«L’Infn ha deciso di procedere alla sospensione immediata dell’associazione (Strumia non è dipendente ma collabora con l’Infn) con la motivazione che il prof. Strumia ha fatto, per di più in un contesto pubblico internazionale, affermazioni lesive dell’immagine dell’Ente e, cosa ancor più grave, discriminatorie e apertamente lesive della reputazione di ricercatrici e ricercatori dipendenti e associati all’Infn, in violazione delle norme del Codice etico e del Codice di comportamento per la tutela della dignità delle persone dell’Istituto»: durissimo il comunicato con cui l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare prende netta distanza, dopo il Cern, dal fisico italiano in merito alle frasi “sessiste” pronunciate nel workshop di Ginevra. Il tutto era stato “annunciato” già ieri dal presidente Infn Fernando Ferroni che aveva subito sottoposto la vicenda al collegio di disciplina dell’ente e ai controllori del codice etico. Contattato dall’Agi, Strumia ha provato a difendersi «Non ho mai fatto discorsi sessisti o discriminato le donne, ho semplicemente presentato una serie di dati, elaborati da ricerche degli ultimi anni, che dimostrano che nella fisica non c’e’ discriminazione delle donne, nonostante in tante al seminario al Cern abbiano voluto sostenere il contrario». (agg. di Niccolò Magnani)
Fabiola Gianotti, “conta merito non il genere”
Dopo la sospensione, arriva anche la replica diretta di Fabiola Gianotti al “suo” fisico italiano finito nella bufera per la frase sessista al recente workshop: in una intervista al Corriere della Sera, la direttrice del Cern sottolinea «Nel mio campo, le donne sono solo il venti per cento dei ricercatori. Però abbiamo fatto molti progressi negli ultimi anni. Quando nel 1994 arrivai al Cern come ricercatrice post-doc, i fisici e gli ingegneri donne erano solo il quattro per cento. Ma c’è ancora molta strada da fare per cambiare e migliorare le cose». Non solo, per la Gianotti la selezione e la carriera degli scienziati dovrebbero basarsi sulle idee, sulle capacità e i meriti acquisiti sul campo, «ma purtroppo non è sempre così. Al Cern promuoviamo la diversità in tutti i suoi aspetti, di genere, etnica, di cultura. La diversità, è bene ricordarlo, è uno dei valori più importanti e una ricchezza dell’umanità. E diversità, inoltre, significa dare le stesse opportunità a tutti». (agg. di Niccolò Magnani)
Cern sospende Strumia
Scoppia la polemica dopo che il professore del Cern di Ginevra, (organizzazione europea per la ricerca nucleare), Alessandro Strumia, docente di Fisica all’Università di Pisa e ricercatore dello stesso Cern, ha di fatto discriminato la donna, dicendo che la fisica non le appartiene. Dichiarazioni che ovviamente hanno fatto il giro del web, e che non sono piaciute alle donne stesse, a cominciare da quelle presenti in sala mentre il prof parlava. Il Cern, con la presidente Fabiola Gianotti, si è subito dissociato, dicendo: «Gli organizzatori del Cern e le diverse università che hanno collaborato non erano a conoscenza del contenuto dell’intervento prima del workshop. Il Cern appoggia i molti membri della comunità che hanno espresso la loro indignazione per le inaccettabili affermazioni contenute nella presentazione». Sulla questione è intervenuto anche il rettore dell’università di Pisa, Paolo Mancarella, che ha annunciato l’apertura di un procedimento etico nei confronti di Strumia. Il professore è stato sospeso da ogni attività al Cern. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
Strumia contro le donne nella fisica
Alessandro Strumia al centro delle critiche. Il fisico italiano è finito letteralmente nella bufera dopo aver pronunciato lo scorso venerdì al Cern di Ginevra frasi decisamente offensive nei confronti delle donne e del loro ruolo nella fisica. Secondo quanto riporta la Bbc, ad un workshop organizzato proprio dal Cern, il professore dell’Università di Pisa ha fatto vedere una slide su cui vi era chiaramente scritto che la “fisica è stata inventata e costruita dagli uomini, non si fa su invito”. Strumia ha anche confessato che secondo lui, gli scienziati uomini sono stati discriminati nell’ambiente della fisica a privilegio delle donne. Il professore era presente a Ginevra per dire la sua durante un convegno su “Teoria dell’alta energia e genere”. Lo studioso ha successivamente difeso con forza il suo punto di vista, dichiarando di essersi limitato a presentare la realtà dei (suoi) fatti.
La frase shock del fisico durante un convegno
Il Cern, il centro di ricerca nucleare europeo, ha avuto modo di esprimere il suo parere, definendo le esternazioni di Alessandro Strumia “altamente offensive”. Il centro, che ha scoperto il Bosone di Higgs nel 2012 e che dal 2016 è diretto dall’italiana Fabiola Gianotti, ha tolto dal suo sito ufficiale le slide adoperate nell’intervento “in linea con un codice di condotta che non tollera attacchi personali e insulti”, si legge. Il fisico, che svolge un lavoro costante al Cern, ha detto ad un parterre di ragazzi, in prevalenza di sesso femminile, che i risultati di diverse ricerche erano la prova che “la fisica non è sessista”. Successivamente, dopo avere mostrato una serie di grafici, ha affermato che le donne vengono impiegate più di uomini. “L’assioma di un cervello identico è ideologica”, aveva detto prima della frase shock. Ci sarà una replica da parte sua oppure il fisico, crede fortemente in ciò che ha detto? Vedremo come si svilupperà la spinosa questione.