Nuovi aggiornamenti sulla situazione di Sestriere, dove oggi una slavina ha travolto un condominio. Le condizioni metereologiche sono in lieve miglioramento tanto che, come sottolinea meteoweb.eu, è stato riaperto il tratto tra Sestriere Colle e Sestriere Borgata della Strada Provinciale 23 del Sestriere. E’ stata necessaria un’intera giornata di lavoro di uomini e mezzi del Servizio Viabilità della Città metropolitana di Torino, che ha consentito alla località di uscire dall’isolamento. Rimane invece chiuso ancora il tratto della Provinciale 23 da Sestriere Borgata a Pragelato Plan per il pericolo di slavine nella frazione Duc. Nelle prossime ore, in mattinata, i tecnici della Città Metropolitana di Torino verificheranno la possibilità di effettuare in sicurezza lo sgombero della massa nevosa e la conseguente riapertura del traffico. (Agg. Massimo Balsamo)



PAURA PER STEFANO SORRENTINO

La storia del portiere del Chievo Verona Stefano Sorrentino ha fatto il giro del web – ma noi ne aveva già parlato questo primo pomeriggio in questa news specifica, ecco tutte le info – dopo che il calciatore aveva postato un video su Twitter dove faceva vedere l’effetto della neve in tutta Sestriere e ammetteva di essere rimasto bloccato lì con la famiglia asserragliati nell’hotel per più di un giorno per l’emergenza slavine e valanghe in tutto il paese piemontese. Poco fa ha rilasciato anche una intervista ai colleghi di Sky Sport24 dove ha raccontato meglio la propria disavventura: «Non abbiamo passato delle ore poco serene, il riferimento è stato Rigopiano. Siamo dei miracolati in confronto a loro, siamo stati un paio d’ore senza luce. Siamo stati fortunati, c’è stato tanto spavento», racconta un più sereno Stefano Sorrentino dopo che la maggiorparte delle strade sono state liberate dagli spazzaneve in azione ancora in questo tardo pomeriggio. «Da un’ora ha smesso di nevicare, diciamo che è andata bene. Era impossibile continuare a rimanere in albergo con le bambine. Abbiamo dormito con la tuta, gli sci e gli effetti personali vicino al letto per poter scappare velocemente in caso di necessità. Fino a giovedì siamo in vacanza, riprenderemo venerdì. Sono contentissimo di poter parlare e raccontare, mi aspettavo una vacanza diversa», ha concluso ancora il portiere del Chievo. (agg. di Niccolò Magnani)



“VILLAGGIO OLIMPICO È SICURO”

Mentre arrivano altre testimonianze da Sestriere sulla incredibile e paurosa situazione delle ultime 48 ore – in particolare quella raccontata dal portiere del Chievo Verona, Stefano Sorrentino, bloccato con la sua famiglia in un hotel sommerso dalla neve – la direttrice del Villaggio Olimpico evacuato dopo la valanga ha voluto precisare con l’Ansa la situazione della struttura oggi utilizzata come residence e hotel per i turisti. «La nostra e’ una delle strutture piu’ sicure di Sestriere», spiega Francesca Milesi, illustrando nel dettaglio cosa è davvero successo questa mattina alla struttura più innovativa presente a Sestriere. «Le finestre delle camere del personale sono saltate. I dipendenti sono spostati, le stanze messe in sicurezza e la neve spalata nei punti piu’ critici. Al momento la struttura, con i suoi 1.200 posti letto, ospita 600 clienti e alcuni sono in arrivo. Abbiamo anche dato la disponibilita’ ad accogliere le persone sfollate dal condominio travolto dalla slavina. Per ora ne ospitiamo otto. I nostri servizi sono tutti attivi: dalla Spa alla piscina». (agg. di Niccolò Magnani)



70ENNE MORTA PER AMBULANZA BLOCCATA DA NEVE

Purtroppo dobbiamo segnalare la prima vittima della grave emergenza neve in corso a Sestriere: dopo la doppia slavina al condominio e al Villaggio Olimpico, una donna 70enne in grave crisi acuta neurologica era su di una ambulanza ieri notte per essere trasportata verso l’ospedale vicino di Susa, quando purtroppo un albero spezzato dal carico di neve ha bloccato la strada principale. Sono arrivati i vigili del fuoco per liberare la viabilità ma purtroppo il tempo perso ha aggravato ulteriormente l’anziana signora. Contrariamente a quanto detto da molti media nazionali e locali, la donna non è morta sul mezzo ma in un secondo momento dopo il ricovero a Susa, «La paziente è giunta in Pronto Soccorso a Susa in codice rosso, ma viva. Ed è poi deceduta tempo dopo nonostante l’intervento dei sanitari. Questo modo demagogico di dare le notizie  scredita l’intero sistema di soccorso, che si sta prodigando in questi giorni di nuova emergenza per il maltempo», spiega una fonte ospedaliera a L’Agenda News quotidiano locale del Sestriere. Resta la tragedia visto anche quanto raccontato dallo stesso presidente della Croce Rossa di Bardonecchia, Carlo Florindi: «L’ambulanza è rimasta bloccata da una pianta caduta sulla strada. Abbiamo dovuto aspettare che i vigili del fuoco liberassero la carreggiata per ripartire. Con la nevicata di stanotte era impossibile anche far alzare l’elicottero e non c’è stata altra via che tentare la corsa disperata in ambulanza». (agg. di Niccolò Magnani)

EVACUATO IL VILLAGGIO OLIMPICO

La situazione a Sestriere è di quelle assai complesse: continua a nevicare anche in tarda mattinata, una slavina come abbiamo visto ha rischiato di creare un nuovo Rigopiano dopo aver travolto un intero condominio in centro città e ora arriva la novità di una seconda evacuazione, questa volta del Villaggio Olimpico. La maxi struttura, realizzata per i Giochi Olimpici Invernali di Torino 2006, oggi è di fatto adibita a Hotel e Residence per i tanti turisti invernali: ebbene, dopo l’allerta valanghe aumentata nelle ultime ore, si è deciso di evacuarlo completamente. Testimoni sul posto raccontano all’Ansa di aver visto almeno una trentina di stanze invase letteralmente dalla neve caduta da un cornicione. Anche lui non ci sono feriti per fortuna, come per il condominio, ma il timore di una nuova tragedia ad un anno dalla terribile strage del Hotel Rigopiano mette tutti sull’attenti con operazioni di estrema prevenzione a danni e disastri in corso in questi giorni di rigidissimo inverno. (agg. di Niccolò Magnani)

“TEMUTO NUOVO RIGOPIANO”

«Abbiamo temuto un nuovo Rigopiano»: a ben vedere le immagini della slavina sul condominio di Sestriere, questo commento di alcuni dei soccorritori della Croce Rossa giunti nella cittadina piemontese letteralmente invasa dalla neve. «La struttura non è collassata, è rimasta integra – spiega al Corriere della Sera il soccorritore -. La neve è entrata al primo piano e al piano seminterrato, riempiendo porte e finestre e interessando locali comuni, parte degli ingressi e alcuni appartamenti. Ha distrutto le finestre. La neve nei corridoi era più alta, nelle stanze un po’ meno, e la maggioranza delle persone è riuscita ad uscire da sole. I danni sono ingenti». Ma la struttura ha retto, incredibilmente e miracolosamente (e forse anche perché era stata costruita bene, per una volta): nessun ferito e tutti evacuati, ma la paura è grande sia a Sestriere che a Cogne e a Cervinia, dove i rischi per altre valanghe sono ancora tutti “aperti” anche per questa giornata sotto bufera di neve. Le misure di sicurezza e gli interventi delle autorità sono ingenti e continui, ma il timore di possibili tragedia purtroppo non è ancora da escludere del tutto. (agg. di Niccolò Magnani)

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DUE METRI DI NEVE IN CITTÀ

Piemonte e Valle d’Aosta in ginocchio per l’emergenza neve: è stato alla fine dichiarato inagibile il condominio San Vittorio di Sestriere travolto nella serata di ieri da una slavina di grandi dimensioni che poteva generare un’autentica tragedia: per fortuna non è stato ferito nessuno e al momento sono stati tutti evacuati i locali senza particolari disagi. Come riporta l’Ansa, «La neve è entrata al primo piano e al piano seminterrato dell’edificio, riempiendo porte e finestre e interessando locali comuni, parte degli ingressi e alcuni appartamenti». Le 29 persone evacuate sono state tutte trasferite in alcuni alberghi della zona dopo che erano state raccolte tutti a Casa Olimpia, l’ufficio del turismo della cittadina montagna in provincia di Torino. Il resto del paese è però sommerso ancora dalla neve questa mattina, con due metri e passa di neve caduta nelle ultime ore a Sestriere che portano l’emergenza all’ennesima potenza anche per le prossime ore. Chiuse le scuole, città inagibile non solo a Sestriere, ma anche a Cogne e Cervinia in Valle d’Aosta, dove altre valanghe hanno bloccato gli accessi principali ai paesi rendendo i soccorsi e le fase di pulizia delle strade assai complessi. (agg. di Niccolò Magnani)

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SLAVINA SU UN CONDOMINIO A SESTRIERE

Si prospetta una notte molto difficile in Piemonte a causa dell’allarme slavine e valanghe che dal fine settimana si sta abbattendo sulla zona. L’ultimo episodio è avvenuto nella serata di lunedì, quando una slavina si è abbattuta su un condominio del Sestriere. La valanga si è abbattuta su un palazzo in via III Reggimento Alpini, dove fortunatamente non si sono fatti registrare feriti. I Vigili del Fuoco, accorsi sul luogo, hanno dovuto però faticare per riuscire a raggiungere l’edificio attraverso la neve, accertandosi che nessuno fosse rimasto bloccato all’interno. Alla fine sono state cinque le famiglie evacuate, mentre nel palazzo la neve è entrata nel piano rialzato invadendo le stanze abitate. Sestriere si trova di fatto isolata in tutto e per tutto a causa del pericolo valanghe, con la strada provinciale 23 della Val Chisone che è stata chiusa al traffico: decisione rivelatasi azzeccata visto che i Vigili del Fuoco hanno potuto raggiungere la palazzina senza problemi, per poi provare a liberarla dalla neve.

PREVISIONI METEO, ISOLATA ANCHE LA VALLE DI GRESSONEY

La situazione in Piemonte e Valle d’Aosta si prospetta comunque estremamente critica. In particolare mezza Val d’Aosta risulta isolata, con la situazione a Cervinia particolarmente delicata visti i 5000 turisti e residenti rimasti isolati, e non potranno muoversi fino alla revoca del provvedimento. Giuliano Trucco, guida alpina e membro della commissione valanghe, ha dichiarato a Repubblica.it: “Dal mattino sono caduti a Plan Maison (2.561 metri di altitudine) 90 centimetri di neve e nella notte ne cadrà altrettanta. Non vorremmo dover gestire un’eventuale emergenza nella notte. Per questo abbiamo consigliato al commissario di disporre la chiusura.” La situazione resta difficile anche nella valle di Gressoney, con diverse frazioni rimaste isolate e molte strade strategicamente importanti per la viabilità chiuse, per consentire il più agevole afflusso possibile dei mezzi di soccorso in caso di necessità.