Una busta contenente un proiettile è stata indirizzata ad Amedeo Bertone, procuratore capo di Caltanissetta ed intercettata al Palazzo di Giustizia della città nissena. A darne notizia nella giornata odierna è Il Giornale di Sicilia che rivela come la Procura di Catania, competente per territorio, ha già aperto un’inchiesta sull’episodio. Il magistrato destinatario dell’incredibile minaccia è titolare di diverse inchieste molto delicate come ad esempio quella sul cosiddetto “sistema Montante” e sulle stragi di Palermo. Subito dopo la diffusione della notizia, si è espresso anche Claudio Fava, presidente dell’Antimafia siciliana che ha commentato: “Al procuratore Amedeo Bertone abbiamo espresso la nostra stima e la nostra solidarietà. E’ chiaro che in Sicilia c’è un clima ostile contro chi tocca i nervi scoperti del sistema di potere e delle sue collusioni mafiose. E questo ci preoccupa molto”. Solo lo scorso lunedì, proprio Fava era stato il destinatario di una medesima minaccia, ovvero una busta con all’interno un proiettile.



MINACCE AL PROCURATORE: IL SISTEMA MONTANTE

Stando a quanto reso noto sempre dal Giornale di Sicilia nell’edizione online di Caltanissetta, sul sistema Montante ci sarebbe un chiaro riferimento minaccioso. Lo scorso 30 settembre, la procura di Caltanissetta aveva chiesto il rinvio a giudizio di 24 persone coinvolte nell’inchiesta che lo scorso maggio aveva portato all’arresto dell’ex presidente degli industriali siciliani, con l’accusa di associazione a delinquere in concorso con esponenti delle forze dell’ordine. Secondo gli inquirenti, avrebbero dato vita ad una rete per spiare l’operato dei pm di Caltanissetta ed agire di conseguenza. Montante avrebbe cercato di ottenere informazioni su un’indagine a suo carico per concorso in associazione mafiosa. Il processo sarebbe stato sollecitato anche per l’ex presidente del Senato Renato Schifani e per l’ex capo dei Servizi segreti, il generale Arturo Esposito. Resta aperto il secondo troncone d’indagine che coinvolge anche l’ex presidente di Sicindustria Giuseppe Catanzaro, l’ex governatore siciliano Rosario Crocetta, gli ex assessori della sua giunta Linda Vancheri e Mariella Lo Bello e diversi imprenditori.

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