Antonietta Farina Coscioni, presidente dell’Istituto Coscioni. Lei le ha consigliato la soluzione della sedazione profonda. «Quando ha aperto le porte della sua casa romana aveva accettato di parlare del corpo, lei che con il corpo ha condiviso, esponendolo, tutte le sue battaglie, personali e politiche. Ha scelto un luogo particolare della sua casa, un ambiente piccolo, per conversare sui mutamenti che il suo corpo aveva subito», ha raccontato ai microfoni di Radio Radicale. Nell’intervista ha spiegato anche l’appello di Marina Ripa di Meana, che nel video testamento ha spiegato che ci sono diverse strade per la fine. «Laddove c’è conoscenza esiste libertà di scelta. Ecco perché ci ha detto di farlo sapere. Ha scelto il metodo radicale della visibilità, ha accettato di usare il suo corpo, non ha negato la sua immagine».