E’ arrivato anche il commento del premier Conte sulla polemica tra Italia e Francia sullo sconfinamento dei Gendarmi di Claviere per la gestione del transito dei migranti. Su Facebook il presidente del Consiglio ha affermato di voler chiedere spiegazioni ufficiali alla Francia in merito: “L’episodio degli agenti della Gendarmeria francese che hanno sconfinato per riportare in Italia due migranti lascia letteralmente sconcertati. E preoccupano le notizie di altri episodi simili che potrebbero essersi verificati in passato. Domani partirò per Bruxelles, per la riunione del Consiglio europeo, e avrò un incontro con il presidente francese Macron e sarà questa l’occasione per acquisire in prima persona chiarimenti, che abbiamo già richiesto tramite la Farnesina, e soprattutto per avere garanzie che tali episodi non si verifichino mai più“. Un faccia a faccia che potrebbe dunque essere chiarificatore sulla questione. (agg. di Fabio Belli)
IL DIPARTIMENTO DELLE ALTE ALPI PRECISA
Sulle tensioni tra Italia e Francia, dall’episodio di Claviere a quello di Bardonecchia, è arrivata anche la precisazione da parte del Dipartimento delle Alte Alpi che in una nota ha cercato di fare chiarezza, spiegando come Bardonecchia fosse stata informata dei movimenti di quella notte, e a livello formale le contestazioni in merito vanno meglio specificate: “i primi controlli effettuati confermano questo attraversamento, in contrasto con le disposizioni in vigore. Sembra che la stazione di polizia di Bardonecchia fosse informata correttamente in relazione al trasferimento di due stranieri. È stata richiesta un’indagine congiunta da parte dell’Ispettorato generale della Gendarmeria nazionale (IGGN) e dell’Ispettorato generale della Polizia nazionale (IGPN) per chiarire i termini di questo intervento.” (agg. di Fabio Belli)
PARLA PAGLIASSOTTI
Una nuova testimonianza alimenta le polemiche tra Italiae Francia dopo l’episodio di Claviere, con la Gendarmerie transalpina che avrebbe trasportato due migranti africani senza avvisare le autorità italiane. “La Francia ha ammesso l’errore formale” ha sottolineato il giornalista freelance Maurizio Pagliassotti, che ai microfoni de L’Aria che Tira ha poi aggiunto: “Questa è una prassi, io sono testimone diretto della vicenda registrata nei giorni della scorsa Primavera, quando c’era lo scontro sull’irruzione all’interno della stazione ferroviaria di Bardonecchia: il via vai delle camionette francesi era di una all’ora. Quando filmavo questi scarichi di uomini e donne, venivo invitato dalla gendarmeria francese a mostrare i documenti”. Non si tratterebbe dunque di un episodio isolato, ma di un sistema ormai consolidato. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
LOISEAU: “NON ACCADRA PIU'”
E’ altissima tensione tra Italia e Francia dopo l’episodio di Claviere, con il ministro dell’Interno che ha dichiarato di non accettare le scuse del governo a guida Emmanuel Macron. “Non accadrà più”, afferma il ministro degli Affari Europei francese Nathalie Loiseau, che sottolinea: “La cooperazione tra Francia e Italia sulla migrazione è importante. Faremo in modo che questi incidenti non accadano più”, riporta Tg Com 24. La Loiseau poi aggiunge: “Dalle prime informazioni si tratta di gendarmi arrivati da poco nella regione, che hanno avvertito la polizia italiana. Sono entrati senza volerlo in Italia. Abbiamo disposto un’inchiesta e un’ispezione. E’ stato un evento accidentale”. Ma le polemiche non si placano, con il governo nostrano all’attacco: “La Francia “scarica” migranti come se fossero oggetti e tutti tacciono. Chiudono le frontiere, ma Macron è europeista”, il commento del Sottosegretario per la Pubblica amministrazione Mattia Fantinati. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
“RIMPATRIO NON ERA AUTORIZZATO”
C’è la battaglia politica del momento, quella sui migranti, dietro la polemica Italia-Francia sullo sconfinamento a Claviere di alcuni gendarmi giustificato da Parigi come un “errore” di inesperienza dei militari transalpini che hanno scaricato nel territorio del Belpaese due uomini di origine africana. Fonti del Viminale sentite da Il Giornale, infatti, fanno sapere che gli immigrati scaricati di notte dai francesi in Italia “non sono dublinanti” e il rimpatrio “non era autorizzato dall’Italia”. Cosa significa a livello politico? Secondo il quotidiano diretto da Alessandro Sallusti che “la Francia sembra infischiarsene delle regole europee”. Nella nota diffusa ieri, si precisa che le autorità francesi avevano affermato che “la stazione di polizia di Bardonecchia” era “informata correttamente in relazione al trasferimento di due stranieri illegali al confine”. Ma perché allora – domanda Il Giornale – “abbandonarli alla frontiera e non portarli ad una stazione di polizia italiana? Mistero”. (agg. di Dario D’Angelo)
SALVINI, “NON ACCETTIAMO LE SCUSE DELLA FRANCIA”
Lo scontro diplomatico tra l’Italia e la Francia dopo lo sconfinamento a Claviere della gendarmeria transalpina, che ha ammesso di aver scaricato alcuni migranti in territorio italiano per via di un “errore”, può considerarsi ufficialmente aperto dopo l’ultimo post su Facebook di Matteo Salvini. Il leader della Lega, nonostante il “rammarico” espresso dalla prefetta francese per l’accaduto, frutto a suo dire di un errore di inesperienza di alcuni gendarmi, ha scritto:”Abbandonare degli immigrati in un bosco italiano non può essere considerato un errore o un incidente. Quanto successo a Claviere è un’offesa senza precedenti nei confronti del nostro Paese, e mi chiedo se gli organismi internazionali, a partire dall’Onu fino all’Europa, non trovino “VOMITEVOLE” lasciare delle persone in una zona isolata, senza assistenza e senza segnalazioni”. Salvini continua:” Chi erano questi immigrati? Da dove venivano? Perché sono stati abbandonati? E ancora: per la civile Parigi è normale scaricare delle persone nei boschi? Perché i francesi parlano di “gendarmi che non conoscevano la strada”, se poi il furgone è rientrato nel proprio paese a gran velocità e senza esitazioni?”. Salvini conclude attaccando Macron:”Andremo fino in fondo. Siamo di fronte a una vergogna internazionale, e il signor Macron non può far finta di nulla. Non accettiamo le scuse”. (agg. di Dario D’Angelo)
SALVINI, “PRETENDIAMO RISPOSTE CHIARE DA PARIGI”
A Matteo Salvini non basta l’ammissione di responsabilità assunta dalla Francia sul caso di sconfinamento e “scarico” di migranti avvenuto a Claviere, zona di confine in territorio italiano, dove la gendarmeria ha fatto scendere da un suo furgone un paio di uomini, presumibilmente migranti di origine africana. Dopo le dichiarazioni della prefetta della regione francese Hautes-Alpes, Cécile Bigot-Dekeyzer, che aveva espresso “rammarico” per l’errore commesso da alcuni gendarmi nuovi della zona, il vicepremier leghista è andato nuovamente all’attacco:”Parlano di incidente? Macron che si dice buono e generoso scarica di notte immigrati in Italia? Pretendiamo risposte chiare, rapide e inequivocabili da Parigi”. Dunque Roma chiede a Parigi una risposta ufficiale, slegata da quella della prefetta: sarà accontentata o si riaccenderà la tensione tra Francia e Italia? (agg. di Dario D’Angelo)
PREFETTA FRANCESE, “ERRORE, RAMMARICO”
Ha ammesso lo sconfinamento in territorio italiano e lo “scarico” di migranti a Claviere: la Francia si assume le sue responsabilità ed esprime “rammarico” per quello che definisce un “errore” commesso da gendarmi inesperti, “arrivati soltanto da pochi giorni” nella regione di confine che dunque “non conoscevano bene il posto”. A fornire questa versione dei fatti è stata Cécile Bigot-Dekeyzer, prefetta della regione francese Hautes-Alpes. Da capire adesso quale sarà la volontà dell’Italia dopo la richiesta di chiarimenti a Parigi fatta pervenire dal titolare della Farnesina, Enzo Moavero-Milanesi, dopo le pressioni di Matteo Salvini. Al vicepremie, ma più in generale al governo, basterà il “rammarico” per l’accaduto espresso dalla prefetta o si deciderà di attendere magari delle scuse a livelli più alti? (agg. di Dario D’Angelo)
MELONI ATTACCA: “PAZIENZA FINITA”
Un furgone della gendarmeria francese ha “scaricato” a Claviere, sulle Alpi del Torinese al confine con la Francia, un paio di uomini – presumibilmente migranti di origine africana – in una zona di bosco italiano? Questo è quanto sostiene la polizia italiana e quello che dovrà accertare l’inchiesta aperta dalla Procura di Torino alla quale la Digos ha consegnato la foto della “toccata e fuga” del furgone. Intanto però monta il caso politico, con Salvini che ha chiesto un intervento al ministro Moavero, e con la Farnesina che non ha tardato ad attivare i suoi canali diplomatici per chiarire questo presunto sgarbo da parte della Francia. Sulla questione intanto è intervenuta anche Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia, che su Facebook è passata all’attacco:”Un altro gravissimo sconfinamento della gendarmeria francese in Italia, questa volta per “scaricare” dei migranti da un furgone. Il Governo convochi immediatamente l’ambasciatore francese e spieghi a Macron e ai francesi che non siamo una colonia. Fratelli d’Italia chiede l’arresto di chiunque, violando la legge, si permetta di sconfinare, con indosso una divisa straniera, sul nostro territorio nazionale. La pazienza è finita”. (agg. di Dario D’Angelo)
M5S ATTACCA MACRON
«Le immagini della gendarmeria francese che porta di nascosto gli immigrati in Italia, a Claviere, sono disumane e mostrano il vero volto della politica di Macron sul tema dei migranti: l’ipocrisia»: Laura Ferrara, europarlamentare del M5s, sta con Salvini e con la Farnesina nel richiedere alla Francia “lumi” su quanto sarebbe avvenuto al confine con Claviere. Poi va però ben oltre: «Se vi fosse un ricollocamento automatico ed obbligatorio dei richiedenti asilo che arrivano in Europa, come proposto dal Movimento 5 Stelle e dal premier Conte, casi come questo non si verificherebbero – conclude Ferrara -. Anziché fare scaricabarile, ci aspettiamo che la Francia sostenga questa nostra proposta: affrontare i movimenti primari significa risolvere anche quelli secondari che preoccupano tanto Macron». Nel frattempo, secondo quanto riportato da Askanews, il personale della Digos di Torino ha consegnato alla Procura l’informativa sul caso del furgone francese: «L’informativa contiene anche documentazione fotografica», spiegano fonti investigative.
LA NOTA DELLA FARNESINA
Dopo il Viminale anche la Farnesina emette una nota piuttosto dura in cui il Ministro Moavero Milanesi “risponde” all’invito di Salvini a verificare con cura quanto successo al confine tra Italia e Francia: «Con riferimento al possibile ingresso di un furgone della Gendarmeria francese a Clavière, in Piemonte, da cui sarebbero scese due persone in una zona boschiva, la Farnesina informa di essersi immediatamente attivata con l’ambasciatore di Francia in Italia per chiedere chiarimenti al riguardo. Un analogo passo formale – si legge ancora – al fine di chiarire i termini precisi dell’accaduto, è in corso da parte del nostro ambasciatore a Parigi con le competenti autorità francesi. Appena stabilità la realtà dei fatti, la Farnesina ne darà completa informazione pubblica». Per ora da Parigi è profondo silenzio e nell’intera comunità di Claviere regna l’assoluta tensione per la presenza di diverse unità della Polizia italiana intenta a ispezionare i confini per scovare eventuali altre irregolarità sulla “rotta segreta” rimasta attiva per i mesi precedenti.
FRANCIA SCARICA MIGRANTI IN ITALIA?
È giallo a Claviere sulla denuncia della Polizia italiana avvenuta venerdì scorso ma emersa soltanto oggi: in pratica, un furgone della gendarmeria francese è stato avvistato dalla polizia italiana nel piccolo comune in provincia di Torino, al confine, mentre faceva scendere un paio di uomini – forse dei migranti di origine africana – in una zona boschiva. Il tutto, qualche ora dopo il maxi sgombero della polizia italiana nella chiesetta occupata da mesi da migranti e anarchici (gli “Chez Jesus”) proprio nel comune di Claviere: da lì partivano le “rotte segrete” verso la Francia e il timore che rispunta oggi è che le autorità di Parigi abbiano deciso di “riscaricare” alcuni migranti di nuovo nel nostro territorio. La zona è monitorata perché occupata da alcuni estremisti di sinistra e anarchici legati al sodalizio ‘Briser Les Frontieres’: nel frattempo però la Procura ha aperto un fascicolo che “segue” il caso di diversi mesi fa a Bardonecchia, quando la polizia francese sconfinò per inseguire alcuni personaggi ricercati fin dentro le abitazioni italiane.
SALVINI SU CLAVIERE: “LA FRANCIA CHIARISCA”
È evidente come lo sconfinamento del furgone della Gendarmerie rischia ora di alzare di nuovo un polverone sulla rotta Parigi-Roma: inevitabile intanto l’intervento del Ministro Salvini che con Macron il dente avvelenato ce l’ha da tempo. «Incredibile, sono in attesa di sviluppi», scrive su Facebook il leader della Lega descrivendo nel dettaglio cosa sta succedendo in queste ore a Claviere. «Scaricano gli immigrati in Italia? Non voglio credere che la Francia di Macron faccia così», e invita infatti il collega Moavero Milanesi «a chiedere chiarimenti all’ambasciatorie». Secondo Salvini poi, «se qualcuno pensa davvero di scarsi come il campo profughi d’Europa, violando leggi, confini, accordi, si sbaglia di grosso. Siamo pronti a difendere l’onore e la dignità del nostro Paese in ogni sede e a tutti i livelli». Il Viminale richiede chiarezza su quanto sta avvenendo al confine: di certo due “sconfinamenti” francesi in pochi mesi rappresentano un guaio bello grosso per il rapporto, già complesso, tra i due Paesi “cugini”.