Fortunatamente si è risolta l’emergenza acqua in quel di Matera. Per circa 12 ore la meravigliosa Città dei Sassi è stata costretta a non utilizzare l’acqua del rubinetto, se non previa ebollizione. In serata, quindi, le nuove analisi e il lasciapassare delle autorità, con conseguente stop al “divieto di acqua”. Sulla questione è intervenuto Giovanni Angelino, responsabile provinciale dei Verdi, che ha ammesso: «Emergenza acqua a Matera risolta grazie alla professionalità di Acquedotto Lucano». Angelino ci tiene a sottolineare che «L’acqua, lo hanno certificato le analisi di Acquedotto Lucano, è assolutamente pulita e tutti possono continuare ad utilizzarla tranquillamente». Polemica nei confronti del Movimento 5 Stelle, che avevano invitato i vertici di Acquedotto a dimettersi: «Il Movimento 5 Stelle – spiega Angelino – continua ad attaccare come se fosse sempre in campagna elettorale, quando invece dovrebbe preoccuparsi delle sorti del nostro Paese». (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



UNA FIGURACCIA EVITABILE?

E’ fortunatamente rientrata l’emergenza idrica in quel di Matera. Nella splendida città dei sassi, il sindaco ha emanato ieri mattina un’ordinanza d’urgenza in cui invitava la popolazione a non bere l’acqua corrente, perché contenente dei batteri fecali. Nel contempo, veniva disposta la chiusura di tutte le scuole del paese. La città lucana va nel caos, con le persone che accorrono in massa ai supermercati per fare scorta di acqua, e nel giro di poche ore non si trova più una bottiglia confezionata. Meno di 12 ore dopo, ecco la revoca dell’ordinanza “Ora l’acqua è pulita”. Una decisione che giunge dopo un’ulteriore analisi, che fa tornare la situazione alla normalità. Come scrive IlGiornale.it forse tale figuraccia si poteva evitare, alla luce del fatto che Matera è stata nominata “Capitale della cultura 2019”, e che dal 1993 è nominata dall’Unesco “Patrimonio Mondiale dell’Umanità”. Insomma, un danno di immagine mica da ridere, e per sdrammatizzare forse sarebbe meglio berci sopra, ma della buona acqua… (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



DIVIETO REVOCATO

Dopo che era stato lo stesso primo cittadino del capoluogo lucano a vietare l’uso di acqua potabile in tutta Matera a causa della presenza di batteri fecali, Raffaello De Ruggeri ha firmato da poco, di comune accordo con Acquedotto Lucano, l’ordinanza che revoca il suddetto divieto. Insomma, “Emergenza cessata” e scongiurato anche il rischio che le scuole cittadine restassero chiuse mentre intanto l’eco di quello che è accaduto oggi avrà inevitabilmente degli strascichi, con i vertici proprio di Acquedotto Lucano in polemica con l’Asl materana in merito alle analisi circa la purezza dell’acqua e che, secondo i primi, avevano escluso qualsiasi forma di inquinamento. In attesa di capire cosa sia realmente successo, la popolazione intanto sta tornando a usare normalmente l’acqua anche se nella giornata diversi esercizi commerciali avevano fatto scorta di quella minerale per sopperire all’emergeza. (agg. R. G. Flore)



SINDACO, “DOMANI SCUOLE APERTE”

E’ definitivamente cessato l’allarme per la presenza di batteri nell’acqua potabile di Matera. Il Comune nelle passate ore ha revocato l’ordinanza con la quale era stato vietato il consumo di acqua potabile e che aveva portato oggi a numerosi disagi, a partire dalla chiusura delle scuole, in attesa di nuovi accertamenti. Dopo la firma dell’ordinanza da parte del primo cittadino Raffaello De Ruggieri, lo stesso è stato lieto di annunciare la fine dell’emergenza e la riapertura anche delle scuole per la giornata di domani, attraverso un post Facebook comparso sulla pagina ufficiale del Comune di Matera: “domani le scuole saranno aperte”. Stando a quanto contenuto nella comunicazione inviata al Comune dalla Asm, l’azienda sanitaria della provincia di Matera, dunque, i valori sono ufficialmente tornati nella norma e gli ulteriori accertamenti hanno restituito risultati negativi. Una buona notizia per i cittadini della Città dei Sassi che si erano visti oltre al divieto di bere acqua potabile anche quello di usarla per fare una semplice doccia. (Aggiornamento di Emanuela Longo)

“EMERGENZA CESSATA, ESAMI NEGATIVI”

Buone notizie, negli ultimi minuti, per gli abitanti di Matera dopo i disagi intervenuti in seguito al divieto di usare l’acqua potabile. Come comunicato nel primo pomeriggio dall’account Facebook del Comune, infatti, le nuove analisi commissionate hanno dato fortunatamente esito negativo. “La Asm ha invitato i risultati all’indirizzo mail Pec del Comune proponendo al Sindaco la revoca dell’ordinanza”, si legge ancora sul social. E così è stato: il primo cittadino della città lucana ha già predisposto il documento. “Il Sindaco ha firmato l’ordinanza di revoca del divieto di utilizzo dell’acqua corrente per fini potabili”, si legge ancora su Facebook. Per la giornata di domani, inoltre, è stata annunciata l’apertura delle scuole rimaste chiuse per questo venerdì. “Emergenza cessata”, ha aggiunto il Comune, scusandosi con i cittadini e ironizzando: “Scusateci ma andiamo a bere un bel bicchiere d’acqua”. (Aggiornamento di Emanuela Longo)

UTILIZZO SOLO PREVIA EBOLLIZIONE

E’ caos a Matera dopo che il sindaco ha emesso un’ordinanza d’urgenza in merito alla non potabilità della acqua, con conseguente chiusura di tutte le scuole. I cittadini sono accorsi in massa presso i nove punti di distribuzione dell’acqua predisposti dal comune, che la sta distribuendo con i camion cisterna e con bottiglie confezionate. Nel contempo, gran parte della popolazione ha preso d’assalto i supermercati della zona con la conseguenza che numerosi esercizi commerciali hanno esaurito le scorte nel giro di poche ore. Intanto è uscita allo scoperta l’Asm, l’Azienda sanitaria di Matera, che attraverso Facebook ha fatto sapere che «Acquedotto Lucano non ha disposto alcuna interruzione del servizio di distribuzione idrica, nel corso della mattinata sono state effettuate nuove analisi i cui esiti saranno comunicati tempestivamente». Una precisazione resa necessaria dopo alcune voci incontrollate che parlavano appunto di un’imminente interruzione dell’acqua sul territorio. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)

NIENTE DOCCIA A MATERA

Non è più possibile neanche farsi una doccia a Matera, altro che bere: dopo il divieto del sindaco De Ruggieri «in tutto il territorio comunale di far uso per fini potabili dell’acqua erogata da Acquedotto Lucano fino a diversa disposizione». Va bene che domani è sabato e le scuole comunque sarebbero rimaste chiuse, ma l’emergenza è palpabile in tutta Matera: si segnalano, secondo i quotidiani locali online, resse e corse nei diversi supermercati per recuperare diverse quantità di bottigliette e minibotti d’acqua in attesa che la Protezione Civile e il Comune mettano a disposizione gratuitamente notevoli quantità di acque potabile per poter ricominciare una vita semi-normale dopo l’emergenza batterica rilevata nelle ultime ore. (agg. di Niccolò Magnani)

“PARAMETRI SUPERATI”

“Superati i parametri dei batteri coliformi a 37 gradi centigradi del partitore Terlecchia-Matera: per questo motivo a Matera è stato vietato l’utilizzo di acqua potabile, con le scuole della zona che sono state chiuse. Il sindaco De Ruggieri ha emesso un’ordinanza cautelativa, con l’attivazione di un numero verde (800-262667): sono in corso le analisi sui campioni di acqua prelevati in molte zone della città, con il Comune che ha sconsigliato l’apertura delle piscine ad uso pubblico e degli studi dentistici. Giorgio Cremaschi ha commentato su Twitter: “#Matera capitale della cultura ma senza acqua perché infetta. #Brescia capitale dell’industria ma nella provincia infezione da legionella per scarichi dalle fabbriche Da nord a sud Italia da risanare, questa la #GrandeOpera pubblica necessaria mai fatta”. Amaro il giudizio di Selvaggia Lucarelli: “A Matera, capitale della cultura 2019, oggi scuole chiuse e neppure la possibilità di farsi una doccia”. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)

CHIUSE TUTTE LE SCUOLE DELLA ZONA

Brusco risveglio per i cittadini di Matera. Il comune ha emesso questa mattina un’ordinanza urgente che dispone il divieto assoluto di bere l’acqua dai rubinetti della città, per presenza di batteri fecali al suo interno. L’amministrazione comunale ha diffuso attraverso il suo ufficio stampa il seguente comunicato: «Ordinanza sindacale di divieto dell’uso dell’acqua corrente su tutto il territorio comunale per fini potabili e chiusura scuole della città nella giornata del 19/10/2018. Il Sindaco di Matera, Raffaello De Ruggieri, ha emesso un’ordinanza cautelativa di divieto in tutto il territorio comunale di far uso per fini potabili dell’acqua erogata da Acquedotto Lucano, fino a diversa disposizione». Quindi la nota prosegue: «L’ordinanza prevede la chiusura di tutti i plessi scolastici di ogni ordine e grado ricadente nel territorio della città, nella giornata del 19 ottobre 2018». L’acqua verrà tenuta sotto stretto monitoraggio nei prossimi giorni, fino a che le analisi non attesteranno che la stessa sarà potabile. Il problema dell’acquedotto non è nuovo a Matera e i suoi cittadini convivono ormai da tempo con la necessità di dover portare in ebollizione l’acqua del rubinetto prima di utilizzarla per lavarsi o preparare da mangiare. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)

ACQUA NON POTABILE

Acqua non potabile in quel di Matera, e di conseguenza il comune decide di chiudere tutte le scuole di ogni ordine e grado. Il sindaco della città dei Sassi, Raffaelle De Ruggieri, ha emesso questa mattina un’ordinanza urgente dopo i risultati preoccupanti delle analisi effettuate negli scorsi giorni. L’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente della Basilicata ha infatti riscontrato la presenza di batteri coliformi all’interno dell’acquedotto cittadino, al di sopra dei limiti consentiti della legge. L’acqua non potabile non è cosa nuova a Matera, visto che in precedenza l’azienda sanitaria locale aveva sconsigliato di lavarsi con l’acqua, nonché di utilizzarla per l’alimentazione, se non dopo un’ebollizione a 100 gradi.

IL COMUNE FORNIRA’ L’ACQUA CON AUTOBOTTI O BOTTIGLIE

Nel dettaglio, sarebbero stati individuati batteri fecali all’interno dell’acquedotto, in parole povere, la presenza di tracce di escrementi, con tutto ciò che ne consegue. Il superamento dei parametri dei batteri coliformi a 37 gradi centigradi è stato rinvenuto nel partitore Terlecchia-Matera: «Il Sindaco ha disposto che l’ordinanza – si legge nel comunicato – sia inviata alla Presidenza della Regione Basilicata, al Dipartimento regionale della Salute sicurezza e solidarietà sociale, al Dipartimento regionale ambiente ed energia, ad Acquedotto Lucano, all’Asm e all’Arpab». Il comune ha fatto sapere che i cittadini verranno forniti di acqua potabile con autobotti e/o acqua confezionata.