«Senza tiepidezza e senza calcoli, anche questi nuovi santi ci insegnano a vivere come Cristo. C’è un gran bisogno»: lo ha detto ancora Papa Francesco nella giornata storica della canonizzazione di Paolo VI e degli altri 6 beati (di cui 2 napoletani e un vescovo assassinato dai narcos sudamericani). La Parola è viva, efficace e tagliente, ricorda il Papa in merito al ricordo di Montini, Romero e degli altri nuovi santi, «parlavano ai nostri cuori. Vi invitano a non ragionare secondo la logica del mondo – la vita eterna come eredità da ottenere – ma attraverso il dono di sé, dal fare per sé all’essere con Lui». Una proposta continua e assidua di vita tagliente che si traduce in un messaggio rilanciato da Francesco sulla scia di Paolo VI: «Vieni: non stare fermo, perché non basta non fare nulla di male per essere di Gesù. Seguimi: non andare dietro a Gesù solo quando ti va, ma cercalo ogni giorno; non accontentarti di osservare dei precetti, di fare un po’ di elemosina e dire qualche preghiera: trova in Lui il Dio che ti ama sempre, il senso della tua vita, la forza di donarti».



“ERANO INNAMORATI DI CRISTO”

Commentando ancora la vita e l’insegnamento che i nuovi Santi lasciano come eredità all’intera storia della Chiesa, Papa Francesco sottolinea come «tutti loro in diversi contesti, hanno tradotto con la vita la Parola di oggi, senza tiepidezza, senza calcoli, con l’ardore di rischiare e di lasciare. Il Signore ci aiuti a imitare i loro esempi». Per molti di loro, Monsignor Romero, in primis, ma anche Nunzio Supplizio, la testimonianza di Cristo è giunta nella sofferenza, nel silenzio e nell’offerta di se stesso. Non solo: «Chiediamoci da che parte stiamo. Ci accontentiamo di qualche precetto o seguiamo Gesù da innamorati? Insomma, ci basta Gesù o cerchiamo tante sicurezze del mondo?», chiede provocatoriamente il Pontefice alla Piazza gremita.  Tornando sulla figura di Paolo VI, il Santo Padre Francesco poi aggiunge «nella fatica e in mezzo alle incomprensioni, ha testimoniato in modo appassionato la bellezza e la gioia di seguire Gesù totalmente. Oggi ci esorta ancora, insieme al Concilio di cui è stato il sapiente timoniere, a vivere la nostra comune vocazione: la vocazione universale alla santità. Non alle mezze misure, ma alla santità».

PAOLO VI, ROMERO E GLI ALTRI BEATI SONO STATI PROCLAMATI SANTI

«Sono santi, ha detto il Papa nell’omelia, perché hanno fatto la scelta coraggiosa di rischiare per seguire Gesù e hanno avuto il gusto di lasciare qualcosa per abbracciare la sua via»: così Papa Francesco poco fa davanti ad una Pizza San Pietro invasa da persone e fedeli di tutto il mondo, venuti per la canonizzazione dei 7 nuovi santi. Inevitabile però la “centralità” di Paolo VI per lo straordinario impegno e testimonianza del valore ultimo e unico della vita umana. Come hanno insegnato Montini e Romero, bisogna lasciare quello che appesantisce il cuore e le ricchezze terrene: «dove si mettono al centro i soldi non c’è posto per Dio e non c’è posto neanche per l’uomo. Per questo la ricchezza è pericolosa e – dice Gesù – rende difficile persino salvarsi. Non perché Dio sia severo, no – ha proseguito Papa Bergoglio durante la Santa Messa di Canonizzazione-. Il problema è dalla nostra parte: il nostro troppo avere, il nostro troppo volere ci soffocano il cuore e ci rendono incapaci di amare. Non si può seguire veramente Gesù quando si è zavorrati dalle cose». Al termine dell’omelia, recitata la preghiera e formula di canonizzazione: da ora, aolo VI, Oscar Arnulfo Romero Galdámez, Francesco Spinelli, Vincenzo Romano, Maria Caterina Kasper, Nazaria Ignazia di Santa Teresa di Gesù e Nunzio Sulprizio sono Santi della Chiesa di Gesù. 

INIZIA LA CERIMONIA IN VATICANO

Alle 10.15 in Vaticano scatta la Santa Messa di Canonizzazione dei 7 nuovi Santi davanti a delegazioni di diversi Paesi da tutto il mondo, compreso il Presidente Sergio Mattarella giunto per la vicinanza dello Stato Italiano alla figura centrale di Papa Paolo VI. Ieri sera Papa Francesco si è recato nel monastero Mater Ecclesiae per trovare Papa Benedetto XVI proprio alla vigilia di questa canonizzazione: il Papa Emerito è stato nominato cardinale proprio da Montini nel suo ultimo Concistoro (27 giugno 1977). Bergoglio ha voluto confermare la “tradizione” di unirsi al proprio predecessore in vista di una importante canonizzazione come quella di un Pontefice di Santa Romana Chiesa come Paolo VI. Intanto è fondamentale, e sarà ricordato durante la celebrazione di Papa Francesco, il motivo reale per cui Giovanni Battista Montini è stato nominato nuovo Santo: é Amanda, la bimba alla cui mamma era stato “annunciato” l’aborto per una morte quasi certa di quel piccolo “fagottino” ancora dentro la pancia della madre. «Il problema era che, contro ogni aspettativa, il cuore di Amanda non si fermava, quell’aborto spontaneo dato per certo non avveniva mai, bisognava decidere se procedere con l’aborto “terapeutico”», spiega quella mamma in una intervista a Lucia Bellaspiga su Avvenire. Un medico che curava quella donna disperata per una fine ormai annunciata, data i gravissimi problemi di salute della bimba, le diede un consiglio che cambiò la storia di questa canonizzazione: «Mi aveva sempre colpito il silenzio attorno a un Papa grande come Montini – racconta il medico – così avevo approfondito la sua enciclica Humanae vitae, un testo fondamentale, che tocca i temi legati alla mia professione. Non è mia consuetudine consigliare ai pazienti di pregare – sorride – ma ero colpito dalla coincidenza e la buttai lì: “Di’ a quella mamma che preghi Paolo VI”». Il resto è storia.

I SETTE NUOVI SANTI

«Papa Paolo VI e monsignor Oscar Romero, due vite spese e donate per la Chiesa, diventeranno santi»: l’annuncio qualche mese fa di Papa Francesco aveva confermato quello che ormai tutti attendevano, ovvero la canonizzazione di due personaggi tanto amati quanto “discussi” per motivi assolutamente diversi tra loro. Il Papa che per primo uscì dal Vaticano, dall’Italia per annunciare il Vangelo di Cristo nel mondo anche fisicamente, che condusse riforme interne alla Chiesa (come concludere il Concilio Vaticano II iniziato a Papa Giovanni XXIII) e che scrisse Encicliche fondamentali per tutta la storia della Chiesa moderna, come la Humanae Vitae “contro l’aborto” e a difesa di ogni vita in qualunque stato e qualunque condizione. Diventerà santo oggi a Roma nella cerimonia di canonizzazione anche il vescovo di El Salvador monsignor Oscar Arnulfo Romero vissuto nel controverso periodo della Teologia della Liberazione in Sud America e assassinato proprio per aver protetto la sua Chiesa salvadoregna. Assieme a Paolo VI (Cardinal Giovanni Battina Montini) e Romero, verranno proclamati santi oggi a in Vaticano anche Francesco Spinelli, Vincenzo Romano, Maria Caterina Kasper, Nazaria Ignazia di Santa Teresa di Gesù, Nunzio Sulprizio. «Hanno dato la vita per amore alla Chiesa , concludendo la propria esistenza come martiri. Un martirio “bianco” quello del Pontefice che soffrì per gli attacchi e le contestazioni ricevute “da destra e da sinistra”», spiega il Cardinale Becciu (prefetto delle Cause dei Santi) alla vigilia di questa maxi cerimonia di canonizzazione che richiama migliaia di pellegrini in arrivo da Diocesi di tutto il mondo.

CANONIZZAZIONE PAPA PAOLO VI: LA DIRETTA STREAMING VIDEO

«La sua vita – ha detto ancora il prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi – fu un dono a Dio e alla Chiesa perché la sua carità nasceva dal cuore, dalla predisposizione dell’anima. Espresse la capacità di soffrire: non era l’uomo del sorriso ma di una serenità profonda»: così era il Cardinale di Milano Montini e così fu anche da Papa Paolo VI, trovatosi a gestire uno dei periodi più controversi del nostro Paese in piena guerra civile tra brigatisti e Stato, con il rapimento e omicidio del segretario Dc Aldo Moro uno degli amici più intimi di Papa Montini.

Per la giornata di oggi, l’appuntamento della canonizzazione è attesa alle ore 10.15 in Piazza San Pietro: sarà possibile seguirla sui canali Rai, su Tv2000 e anche in diretta streaming video sul canale YouTube di Vatican News. A questo indirizzo trovate l’intero libretto della canonizzazione fornito ufficialmente dal Vaticano.