Un sequestro di beni per un valore pari a 19 milioni di euro: il blitz della Guardia di Finanza di ieri ha assestato un duro colpo al clan Spada di Ostia. Dalle 6 palestre e 22 società, passando per 4 immobili e auto, moto, conti correnti: beni ingenti… a reddito zero! “Un patrimonio assolutamente sproporzionato rispetto agli irrisori redditi dichiarati, in alcuni casi pari a zero” le parole del colonnello Paolo Compagnone al Corriere della Sera, tanto che per quanto riguarda la dichiarazione dei redditi del al 2017, “allo stato degli accertamenti non risultano dichiarazioni dei redditi”. Questo il commento del deputato del Movimento 5 Stelle Massimo Baroni su Twitter: “Nuovo colpo al clan #Spada: sequestrati beni per 19 milioni di euro. Ringrazio Guardia di Finanza e Magistratura per il ripristino della legalità, che prosegue senza sosta dopo lo sgombero dell’appartamento occupato abusivamente a #Ostia”. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
RAGGI: “NON C’E’ SPAZIO PER LA CRIMINALITA'”
Le istituzioni plaudono all’operazione della Guardia di Finanza e del Tribunale di Roma per il sequestro di beni per 19 milioni di euro a cinque membri del clan Spada di Ostia. Il sindaco di Roma Virginia Raggi ha commentato su Twitter: “Sequestrati 19 milioni di euro al clan Spada. Ringrazio per l’operazione la Guardia di Finanza e il Tribunale di Roma. Le istituzioni sono unite contro l’illegalità. A Ostia non c’è spazio per la criminalità. #NonAbbassiamoLoSguardo”. Queste, invece, le parole della presidente del X Municipio capitolino Giuliana Di Pillo: “I sequestri di beni nei confronti di esponenti del clan Spada sono un ulteriore e importante passo avanti nella lotta contro ogni tipo di illegalità ed un segnale che dà fiducia a tutti i cittadini onesti del #MunicipioX. Grazie alle Forze dell’Ordine. #NonAbbassiamoLoSguardo”. Infine, segnaliamo il tweet di Carla Ruocco (M5S): “Magistratura e forze dell’ordine proseguono le loro azioni di ripristino della legalità a Roma. A loro i ringraziamenti miei e di tutti i cittadini romani”. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
“CONFISCATI SIMBOLI DEL POTERE”
Grande soddisfazione per il sequestro di beni per 19 milioni di euro nei confronti del clan Spada è stata espressa dal procuratore aggiunto di Roma Michele Prestipino Giarritta, durante la conferenza stampa in cui sono stati comunicati i dettagli dell’operazione che ha visto infliggere un durissimo colpo alla famiglia di Ostia. Come riportato da Quotidiano.net, il procuratore ha spiegato:”Non è un provvedimento che origina dal nulla, è un provvedimento che raccoglie il lavoro svolto dalla Guardia di Finanza e altre forze di polizia. Sono beni importanti perché sono complessi aziendali, quote societarie, immobili, attività aziendali in vari settori, e testimoniano della presa del potere criminale e anche della complessità e dell’importanza degli investimenti che il clan Spada aveva effettuato sul territorio. Privare le organizzazioni criminali dei beni dei quali dispongono è una scelta strategica della nostra Direzione Distrettuale Antimafia nell’azione di contrasto al crimine organizzato: sottrarre questi beni significa determinare una minore capacità di attrazione delle organizzazioni sui territori dove esercitano il potere criminale, significa privarle di fatto di questo potere”. (agg. di Dario D’Angelo)
SEQUESTRATA ANCHE PALESTRA DELLA TESTATA A GIORNALISTA NEMO
Un nuovo durissimo colpo quello inferto dalla Guardia di Finanza al clan Spada, la famiglia di Ostia che questa mattina si è vista sequestrare beni per 19 milioni di euro. Come riportato da La Repubblica, fra le proprietà requisite al clan c’è anche la Femus Boxe, la palestra diventata celebre per essere stata teatro nel novembre scorso della testata al giornalista Rai della trasmissione Nemo, Daniele Piervincenzi, da parte di Roberto Spada. Della lista di immobili sequestrati fanno parte anche un distributore di benzina all’idroscalo di Ostia in cui nel novembre 2016 si consumò il tentato omicidio di Carmine Spada, detto ‘romoletto’, oltre che una villa in stile liberty del valore di 800mila euro in cui abitava lo stesso boss. La Guardia di finanza ha posto i sigilli a 18 società: quattro ditte individuali, quote societarie, sei associazioni sportive di Ostia, quattro immobili cui bisogna aggiungere auto, moto, conti correnti, rapporti assicurativi, azioni. Un patrimonio che le fiamme gialle hanno ritenuto assolutamente sproporzionato rispetto ai redditi dichiarati dai componenti del clan. (agg. di Dario D’Angelo)
FEDERICA ANGELI, “LA FINE DELLA MAFIA AD OSTIA”
«Il dolce risveglio alle 5 del mattino col rumore degli elicotteri su Ostia. La fine inesorabile del clan Spada. La lunga carezza ai miei figli mentre dormivano ignari del peso…», scrive così su Twitter Federica Angeli, la principale testimone contro la mafia degli Spada responsabile della lotta serrata fin dai tempi in cui la maggioranza dell’Italia neanche sapeva che ad Ostia vi poteva essere un circolo di malaffare e illegalità così imponente. Dopo lo sgombero di soli due giorni fa di una casa popolare occupata da altri familiari degli Spada, fu lei stessa a decidere di non presentarsi sul luogo per la consueta cronaca da inviata di Repubblica: «Non sono andata stavolta allo sgombero della casa di Silvano (ora al 41bis e amico Fb della finta ass LUNA NUOVA)ma gli Spada se la prendono ancora con me. “È tutta colpa di quella stron… Do sta? A casa con la scorta?”, gridano. Che lo Stato faccia qualcosa contro il loro odio». Il livello di sfida costante contro lo Stato è qualcosa di aberrante, ma dalla lotta della Angeli alla finalmente presente forza dello Stato – con tutti i cittadini onesti che non si piegano all’illegalità mafiosa – stanno permettendo di portare a termine una lunga e difficile battaglia per una Ostia di nuovo libera.
OSTIA, BLITZ E SEQUESTRO BENI AGLI SPADA
Nuovo blitz delle forze dell’ordine nei confronti del clan Spada, gruppo malavitoso di stanzia a Ostia, Roma. Come riferito dai principali organi di informazione online, questa mattina all’alba gli uomini della guardia di finanza hanno eseguito un massiccio sequestro di beni, per un valore complessivo di ben 19 milioni di euro. Le fiamme gialle hanno confiscato automobili, appartamenti e negozi, tutti beni intestati a cinque diverse famiglie che secondo le informazioni in mano alla magistratura, sarebbero affiliate tra di loro anche per finalità criminali. Prosegue quindi la lotta delle forze dell’ordine della capitale, nei confronti del clan Spada, decapitato negli ultimi mesi dopo arresti, sfratti e confische.
SODDISFATTO IL MINISTRO SALVINI
Negli scorsi giorni erano state sgomberate due case occupate abusivamente dalla famiglia Spada per gestire il loro traffico di spaccio e le loro azioni criminose, mentre a gennaio di quest’anno furono 32 gli esponenti del noto clan finiti in manette con varie accuse, leggasi spaccio di droga, estorsioni e violenze di vario genere, con l’aggravante dell’associazione mafiosa. Soddisfatto il ministro dell’interno, Matteo Salvini, che attraverso la propria pagina Facebook ha commentato: «La guardia di finanza sequestrato beni per 19 milioni al clan Spada: grazie! Notizie come questa fanno cominciare bene la giornata».