La mamma di Maria Tanina Momilia non riesce a dare una spiegazione plausibile all’omicidio di sua figlia. «Amava tanto il marito, era una coppia perfetta», ha dichiarato la madre a La Vita in Diretta. La donna dunque non crede alla versione del personal trainer Andrea De Filippis, il quale ha confessato di aver ucciso la commessa dopo le sue continue insistenze. Al programma di Raiuno è intervenuta anche la zia di Tanina: «Per me era come una famiglia, mi manca tutto. Aveva un bel carattere, aiutava tutti. L’hanno criticata per il trucco, ma a lei piaceva. Che idea mi sono fatta? Lui voleva provarci e lei non ha voluto. Che razza di uomo è… Che schifoso… Ho una rabbia dentro. Chiedo giustizia, non devono farlo uscire: non si facesse prendere per pazzo. C’era gente che gli affidava bambini, non era un cretino. Non può essere impazzito. Con che coraggio è andato a mangiare dalla madre? Non si può morire così a 39 anni». Stamattina i Ris sono tornati nella palestra, che si ipotizza possa essere stato il luogo dell’omicidio, per prelevare tracce di sangue, su disposizione della Procura di Civitavecchia. Come riportato dal Messaggero, si è trattato di un sopralluogo di rito per procedere ad attività di repertamento e ad accertamenti irripetibili. (agg. di Silvana Palazzo)
“RESTITUIAMOLE LA PACE CHE LE È STATA RUBATA”
Si è tenuto oggi il funerale di Maria Tanina Momilia, la commessa uccisa dal suo personal trainer e trovata morta in un canale di bonifica a Fiumicino. L’ultimo saluto nella chiesa di S. Paola Frassinetti. Una grande folla si è stretta attorno al marito della donna, ai figlie e ai familiari. Presente anche il sindaco, in rappresentanza del Comune che si è occupato delle spese. Il marito e gli amici della vittima indossavano una maglietta viola, il colore preferito da Tanina che sui social è diventato il segno del lutto nella comunità cittadina, scossa dall’omicidio compiuto dall’istruttore Andrea De Filippis. La canzone di Vasco Rossi “Un senso” ha accompagnato il feretro in chiesa, intervallata da applausi scroscianti e dal grido “Ciao Tanina”. Il parroco Bernardo Acuna nell’omelia ha ricordato Maria Tanina: «Vogliamo oggi restituire a Tanina la pace che le è stata rubata. Viviamo momenti di sgomento e di rabbia perché ci è stata tolta un’amica». (agg. di Silvana Palazzo)
OMICIDIO TANINA: PROBLEMI PER IL FUNERALE
La salma di Maria Tanina Momilio è stata restituita alla famiglia venerdì scorso, ma il funerale non è stato ancora celebrato. La 39enne di Fiumicino, il cui cadavere è stato ritrovato nel canale di via Castagnevizza, non trova pace anche dopo la morte. In un primo momento, le esequie si sarebbero dovute tenere lunedì, poi oggi e infine ieri sera la data è stata spostata a domani. «Si è verificato un problema burocratico», la spiegazione fornita dal Comune di Fiumicino. Come riportato da Il Messaggero, mancherebbe la firma di alcuni documenti da parte del dirigente del settore per l’impegno fondi. E quindi la salma di Tanina, uccisa dal reo confesso personal trainer Andrea De Filippis nella palestra di via Federico Martinengo all’Isola Sacra, resta bloccata all’obitorio del Verano. «È trascorso troppo tempo, sono giorni che aspettiamo e non si smuove nulla», ha dichiarato Salvatore Momilia, papà di Tanina. Ad annunciare che il funerale sarebbe stato a carico dell’amministrazione era stato proprio l’assessore ai servizi sociali Annamaria Anselmi, che è allo stesso tempo l’avvocato della famiglia. E aveva anche annunciato che il Comune si costituirà parte civile nel processo.
MINACCE IN CARCERE AL PERSONAL TRAINER
Intanto domani mattina il Ris e la difesa di Andrea De Filippis effettueranno un nuovo sopralluogo nella palestra. Forse agli inquirenti non torna qualcosa nella dinamica che l’indagato ha raccontato. «Si dovranno svolgere altri accertamenti peritali», ha spiegato – come riportato da Il Messaggero – l’avvocato Christian Milita che difende il personal trainer. Nell’interrogatorio di garanzia De Filippis ha confermato la sua versione: ha colpito Tanina alla nuca con un bilanciere da cinque chili, l’ha soffocata per ridurle l’agonia e con una corda l’ha trasportata in macchina, per poi gettarla nel fosso. Inoltre, le aveva messo in testa dei sacchetti di plastica per non far gocciolare il sangue. Quindi ha ripulito la palestra. De Filippis ha confidato al suo legale di aver subito minacce di morte da parte degli altri detenuti nel carcere di Civitavecchia. «Te la faremo pagare», gli avrebbero urlato. «Mentre vedono la tv che trasmette i servizi sul caso di Tanina, abbassano il volume per farmi sentire i loro insulti contro di me», ha aggiunto il personal trainer.