Omicidio Pamela Mastropietro, chiesto il rinvio giudizio per Innocent Oseghale: questa la decisione del procuratore della Repubblica di Macerata Giovanni Giorgio, che ha depositato la richiesta quest’oggi. Il 29enne pusher nigeriano è accusato dell’omicidio della giovane di Macerata, vilipendio, occultamento di cadavere e violenza sessuale. Come sottolineato dai colleghi dell’Ansa, alcune delle accuse sono inoltre supportate dalla testimonianza di un detenuto, ex compagno di cella dell’Oseghale: i particolari riferiti dall’uomo poteva conoscerli solo il nigeriano ed ora è attesa per l’udienza preliminare. Il detenuto siciliano aveva infatti raccontato che l’accusato si era confidato con lui, ammettendo le sue responsabilità. Come sottolineato da Il Resto del Carlino, il testimone in questione sta scontando una condanna definitiva ed è stato in cella con lui da metà luglio a metà agosto a Marino del Tronto.



LA TESTIMONIANZA DELL’EX COMPAGNO DI CELLA

Innocent Oseghale avrebbe ammesso di aver avuto un rapporto sessuale con Pamela Mastropietro vicino ai giardini Diaz di Macerata, per poi portarla a casa sua per prendere l’eroina. Successivamente la giovane avrebbe iniziato a piangere, desiderosa di andare via da quell’appartamento. In quel momento il nigeriano le avrebbe tirato un calcio alle gambe, per poi ammazzarla. Oseghale fino adesso ha negato di essere il killer, ma i particolari forniti dall’ex compagno di cella sembrano trovare riscontri. Ricordiamo inoltre che proprio oggi è giunta la condanna per Desmond Lucky e Lucky Awelima: sei e otto anni di reclusione per spaccio. I due nigeriani erano stati arrestati e poi scagionati per l’omicidio di Pamela Mastropietro.

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