Il corpicino di Nicolò, il bimbo disperso dopo l’ondata di maltempo che ha colpito la Calabria il 4 ottobre scorso, era sepolto sotto una spessa coltre di detriti e terriccio, a 500 metri di distanza dal luogo in cui era stato rinvenuto il cadavere della mamma Stefania Signore. Come riportato dall’Ansa, a ritrovarlo sono stati i vigili del fuoco ed il personale della Protezione civile regionale, che in questi giorni non hanno mai smesso di cercare il bambino insieme a decine di volontari, che soprattutto nelle prime fasi non hanno mai smesso di coltivare la speranza di un miracolo. Per il ritrovamento del piccolo Nicolò ha contribuito il georadar messo a disposizione dal Cnr, con l’intervento di geofisici specializzati. Sul posto, dopo il rinvenimento del corpicino, si è recato il procuratore della Repubblica di Lamezia Terme, Salvatore Curcio. (agg. di Dario D’Angelo)



CALABRIA, RITROVATO CORPO BIMBO DISPERSO

Dopo una settimana dalla sua tragica scomparsa, è stato ritrovato il corpo del piccolo Nicolò di 2 anni, il figlio della donna morta con l’altro fratellino travolta dalla furia del torrente dove si trovavano in macchina. La donna purtroppo fece l’errore di cercare la fuga con i figli, spaventata dalle acque forti, ma proprio le acque e il fango trascinarono tutti fino alla morte. Stefania e il figlio maggiore Christian furono trovati a un chilometro di distanza uno dall’altra, del piccolo Nicolò nessuna traccia. Le ricerche sono andate avanti per una settimana, difficoltose per via dello strato di fango alto anche un metro grazie a vigili del fuoco, soccorso alpino, volontari. Alla fine il corpicino è stato trovato sommerso dal fango più a valle. Una tragedia immane, per il povero padre che dovrà adesso trovare la forza di sopravvivere da solo, con il ricordo di moglie e due figli che gli sono stati strappati via (Agg. Paolo Vites)



MORTA DONNA DI 45 ANNI

Si risveglia devastata la Sardegna, dopo quasi 24 ore di piogge violenti che hanno provocato morte e distruzione. Una donna di 45 anni ha perso la vita, dopo che l’auto su cui viaggiava assieme alla famiglia era rimasta in panne in mezzo alla furia dell’acqua. Disperso anche un pastore, che non si trova nelle campagne del Sarrabus, a Castiadas, dove lo stanno cercando carabinieri, vigili del fuoco e protezione civile. E’ da ore che ha fatto perdere le tracce di se, e più passa il tempo e più c’è il rischio di non trovarlo più. Si è conclusa invece con il lieto fine la vicenda legata ad una famiglia ceca, anch’essa dispersa per ore, poi ritrovata dal soccorso alpino: si era riparata in una grotta dopo aver perso l’orientamento. Clicca qui per il nostro focus sul maltempo in Sardegna



70 SFOLLATI

Sono una settantina gli sfollati, mentre i danni sono svariati, a cominciare dal ponte/viadotto crollato ieri nel cagliaritano, che fortunatamente non ha provocato vittime e feriti. Numerose le strade chiuse, mentre la circolazione dei treni nella tratte Macomer-Cagliari e Decimomannu-Iglesias, è stata ripristinata dopo un’interruzione, anche se si sono registrati ritardi fino a 90 minuti. L’allerta rossa per il sud della Sardegna proseguirà fino a mezzanotte di oggi, anche se le piogge sono fortunatamente diminuite.