Don Michele Barone a processo per lesioni e violenza su minore: il sacerdote dei vip è stato arrestato per maltrattamenti su ragazze minorenni, utilizzando la pratica dell’esorcismo per adescarle. Nelle ultime settimane ha voluto chiarire a più riprese di non essere un esorcista, ma dalle indagini emerge ben altro. Carlo Aversano, esorcista di Caserta, ha commentato ai microfoni di Storie Italiane: “Un prete in galera non fa piacere a nessuno, speriamo che si sappia prima o poi quello che è successo. Le accuse sono pesantissime, siamo dispiaciuti che lui usava l’esorcismo che non poteva praticare. Qualcuno si era lamentato, ma come fai a dare credito a chi accusa un confratello? Alcune cose non erano proprio accettabili: non poteva fare esorcismo, non aveva alcun diritto”. E a proposito dell’accusa di violenza sessuale su minorenni: “Si sta indagando su questo, speriamo venga fatta chiarezza perchè questa povera chiesa ne sta perdendo molto su questa vicenda”.
LA REPLICA DEGLI AVVOCATI DI DON MICHELE BARONE
Il processo va avanti ed è emerso che don Michele Barone abbia ordinato l’interruzione delle cure mediche su una ragazzina, evidenziando che fosse indemoniata, dettaglio non risultato assolutamente veritiero. Presenti in studio gli avvocati del sacerdote, che hanno commentato: “Il parroco è sottoposto a processo per lesioni e altri reati, don Michele non ha mai fatto esorcismi: le due pratiche sono tra loro sovrapponibili, la differenza è minimale rispetto a una preghiera di guarigione”. E a proposito dell’aver tolto i farmaci alla ragazza: “Non è vero che abbia interrotto le cure mediche, ma anzi chiese che queste fossero farmacologiche: chiese ai familiari che le cure fossero coordinate, sottolineando che l’interruzione avrebbe avuto conseguenze”.