Mario Bandiera è morto ieri all’età di 87 anni a Bologna, la sua città, in una clinica privata. Visionario e coraggioso nel 1958 fondò Les Copains, marchio dedito alla maglieria, per il cui nome si ispirò a un programma radiofonico, Salut Les Copains. Il suo nome non si trova solo ai vertici di una delle griffe più importanti del panorama italiano ma anche coloro che fondarono la Camera Nazionale della Moda Italiana. Bandiera, nel 2014, aveva scelto come direttore creativo della sua maison Alessandro Mariani che ha portato la griffe a festeggiare il suo 60esimo compleanno. Mario Bandiera intuiva il talento e fu proprio lui ha scoprire personaggi creativi e visionari del mondo della moda quali Walter Albini – fondatore del pret-a-porter – Moschino, Dolce&Gabbana, Marra, Dell’Acqua e molti altri. (Agg. Camilla Catalano)



FONDATORE DI LES COPAINS

Mario Bandiera è morto: addio al fondatore del marchio di moda Les Copains, deceduto all’età di 87 anni in una clinica privata. Come riportato dai colleghi di Repubblica, Bandiera ha lottato a lungo con la malattia e si è spento nelle scorse ore, con accanto la sua terza moglie Stefania: noto imprenditore della moda, è stato anche socio del Bologna Calcio insieme all’ex presidente Gazzoni Frascara. Figlio di una famiglia di antiquari, Bandiera iniziò la sua avventura imprenditoriale producendo ed esportando di persona maglie, con la prima intuizione di successo che furono le maglie attillate. Il Resto del Carlino sottolinea che non è mai andato in pensione, una scelta dovuta al suo amore per il mondo della moda.



CORDOGLIO PER LA SCOMPARSA DI BANDIERA

Lanciato alla fine degli anni Cinquanta, il marchio Les Copains ha ottenuto fin da subito grande successo e la sua Bvm ha chiuso il bilancio del 2017 con ben 44 milioni di euro di ricavi. Oggi è presente in Italia con tre negozi monomarca e 4 outlet, mentre negli Stati Uniti ci sono undici shop. Grande commozione per amici e conoscenti, con il penalista Luigi Stortoni che lo ha ricordato così ai microfoni de Il Resto del Carlino, citando l’episodio del Crac Vittoria 2000: “Sono stato il suo legale per quarant’anni, mi duole molto quanto è accaduto, Bandiera era un galantuomo. Mario era una persona riservata che non è mai voluto apparire. Non si può associare a lui alcuna scorrettezza, anche nell’affaire Bologna: ha pagato fino all’ultimo centesimo”. Questo, invece, il ricordo del notaio Roberto Quaranta: “Era una persona straordinaria, molto vicino a Bologna e ai suoi dipendenti. Un uomo fuori dalla norma”.

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