Un omicidio, nella notte tra lunedì e martedì, ha scosso la tranquillità di Venezia. La vittima è Ivano Gritti, un uomo di 47 anni residente nel quartiere della Giudecca. All’attivo, secondo quanto riferisce Il Gazzettino, avrebbe diversi precedenti penali: il primo arresto, infatti, risalirebbe addirittura a 23 anni fa, per una vicenda legata alla droga. Le notizie sono ancora frammentarie, ma quel che è certo è che Gritti sarebbe stato ucciso a colpi di pistola davanti casa del suo presunto assassino, intorno all’una di notte, nel sestiere di San Polo in calle delle Chiovere. Il delitto si sarebbe consumato davanti all’abitazione di Ciro Esposito, un 51enne che la vittima conosceva molto bene e che è stato fermato dai carabinieri in qualità di sospetto. Ivano Gritti fra 5 giorni avrebbe compiuto 48 anni.



L’ALLARME DATO DAI VICINI

La dinamica dell’omicidio consumatosi a Venezia la scorsa notte è ancora tutta da definire ma per Ivano Gritti potrebbe essere risultato fatale un unico colpo di pistola. Come riportato da Il Corriere della Sera sono stati gli abitanti del quartiere di San Polo in calle delle Chiovere a lanciare l’allarme dopo aver sentito uno sparo. Il delitto sarebbe avvenuto alle spalle dell’Archivio di Sato, davanti al portone di casa di Ciro Esposito. Quest’ultimo, che non è ancora chiaro che tipo di rapporti avesse con la vittima, dopo essere stato fermato dagli inquirenti, è stato trasportato al comando San Zaccaria per chiarire la sua posizione in merito all’omicidio. Per comprendere le ragioni alla base di questa uccisione bisognerà attendere l’esito delle indagini coordinate dal pm Patrizia Ciccarese.

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