Quante volte si impreca quando l’ambulanza che si è chiamato ci mette tanto per arrivare? Spesso. Ma ormai la mentalità del farsi giustizia da soli ha preso piede in tutto il paese, fomentata da certi messaggi per i quali chi presta servizi per lo stato è colpevole sempre delle peggio cose e che lo stato stesso “tanto non interviene mai”. E’ successo così a Foggia che una dottoressa del 118 in servizio su una automedica chiamata in seguito a un incidente tra una macchina e una motocicletta, giunta sul posto e pronta a soccorrere un ferito, sia invece stata insultata e malmenata dalla folla che si era riunita per strada dopo l’incidente. Secondo quanto ha detto la donna, Giuseppina Gentile, nel suo rapporto alla direzione della Asl e nella denuncia fatta dalla polizia, la dottoressa vista la gravità della situazione ha deciso di chiamare una ambulanza: “Alla segnalazione da parte dell’operatore della mancanza di ambulanze disponibili – ha dichiarato Gentile – mi raccomandavo di liberarne una il più presto possibile”.



SCHIAFFO E OCCHIALI ROTTI

E’ stato in quel momento che la marmaglia le si è stretta addosso: uno l’ha colpita con uno schiaffo rompendendole gli occhiali con un colpo allo zigomo, un altro l’ha strattonata e le ha strappato di mano il telefono gettandolo per terra. L’uomo voleva caricare il ferito sulla sua auto per portarlo lui in ospedale, cosa che avrebbe peraltro potuto fare subito senza chiamare i soccorsi e perdere, lui, tempo prezioso. Finalmente è arrivata l’ambulanza che ha caricato il ferito. Di certo, i dottori di Foggia avranno adesso paura di essere chiamati per soccorrere le vittime degli incidenti dopo questo precedente.



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