Fiat dice addio a Panda Diesel: una delle versioni più amate di una delle utilitarie più vendute della casa automobilistica di Torino va in pensione. La decisione è stata di fatto presa lo scorso 1 settembre, quando è stata archiviata la versione dotata del motore 1.3 Multijet della Fiat Panda. Un’operazione industriale già pianificata negli ultimi dettagli, tanto che è stata già impostata l’uscita della prossima Panda, la mild-hybrid, attorno alla quale ci sono numerose curiosità. Un segnale che d’altronde era già stato anticipato dal fatto che nella top 10 delle automobili più vendute in Italia nell’ultimo anno non c’è traccia della Panda Diesel, al contrario di posizioni di vertice occupate da altri modelli Fiat come 500X, Fiat Tipo e 500 L, che rendono Fiat sempre all’avanguardia nella produzione di city car.



L’ULTIMO PROGETTO DI MARCHIONNE

La nuova Panda sarà prodotta in Polonia e dovrebbe essere pronta entro il 2020, diventando un cavallo di battaglia Fiat. La nuova generazione di Panda non monterà dunque più il motore diesel 1.3 MultiJet, sarà sarà dotata di un mild hybrid con sistemi a 48 Volt. Il che garantirà anche un prezzo di listino più accessibile per chi vorrà accedere ad un’auto che garantirà comunque prestazioni adeguate, anche dopo aver perso il motore diesel. Dietro questa operazione c’è una volontà che affonda le radici negli ultimi progetti di Sergio Marchionne, che aveva già anticipato per FCA la fine della produzione di automobili con motore diesel entro il 2021: la nuova omologazione WLTP sulle emissioni entrata in vigore proprio lo scorso primo settembre ha finito con l’accelerare i tempi. 

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